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Valigia pronta

Fine settimana col botto.
Lavoro e tanti pensieri. Il mio cervello lavora come un cricetino sulla ruota.
Qui è previsto nevischio stanotte e sono tutti elettrizzati e preoccupati.
Io ho fatto la valigia, ci ho messo i vestiti pesanti, i documenti e tanta speranza. Speranza che le cose vadano bene e veloci, che riusciamo a capire tutto e che non perdiamo mai il fatto di sentirci bene io e lui, NOI.
La valigia è piena, perchè staremo qualche giorno fuori, tra amici e il freddo gelido. Non ci importa se dovremmo rimanere a casa, perchè saremo in famiglia con questi fantastici amici.
Quindi, se non mi sentite non vi preoccupate.. mi sto solo godendo la vita (e di questi tempi pieni di pensieri, è davvero una cosa meravigliosa!!).
Ps: avete visto questa bella foto? Eh si, dentro ci ho messo anche un pò di tenerezza nella mia valigia, che non guasta mai!

Piacere, sono un pò incinta (film)

Continua a piovere. E avendo dovuto cambiare i programmi per questo sabato pomeriggio, alla fine
mi sono concessa un pò di sano "nullafacentismo", con il ticchettio della pioggia sulle finestre.
Mi sono preparata a rimanere almeno un paio d'ore sul divano, con un film dall'aspetto romantico ma divertente.
Cercavo un tema ben preciso, per questo sono andata su "Piacere, sono un pò incinta".
Vi riporto una breve trama, di questo filmetto leggero (e forse un pò scontato):
"Zoe (interpretata da Jennifer Lopez), sente che l'orologio biologico sta per scoccare e decide di fare un figlio da sola, ricorrendo all'inseminazione artificiale perché vuole un figlio ma non ha un uomo. Quando incontro un uomo disposto a fare da padre al nascituro, però, si lascia spaventare dalla felicità. Ovviamente il tempismo è la parte divertente, perchè lei scopre di essere incinta (di ben 2 gemelli), proprio al primo appuntamento con Stan"..

Tirare le somme

Arriva un momento in cui ci si sente stanchi. Stanchi di darsi, di combattere, di provare, a volte semplicemente di andare avanti. Arriva un momento in cui, feriti, delusi, affaticati, non abbiamo né forza né coraggio per dare una sterzata alla vita. Questa stanchezza non è caratteriale, perché prima di ora, siamo stati animati dalle più vive intenzioni, carichi di speranze e fiducia nel futuro.
Eppure rimaniamo feriti e queste ferite, sanguinano e ci impediscono di ricominciare il cammino con serenità (a volte ci troviamo anche un pò sole noi donne, perchè i nostri compagni decidono prima di gettare la spugna.. o semplicemente, non ritengono il problema, un "vero" problema).

La mia fede

In questo periodo "particolare", non dico di essermi avvicinata alla religione, ma ho un pò più di attenzione nei riguardi della fede. Della mia fede.
Sono sempre stata credente, anche se non assidua frequentatrice di messe domenicali, ma parlo spesso con il cielo e prego. Prego i Santi ma anche chi non c'è più, chiedendo a loro di interagire con le alte sfere.

Da molto tempo, da sempre che mi ricordi, ho sempre pregato perchè potessi essere una brava madre e potessi dare ai miei figli un buon insegnamento. Ho sempre creduto che l'aiuto divino potesse dare "una spinta in più" ai miei sogni e desideri, perchè ho sempre pensato di fare queste richieste con il cuore.

Trasformare pensieri

L'emozioni negative come la paura, possono generare degli squilibri interiori come l’ansia, gli attacchi dipanico o altri tipo di paure.
Ed io so benissimo cosa si prova. In questi mesi sono stata un ricettacolo di stress a 360°, ma, è possibile superare la paura trasformando i pensieri? SI SI SI. Sviluppare un pensiero e un atteggiamento ottimista, motivato da consapevolezza può cambiare la vita in un'esistenza serena, senza ansia e paure.
panico, apatia e depressione.

Ho paura di tante cose. Ho il cuore di un bambino, quindi mi spavento se sono in casa sola e c'è un rumore; mi mette ansia il buio o i luoghi che non conosco; e tante altre cose..
Quello di cui ho paura adesso invece, è di non farcela, di illudermi per questa gravidanza e rimanerne scottata in caso di negativo.

