
Abbiamo detto nei tentativi passati, com'è difficile cercare di non pensare, di stare al meglio senza avere sempre l'orecchio teso e pronto a carpire ogni minimissimo segnale.
Ad aprile, le cose stavano così, mentre a giugno, ero un subbuglio di sensazioni che mi facevano impazzire!
Ma poi, a parte ribadire che "bisogna fare le cose che si ha voglia di fare, nel modo che ognuna di noi sente essere il migliore", che cosa dicono i medici?