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I giorni del post

È cominciato già da qualche giorno, il tempo dell'attesa.
Gli interminabili giorni del post transfer, quelli che precedono le agognate BetaHCG. Le ore perdono ritmo, sembrano impazzite a volte; diventano ribelli e se ne fregano delle regole. Rallentano.
I pasti un pò diversi (pochi carboidrati, più proteine.. io che mangio tanta pasta!!).
Passano ore, minuti, secondi a concentrarci su ogni minima sensazione..
Una primavera  che parte a rilento, con gli alberi pieni di germogli, ma il fresco del mattino che ti ricorda che non è ancora iniziata. Tanti i pensieri nella mia mente sconnessa.
L'attesa è il preludio di qualcosa di ambito, cercato, voluto, desiderato per lungo tempo. Può essere l'attesa prima del dolore, anche. Cerco di godere al massimo questo momento di completezza interiore.
Mi sento piena di vita e di positività, ma sono anche un pò codarda. Perché mai nella vita, ho avuto tanto timore di una risposta.
Sono come una bambola di cristallo. Fragile e tagliente. Tutti intorno a me vorrebbero che vivessi in un mondo rivestito di ovatta, che stessi sempre sdraiata, ferma, buona (quasi senza respirare), senza fare nè questo nè quello. Ma lo trovo un riposo stancante quello che vorrebbero loro. Non lo trovo adatto alla mia indole.
Realmente, non mi sono state fatte particolari raccomandazioni, nè imposti divieti. Ho potuto prendere il treno per tornare a casa già poche ore dopo il transfert (la dottoressa ha detto "certo che potete, basta aspettare 2 ore qui in ospedale"); e anche la questione sesso, ha detto di aspettare almeno 3/4 giorni (e credo sia quella la cosa più traumatica). Bevo molto dall'inizio del trattamento, per scongiurare l'iperstimolazione (come vi avevo raccontato anche qui). E non mi strapazzo, quindi ascensore per salire e scendere e i piatti o la lavatrice, li lascio fare al marito (io ho fatto le punture, lui fa i piatti, mi sembra quasi un degno compromesso).

La prima sera la pancia era gonfia come un pallone, sembravo già incinta di 3 mesi. Non mi sono mummificata a letto, perchè alla fine come mi sento, quello che mi sento di fare e quanto, lo so solo io. Non esiste un decalogo uguale per tutte. Ognuna conosce se stessa.
Mi sono rimessa in piedi subito, anche per godere dell'aria, soprattutto per la mia salute mentale, anche perchè, passate le prime 24h, mi hanno consigliato di condurre una vita normale, evitando ovviamente sforzi e attività fisiche pesanti, tutto con il dovuto buon senso!!

Ad oggi non ho rimorsi.
E parlo con lui/lei nella mia pancia, perchè so che c'è, che si fa sentire con questi crampetti e con la nausea (dovuta al progesterone, più che altro); perchè io ci credo e anche se non sono stata ferma immobile e sdraiata, so che è forte e si sta attaccando a me.
Ci devo credere, per me, per Mr.P., ma soprattutto per questo puntino nel mio utero!
E se le cose andassero diversamente? Me lo sono chiesto dal primo giorno, ma cerco di vivere con serenità per non pensare di dover affrontare una sconfitta, oggi non sono pronta a pensarci.
Ps: se ci sei, dammi un colpo!

5 commenti:

  1. spero davvero tanto per te che questo puntino si stia aggrappando forte a te e che vada tutto bene un bacione ele

    https://eleaspirantemamma.wordpress.com/

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  2. Incrocio le dita per te.un abbraccio susi

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  3. I giorni del post transfer sembravo una squilibrata, alternavo le lacrime al sonno, a casa, da sola per 11 lunghissimi giorni, non avevo voglia di far nulla, piangevo e basta. Per fortuna che non la prendono tutte come me, altrimenti non si farebbe una bella pubblicità alla Pma, che invece permette a tante coppie (come noi) di diventare genitori e di fatto rappresenta l'unica alternativa.
    L'attesa è forse la parte più brutta, perché non sai, tu sembra di essere appesa in un limbo fatto di non si sa bene cosa. Non posso che augurarti delle beta in salita, molto molto in salita... Quando le fai?

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  4. Io spero per te e con te che quel puntino rimanga aggrappato con tutte le sue forze, rimanga lì al calduccio per altri nove mesi, per poi uscire e trasformarsi in amore sconfinato.
    Te lo auguro con tutto il cuore.
    E non pensare alle cose che possono andare diversamente: nell'eventualità ci penserai poi. Per il momento goditi il tuo puntino e l'idea che lui sia lì sempre con te.
    Un abbraccio,

    Lucy di https://cisonotroppilunedi.wordpress.com

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  5. Purtroppo la mente va.. e tanti pensieri negativi si abbattono su e dentro di me. Non è così facile, eh!! Cercherò di tenere duro, continuo a parlarci e a fargli capire che qui lo desideriamo davvero con tutto il cuore. Chissà che sceglierà di fare..
    Le beta.. tra pochi giorni ;-)

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