Aspetto il giorno del mio compleanno, sempre con trepidazione. Mi piace festeggiare. Mi piace la dolce ansia che precede quel giorno. Quest'anno a maggior ragione, il primo compleanno da mamma, ma soprattutto la volta ai temuti ANTA. Infatti compiere 40 anni ci fa riflettere su certe cose e ci induce alle domande: “ho la vita che voglio?”, “sono felice?”, “ho realizzato i miei sogni?”. Si dice sia un’età per riflettere, per cambiare (se serve), per capire chi siamo e chi vogliamo essere.
Diario di bordo, idee e scritture senza filtri. No-mammy blog! Voglio mettere nero su bianco alcune emozioni e sensazioni di questo percorso particolare, lungo e difficoltoso che stiamo iniziando ad affrontare: la PMA!
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Buon compleANTA
Aspetto il giorno del mio compleanno, sempre con trepidazione. Mi piace festeggiare. Mi piace la dolce ansia che precede quel giorno. Quest'anno a maggior ragione, il primo compleanno da mamma, ma soprattutto la volta ai temuti ANTA. Infatti compiere 40 anni ci fa riflettere su certe cose e ci induce alle domande: “ho la vita che voglio?”, “sono felice?”, “ho realizzato i miei sogni?”. Si dice sia un’età per riflettere, per cambiare (se serve), per capire chi siamo e chi vogliamo essere.
Prenditi cura, mamma
Questo post è stato scritto con il permesso di @la_riabilitazione_al_femminile
Mi sono decisa. Mi sono presa del tempo per me e ho avuto il primo approccio con la fisioterapista del pavimento pelvico, a 9 mesi dal parto: ho avuto alcuni segnali che mi hanno spinta a farmi delle domande, per capire cosa mi stesse succedendo (un po' di incontinenza, dolore durante i rapporti, la pancia ammorbidita con i retti si sono leggermente staccati). Ecco cosa succede al corpo della donna dopo parto! Tutti sono lì pronti a vedere il batuffolino, tutti e chiedere "cara come stai? Dormi? Mangi?" Ma sulla parte fisica, ben pochi fanno domande.
Ero emozionata perché dopo tanto tempo, era una cosa andavo a fare per me, una cosa che comunque porterà beneficio sia a livello personale che a livello di coppia.
Ti parlerò
Un giorno, caro figlio mio, ti parlerò di cosa è successo in questi anni.
Rivedrai le nostre fotografie e ti chiederai perché indossavamo le mascherine.
Perché quando eri dentro la pancia non abbiamo visto tanti amici, o perché quando sei nato non abbiamo fatto tante feste.
Ci saranno i racconti del lockdown, di quando io e papà eravamo soli in casa, passavamo le giornate a guardare la TV, a cucinare e girate video divertenti da condividere con gli amici; in quello stesso periodo sapevamo che da qualche parte, qualcuno stava "lavorando per noi" e prima o poi, avremmo avuto la notizia che i nostri gameti sarebbero arrivati.
Esogestazione
In questo periodo il piccolo si è abituato alla sua nuova vita, mentre noi genitori dobbiamo imparare a comprendere il bambino attraverso i segnali che ci manda (pianto, movimento etc).
Durante questo periodo, è vero che l’unico modo per poterlo calmare è tenerlo in braccio - povera la mia schiena, un’esigenza che in molti chiamano “vizio” (pure la suocera), anche se questo è un bisogno fisiologico che prende il nome di #esogestazione.
A volte sembriamo scordarci che i neonati sono stati tanto tempo dentro la nostra pancia, a stretto contatto con noi; rannicchiati per 9 mesi in un luogo nel quale si sono sentiti protetti e al sicuro, al caldo, mangiando dormendo giocando ai loro ritmi.
Octopus
Odore
"Non va più via l'odore del sesso che hai addosso,
si attacca qui all'amore che posso..." citazione da Luciano Ligabue.Per anni abbiamo vissuto con questo odore addosso, quello della voglia di stare insieme al nostro partner, di dover stare insieme a lui perché erano i giorni fertili, perché avevamo voglia di passare una bella serata, magari indossando un bel completino intimo, passavamo un bel momento tra le lenzuola; questo odore da tempo non fa più parte di me, da quando ho scoperto di essere incinta, da quando dopo la nascita del nostro piccolo, i momenti per stare insieme si contano sulle dita di due mani, anche perché non è più quell'odore carico di feromone, di desiderio, perché sono soltanto dei brevi incontri quelli tra mamma e papà.
Essere madre
Insomma, perché facciamo figli? Li cerchiamo, a volte diventiamo pazze per averli e poi ci stravolgono la vita. Sono un pezzo del nostro cuore; li trattiamo con i guanti, li vestiamo con tutine e magliette, come se fossero delle bambole.
Abbiamo fatto degli errori, ne faremo altri e, avremo sempre intorno mamme che sembra non ne commettono, che siano migliori di noi.
Ci sono cascata
Ci sono cascata. Di nuovo. È difficile, non sempre siamo pronte ad affrontare giornate no, soprattutto perché nessuno poi ti racconta, i lati "oscuri" della maternità.
Sono fortunata perché ho mia mamma che a necessità mi aiuta, ma ci sono anche più giorni in cui veramente devo contare soltanto su me stessa. Spesso anche tanti giorni di seguito, in cui lo stress si accumula.
Mio marito torna a casa che la cena è quasi pronta, la casa è in ordine e il bambino ha passato tutto il giorno in compagnia (la mia); è stanco del lavoro, ma questo - credo - non lo esenta del tutto dalla gestione della bestiolina bipede. Ma secondo me, lui crede di si.
Io no.
Nella vita, quante volte vediamo qualcosa che non ci convince, e commentiamo con “io no, non farei mai così”.
Quando si cerca un figlio o quando si è incinta, a maggior ragione, si “analizzano” i comportamenti degli altri genitori, anche solo le storie raccontate, e dentro di noi immaginiamo una manina che fa avanti e indietro come per dire “no no, non sarò mai così/ non lo farò mai”.
Ecco, questo post lo chiamerò IO NO. Infatti si dice “È facile dire, no, io non lo farò mai, non lo accetterò mai, fino a che non capita proprio a te!”.
Ciao, ormoni
Una marea di analisi, quello che noi abbiamo chiamato il buca-buca: i dosaggi degli ormoni femminili sono utili per stabilire se vi sono alterazioni nella funzione delle ovaie con conseguente inibizione dell'ovulazione o irregolarità. E’ importante dosare il TSH, che è un ormone che influenza l'attività della tiroide: sappiamo bene quali sono i range entro cui bisogna essere in ogni fase del percorso.
Che cosa leggo?
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- http://www.mammeperdavvero.com
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