L'erba del vicino..

"L'erba del vicino.. è sempre più verde", questo è vero solo in parte, perchè siamo portati a guardare sempre le cose belle e buone che hanno gli altri, senza soffermarci se soffrono o hanno del dolore, insieme alle cose positive.
Invece a volte, fare anche un salto nella melma degli altri può far bene, perchè ci fa guardare le nostre cose da un punto di vista diverso.
Esiste un sentimento peculiare all'inviadia, anzi due modi di esprimersi: "roman holiday" e "schadenfraude".

Conto alla rovescia con ottimismo

Inizia il conto alla rovescia per questo nostro incontro.
Iniziano le palpitazioni, quelle che hanno il sorriso perchè vogliono portare solo energia positiva.
Manca poco e iniziano nella mia testa ad accavallarsi un pò di pensieri, dettati anche (purtroppo) dalle esperienze di altre ragazze.

Tra pochi giorni andremo al Centro e sapremo cosa hanno in mente per noi.
Guarderemo negli occhi quel dottore che dovrà essere il nostro "sole", dovrà illuminarci e renderci felici per il resto della vita. Stiamo facendo questo percorso per essere una Famiglia con la F maiuscola, per ricevere il dono che la maggior parte delle coppie, riceve con meno fatica di noi.

Pensieri liquidi

Questi giorni con la febbre, vi ho detto che mi sono sentita proprio uno straccio, si insomma, ancora non sono al top ma già non avere 38 è un miracolo.
Mi sono sentita tanto piccola e fragile, tanto bambina; e nonostante sapete quanto mi piaccia, ogni tanto mi chiedevo: e se fossi stata così male, ed ero mamma? Se avessi avuto dei figli da accudire?

La casa è piccola e si sistema con poco, ho passato la scopa ma nulla più di quello. Per mangiare, mi accontento di quello che mi hanno portato e di quello che c'è (la fortuna è che Mr. P. ieri e oggi è a cena fuori, quindi non mi preoccupo per lui, io mi adeguo), ma il frigo è veramente triste, e ci sarebbero da fare un pò di cosette; dai, una lavatrice l'abbiamo messa!!

PMA e tabù in tv

In questi giorni di letto e tv forzati (eh si, non riesco a leggere, mi si intrecciano le parole), mi sono inbattuta nel meglio e nel peggio della televisione.
Ogni mattina ho mandato un sms alla mia amica T. per farmi prendere un pò in giro, ma ieri mi ha risposto un pò piccata e ho riflettuto su quanto mi ha scritto.
Vi riassumo.
Praticamente la tv è piena di programmi felici, che raccontano la gioia e la felicità, in particolare quella della gravidanza e del parto.

Se ci pensiamo, è piena di "Mamme al via", "Teen Mom", "16 Anni e incinta", "Non sapevo di essere incinta", "Giovani ostetriche", "24 ore in sala parto", "5 gemelle sotto un tetto" e tante altre.. queste solo per citarne alcune. Tutte docu-serie che raccontano le bellezze della gravidanza e dei figli, mentre invece non c'è nulla che parli a chi non può avere figli - o solo chi non riesce.

San Valentino

Giornata strana.
San Valentino fuori dai canoni. A volte va bene anche così, no??
Durante la giornata ieri, la febbre era ancora alta, così mentre continuavo a rigirarmi nel letto, ho avuto la visita sia di papà che di mamma: alla fine penso che faccia bene ad entrambi ogni tanto ritornare alle origini, cioè genitore - figlio. Ed io adoro fare la figlia.

La santa donna di mia madre (armata addirittura di carrello per la spesa), si è presentata con ogni ben di Dio, "tanto mica sei sola, lo mangiate insieme a Mr.P.". Infatti, grazie a lei, abbiamo avuto una dolcissima serata di San Valentino.

Cioè, io comunque in pigiama e vestaglia, con i capelli arruffati; la stessa tovaglia di tutti i giorni; lui con la tuta da casa e la partita in tv. Ecco qui, anticonvenzionale direi. Ovviamente a fare da cornice c'era comunque la febbre e il mio naso gocciolante.

