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Mi è capitato in questi giorni, di sentire nella testa un filino di voce, ma lontana, riguardo una cosa molto diffusa, di cui non dovrei occuparmi, ma che sta li e mi batte, finchè stamattina, non ha deciso
di farsi sentire.

Io non riesco ad avere figli e mi cruccio e sto male di questo, ma nello stesso instante in cui io piango per questo pensiero, sicuramente c'è un'altra donna, che piange per il contrario: magari ha scoperto di essere incinta e non può continuare la gravidanza - o ha scoperto che il suo bambino è malato, e le viene presentata la scelta di compiere un aborto terapeutico.

Quando si sente questa parola, succede che si abbassa lo sguardo e il tono della voce.
Nel forum che "frequento", capita spesso di leggere di giovani che "dopo 5 giorni di ritardo ho fatto il test e sono incinta, ma io questo figlio non lo voglio"; oppure "abbiamo sempre praticato il coito interrotto, e stavolta non ha funzionato. Ho sbagliato a fare sesso e ora non possiamo avere un bambino".
A volte sorrido pensando a quando da piccola leggevo Cioè e pensavo davvero (come tutte le altre ragazze che scrivevano alla posta del cuore), che si potesse rimanere incinta solo con un bacio.

Ora siamo nel 2018, abbiamo tecnologia a iosa e sappiamo benissimo come si fanno i bambini (parlo di adolescenti - che comunque sono incoscenti, perchè il loro problema è la gravidanza, non le malattie sessualmente trasmittibili-), quindi mi fa venire la rabbia che "ops, non sapevo che poteva succedere", quando c'è chi come noi, farebbe qualsiasi cosa per vedere un positivo.

Ora, non voglio stare a giudicare questo, ma io, invece, che cosa ne penso?
E' successo che una ragazza dopo aver effettuato una tecnica di procreazione assistita e rimasta incinta, ha scoperto che la sua bambina aveva delle malformazioni e si è trovata a scegliere per abortire. Si è trovata, lei e suo marito, perchè non è stata costretta da nessuno, solo dai loro propri pensieri. Ho ammirato la forze e la freddezza con cui nero su bianco ci ha raccontato quello che avrebbe fatto (ovviamente online siamo tutti bravi e forti).
Questo evento mi ha portato a discuterne con Mr.P., che mi ha detto "noi avremmo fatto come loro, vero?", ed io ho detto si.

Sono stata frettolosa? Dopo qualche minuto abbiamo argomentato. Non si parla solo di vita a 3, ma di una vita che coinvolgerebbe (in ogni caso di gravidanza) tutta la famiglia. Noi facciamo lavori su turni - quindi anche durante il fine settimana - e probabilmente, avremmo bisogno dei nostri genitori, per farci da nonni. La questione sollevata è stata: ce la sentiremmo, di dare questa responsabilità, oltretutto con un bambino più problematico, ai nostri genitori, che non sono neanche più tanto giovani? Ma poi, saremo in grado di gestire e far sentire amato un bambino con problematiche già evidenziate prima della nascita?
Da sempre abbiamo detto che io farò l'amniocentesi (credo ormai obbligatoria per l'età), proprio per capire come muoverci in caso di problemi.
Ne ho parlato per messaggi con una amica, che mi ha mandato la faccina triste, perchè lei che ha avuto già 4 aborti spontanei, non avrebbe mai abortito in questo caso.
Scelte e parole.
Riperto, non giudico e non voglio che qualcuno si senta in dovere di farlo. E' un dolore troppo grande, una scelta più grande di noi (solo dall'alto dovrebbero avere in potere di vita e di morte), che spero di non dover mai affrontare.
Non sono una persona crudele, né irresponsabile, e spero che se dovessi essere messa davanti a una situazione come questa, nessuno provi a farmi sentire un mostro.

Voi invece, come pensereste che reagireste ad una situazione del genere?

3 commenti:

  1. io credo avendo gia avuto un aborto spontaneo che se dovessi sceglere con la certezza che il bimbo nascerebbe con problemi io ora come ora abortirei ma non per egoismo assolutamente no ma mi chiederei che vita darei a questa creatura nooo credo sceglierei l aborto con la morte nel cuore ma sarebbe quella la scelta

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  2. Ciao, sono alla ricerca della prima gravidanza e per fortuna non ho ancora avuto aborti, ma anche io farei la tua stessa scelta.

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    1. quello che ho perso era la prima gravidanza ora sono in cerca di nuovo

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