Nuove gravidanze. Emozioni

Non so se l'avete letto, ma ho già parlato di come i social network siano anche il luogo dove più spesso, si scoprono le gravidanze di conoscenti (ho scritto quello che penso qui), così anche stavolta, mi sono imbattuta in due foto.
La prima, di una conoscente che frequentavo prima (perchè ora non vive più nella mia città), che sfoggia un bel pancione e un bel seno (i commenti sono tutti andati alle sue rotondità superiori.. ahhAHhAhhaH), e sotto la scritta "quando essere presa a calci è una cosa bella".
Sono corsa in salotto e ho detto a Mr. P. "oh, comunque niete, sono tutte incinte. Solo noi non ci riusciamo", questo con un velo critico, ma anche contenta guardando il suo sorriso.
Poi arriva la foto di lei, che sai che è in cerca, ma non ti ha detto nulla.
Allora inizia la mia fase da Sherlock Holmes, perchè c'è qualcosa che non mi torna. Più che altro, una sensazione..

Guardo la foto con attenzione: quel ciondolo non è un chiama angeli (mamma mia che figuraccia feci una volta con la ragazza di un amico, pensando che avesse al collo il ciondolo per donne incinte, le ho chiesto se "avesse ingoiato un melone", ma NON era incinta!).. mhmhmh.. quel sorriso.. ma poi ti cade l'occhio sul riflesso dello specchio. E' impercettibile, ma lei che ha sempre avuto la pancia più piatta di una tavola da surf, sembra rilevare un piccolo rigonfiamento.
Ok, prendo coraggio. Cioè, prima mando la foto ad un paio di amiche (ragazze che non la conoscono) chiedendo "ma secondo voi, è incinta?", poi prendo la mia forza ed ironia, per scriverle un messaggio: "ciao, come stai? Lo sai come sono.. ma.. mi stavo chiedendo.. se il maglione fosse largo oppure, c'è qualche novità che non so".

Passano 5 minuti. 10 minuti e il messaggio viene visualizzato. Penso che forse si è offesa, ma ci ho messo anche due o tre faccine proprio per non sembrare solo la portinaia che si vuole fare gli affari suoi.
Ecco che.. din din, arriva il suono della ricezione. Apro.
"Non so come hai fatto, perchè davvero è proprio appena accennata, ma no, non è colpa del maglione, c'è una novità..". Ecco, ho avuto il cuore scoppiare di gioia.
Facciamo un passo indietro.

Ci conosciamo dal liceo, abbiamo avuto per diverso tempo le strade che correvano parallele, poi il lavoro, il cambiamento di casa, ci hanno un pò allontanate. Ma ci vogliamo bene - quasi - come il primo giorno.
Mi aveva confidato, già prima del mio matrimonio, che erano in cerca: la situazione economica e il trasloco li avevano convinti a provarci. Non ci sentiamo per un pò. Poi arriva la sua chiamata, che mi vuole invitare a pranzo. Ero al settimo cielo, pensavo che finalmente avrebbe voluto farmi sapere che era incinta. Quindi, vado tutta contenta pronta ad avere la lieta novella. Apre la porta, e subito inzio a scrutarle la pancia. Davvero piatta. No, non mi sembra di una incinta.. Vediamo casa, facciamo le stupide davanti lo specchio e ci sediamo a tavola. Con un bicchiere di vino davanti, mi racconta la sua storia. Si, era rimasta incinta per 2 volte, ma la prima gravidanza era terminata alle 6 settimana, quindi si era tutto riassorbito da solo, mentre la seconda (a distanza di 4/5 mesi della precedente), era finita con un raschiamento, alla 11 settimana. Ospedale, pianti, farmaci, tristezza.
Ovviamente a quel punto ci siamo confrontate, su quali esami stava facendo lei per capire la causa di queglii aborti e quelli che avevo già fatto io (sto parlando di un anno fa!); volevano capire le cause e, dopo un periodo di riposo e tranquillità, ci avrebbero riprovato.

Torniamo al presente. Mi ha scritto tantissimo; mi ha spiegato che a poco a poco, stava incontrando le amiche per fargli vedere il miracolo.. che sta bene, è quasi al 5 mese (hanno aspettato a sbandierarlo ai quattro venti, visto i precedenti) ed è in arrivo una femminuccia.

A volte la vita ci fa essere tristi per una cosa/persona, ma gioire per un'altra, nella stessa situazione. Ovviamente è l'affetto che cambia, e spero presto di poterle dare anche io, una notizia bella come la sua! Non ho aspettato neanche un momento poi, nel chiamare mia madre, per darle la bella notizia: anche lei come me è stata molto contenta e forse, si sarà riaccesa la speranza, pensando alla sua situazione di nonna, magari più vicina!