E' arrivata

Finalmente la medicina fa effetto, riesco a tenere gli occhi aperti e la testa dritta.
Credevo di averla sfangata, continuavo a toccare ferro e a ritenermi fortuna invece.. eh niente, non ce l'ho fatta: è arrivata anche per me la febbre.
Ieri sono tornata da lavoro gelata e che battevo i denti, mi sono buttata in doccia per recuperare un pò le forze e poi, a letto: quasi 2 ore senza muovermi, a malapena riuscivo a connettere e quando è arrivato Mr.P. da lavoro, mi ha semplicemente detto "fatti coccolare come fai tu quando sto male io".

Siccome sarebbe tornato tardi, prima di tornare a casa mi ero fermata a prendere un pò di pesce, così mentre io avrei preparato al volo un brodino, lui poteva mangiare tranquillo. E devo dire che ha aprezzato.

Drin.. drin.


Drin.. drin..
Guardo lo schermo del cellulare. Sono le 14:40. Ops, questo numero lo conosco anche se non ce l'ho in memoria.

Io:- Pronto?
Loro:- Si signora sono Tiziana, chiamo dal Centro. Volevamo prendere appuntamento per la visita che dovrà fare qui da noi.
Io:- Si s..i.. si... si, certo (voce che traballa e ginocchia che iniziano a tremare).
Loro:- Bene, allora lei ha già fatto tutto.. esami.. richiesta per la visita..
Io:- (balbettando) ah no.. mi sono scordata di richiedere l'impegnativa (mi do una manata in fronte).
Loro:- Eh no, allora non è possibile prenotare. Mi spiace, si sbrighi allora che ci sono pochi posti disponibili. Arrivederci..

Tempo per noi

Una bella domenica dal cielo azzurro, che sembra quasi primavera se non ci fosse quel vento fastidioso che ti taglia la faccia.
Gli alberi secchi, hanno gia' i primi boccioli e spunta qualche fiore giallo di mimosa.
Per terra i coriandoli ci ricordano che e' carnevale, che i bimbi girano per stada mascherati e si divertono.
Una domenica come non succedeva da tanto. Insieme io e te, senza lavoro e solo con la voglia di stare insieme.
San Valentino e' alle porte, cosi' decidiamo di concederci un pranzo per festeggiare in anticipo (tanto non siamo cosi' precisi e puntali nelle tradizioni) e goderci il nostro tempo.
Tempo che corre senza sosta, tempo che ci fa arrivare la sera a malapena svegli per scambiarsi due coccole o chiacchiere.

Chi troppo. E chi niente

Sono un pò arrabbiata.
Ieri ho alzato gli occhi al cielo con i denti stretti, chiedendo nuovamente "perchè".
Che li sopra ci sia Dio, Buddha, Allah, Ganesh, ilDemogorgone di "Stranger Things", divinità lunari o solo le stelle, capita a tutti di alzare lo sguardo e parlare con un'entità più grande di noi.

La giustizia divina non ho capito perchè si sta accanendo su di noi, ma soprattutto, mi mette sempre davanti agli occhi, qualcosa che mi fa male.
Lei, più giovane di me, nuovamente incinta. Nuovamente in attesa. Parlo del suo 4 figlio. Del QUARTO, non del secondo. Figlio numero QUATTRO.
Allora mi chiedo: perchè a chi troppo e a chi niente? Non si può fare un pò "fifty fifty"?
Dai si, "Questo non è giusto. Questo non è neppure sbagliato", direbbe Wolfgang Pauli, ma oggi va così..

Analizzare. Analisi

Analizziamo questa cosa:
- la mia ovulazione è regolare;
- gli esami ormonali sono tutti buoni, compresi quelli dell'ormone antimulleriano;
- le tube sono aperte;
- l'utero è normale, privo di ostacoli;
- non abbiamo infezioni;
- lo spermiogramma non ha evidenziato problematiche gravi;
- abbiamo ancora un'età giusta per concepire;
- non siamo sovrappeso e non facciamo vite sregolate;
- non ci sono problematiche genetiche in nessuno dei due..

Eppure, ancora non sono incinta.
E' vero che si potrebbe paragonare il concepimento di un figlio a una vera e propria vincita al Lotto, ma così, senza problemi, quanto tempo è necessario per restare incinta?

Fanta-sintomi

La cosa che mi fa sorridere, è che possiamo parlare sia di FANTA-SMI che di FANTA-SIOSI: infatti in fase preciclo, durante la fase luteale, siamo tutte li a struggerci e a correre dietro a questi simpatici fantasintomi!!
La ricerca di un figlio apre l'ascolto a parti del nostro corpo che solitamente ignoriamo: così dopo l'ovulazione, fino ad allora "silente", percepiamo i cambiamenti ormonali di questa nuova fase. Questa consapevolezza che si dischiude è, probabilmente, "il primo passo dentro la maternità".
AHi Ahi Ahi!!

