Paura della paura

Qual'è la cosa che mi fa più paura? E' la paura stessa.
Sorridete pure se volete, ma stavolta il gioco di parole rende più che chiara la questione.
Così dopo un altro pomeriggio a parlare con la riflessuologa, mi sono aperta ancora, ho pianto, ho sorriso e le ho detto tante volte "hai ragione". Eh, si perchè pare proprio che fisicamente vada tutto bene, anzi, benissimo. Ho un'energia pazzesca e sarei anche pronta per affrontare questo nuovo tentativo ma, MA, se non mi sblocco da sola nei casini che ho in testa, è tutto inutile..
E si, ho proprio un gran nodo (come quando butti 4/5 collane nel portagioie e quando hai fretta e ne tiri una su, sono "magicamente" tutte attorcigliate), tutti i pensieri sono li, e vorrebbero che trovassi il capo della matassa.

Ho tante cose che stanno li, ma quella che pesa più di tutti, è proprio la paura.
Mi diceva lei: "capisco che hai paura di fallire o di rimanere incinta e di perdere nuovamente il bambino, ma se non sei tu a credere che ce la puoi fare, chi lo farà? Tutto dipende da noi. Devi prendere la paura, non tenerla nascosta all'ombra - non è che se non la vedi lei non c'è..- anzi, la devi portare davanti a te, faccia a faccia e poi, prendendola per mano, dirgli che tu sei più forte".
Soprattutto ho paura se considero "pericolose" le cose che devo affrontare. La paura deriva non dal pericolo, ma dalla convinzione che ci sia un pericolo. Ovviamente tanto è piccolo o grande, a seconda della mia autostima - quanto più credo, cioè, di poter affrontare qualcosa. Quindi è normale pensare di avere paura di cose che non possono farmi male, e non averne di altre che, potrebbero essere realmente pericolose.

Ho scoperto che questa sensazione  si chiama ansia anticipatoria, ovvero la "paura della paura". È uno stato di disagio che opprime chi è consapevole che in una determinata situazione avrà paura, quindi l'ansia inizia ad "inquinare" la mente molto prima che quello stato diventi reale. Quello che diceva la riflessuologa si può esemplificare così: come una valanga che diventa sempre più devastante man mano che scende a valle, l'ansia anticipatoria si autoalimenta fino ad assorbire tutte le energie vitali, quasi senza via di scampo.

E se invece, avessi paura di essere felice? La paura di essere felici infatti, sembra una contraddizione, invece è uno degli ostacoli maggiori per la maggior parte di noi. Spesso non riesco a godermi a tutto tondo la felicità per paura di rimanere delusa o di non essere in grado di raggiungere l'obiettivo.. rinunciando in partenza, nel rimanere amareggiata! A volte in questo "stato", si rimane "immobili", quindi non riusciamo a prendere decisioni, non facciamo nulla.. Abbiamo solo paura che le cose possano peggiorare invece che migliorare, quindi nel dubbio - piuttosto che provare ad essere felici - rimaniamo in uno stato di "semi apatia"..

Ora no: ho voglia di sorridere per il piacere di farlo. E devo dirmi che SI ANDRA' TUTTO BENE. Ho voglia di ridere fino alle lacrime e devo credere di più in me, credere davvero che se lo voglio, le cose possono succede. Come la fortuna che non esiste, la costruiamo noi.. ma questa è un'altra storia..