Ma è tutto nella nostra testa!
Per da quel momento, iniziamo i 14 giorni più lunghi di tutto il mese; senza indugio oserei dire: benvenuti fantasintomi! 

Non sei sola, amica

La mia amica T. piange.
Stamattina mi ha mandato un messaggio vocale dove piangendo, mi raccontava che la sua migliore amica è incinta, e nel momento di parlarne con il compagno per farsi confortare, lui le ha detto di "non essere disperata".

Lei piange per un mondo che continua a sventolarci i test positivi di gente che "magari non lo immaginava", mentre noi qui, continuiamo a combattere contro i mulini a vento, come Don Chisciotte. Anche la loro coppia, come noi, sta finendo di fare tutte le analisi prima di procedere con un trattamento di PMA, quindi ha tutta la mia comprensione e conforto.

Mi si è stretto il cuore, non volevo sentirla così, proprio ora che si era un pò tirata su: infatti da qualche giorno aveva ripreso un filone positivo, quando invece per giorni continuava ad essere triste e pensare negativo.

Inizia per "A"

Mi è capitato in questi giorni, di sentire nella testa un filino di voce, ma lontana, riguardo una cosa molto diffusa, di cui non dovrei occuparmi, ma che sta li e mi batte, finchè stamattina, non ha deciso
di farsi sentire.

Io non riesco ad avere figli e mi cruccio e sto male di questo, ma nello stesso instante in cui io piango per questo pensiero, sicuramente c'è un'altra donna, che piange per il contrario: magari ha scoperto di essere incinta e non può continuare la gravidanza - o ha scoperto che il suo bambino è malato, e le viene presentata la scelta di compiere un aborto terapeutico.

Quando si sente questa parola, succede che si abbassa lo sguardo e il tono della voce.

Socchiudiamo? In attesa

Ok, quasi ci siamo.
Perchè ecco, alla fine abbiamo TUTTE LE ANALISI!! Per fortuna in questo percorso abbiamo incontrato persone carine che ci sono venute incontro, che hanno visto il buono in noi e ci hanno aiutato.
Ecco, ho passato il venerdì sera a scannerizzare gli esami e preparare una bozza per inviare la mail al centro lunedì mattina. Così (per il momento), mi pare di aver socchiuso questa porta, in attesa di novità che però, non dipendono da noi.
Ieri pomeriggio ho preso un caffè con una persona di famiglia, che però non era ancora stata messa al corrente di tutto ciò. E' un momento speciale per lei, e non volevo darle il peso dei nostri malumori e pensieri.

Nuove gravidanze. Emozioni

Non so se l'avete letto, ma ho già parlato di come i social network siano anche il luogo dove più spesso, si scoprono le gravidanze di conoscenti (ho scritto quello che penso qui), così anche stavolta, mi sono imbattuta in due foto.
La prima, di una conoscente che frequentavo prima (perchè ora non vive più nella mia città), che sfoggia un bel pancione e un bel seno (i commenti sono tutti andati alle sue rotondità superiori.. ahhAHhAhhaH), e sotto la scritta "quando essere presa a calci è una cosa bella".
Sono corsa in salotto e ho detto a Mr. P. "oh, comunque niete, sono tutte incinte. Solo noi non ci riusciamo", questo con un velo critico, ma anche contenta guardando il suo sorriso.
Poi arriva la foto di lei, che sai che è in cerca, ma non ti ha detto nulla.
Allora inizia la mia fase da Sherlock Holmes, perchè c'è qualcosa che non mi torna. Più che altro, una sensazione..

Aghi & yoga

Mi fa molto sorridere il fatto che "no, non ci sto pensando", infatti è per questo, che sto leggendo libri sulla fecondazione e storie simili.
In questi libri, leggendo nel forum e parlando anche con amiche (quelle in carne ed ossa), torna prepotente sempre la stessa accoppiata: aghi & yoga.
Sembra che l'uno non possa escludere l'altro, un pò come Bonnie & Clyde, Rum & Cola, Bianco & Nero, Renzo & Lucia, Dolce & Gabbana.. insomma, come un'infinità di accopiamenti, questa è ricorrente.

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