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Lentamente.. scivola


In questi giorni, sarà l'atmosfera, ma mi sento particolarmente rilassata.

Mi sembra come se, tutto si muova più lentamente e anche i mei pensiari, sono più tranquilli e fluidi.
Non è che proprio non ci penso, anzi, in questi giorni dovrei aver ovulato, quindi un pò di conti me li sono fatti, ma cerco di essere più sorridente, sbracciata (eh, ma non ho ancora fatto il cambio stagione) e di vivere la vita più lentamente.
Forse anche l'allungarsi delle giornate, mi danno l'impressione di avere più tempo, e quindi, non corro a destra e sinistra come una matta. Non sempre almeno.

La natura sceglie

"L'amore degli sposi è per sua natura aperto al dono della vita e il figlio è come l'incarnarsi in una persona del «noi» coniugale".

Questo desiderio di procreare però, come vediamo, può essere frustrato da problemi più o meno gravi di fecondità. Studi specifici hanno stimato che in Italia circa il 15% delle coppie, presenta problemi di infertilità che dipendono dal marito o dalla moglie o da entrambi - o ingiustificati (eh, indovinate un pò chi ci rientra in questo caso?).
La nostra situazione, come già raccontato qui, è una di quelle in cui non si riesce a trovare la causa o ad agire sulla causa della mancata fertilità.

Io e lui

Il sottotitolo di questo post dovrebbe essere "la mia vita con mio fratello".

La  presenza di mio fratello ha reso la mia infanzia, l'adolescenza e questo frammento di adulta differente, rispetto a chi è figlio unico. Una mia amica, durante un periodo difficoltoso mi disse "che fortuna che hai con tuo fratello, in due si può gestire in maniera differente il dolore".

Parlavo con una ragazza incinta, mi diceva "avrei voluto due femmine, invece questo è maschio..". Le ho risposto con "non potrei immaginare la mia vita senza mio fratello, siamo complici..". Lei mi ha risposto con un sorriso e con "bellissime parole".

"E tu.. quando?" + libro

Siamo sposati da quasi 3 anni, ma conviviamo da molto più tempo.
Come già ho detto, a fine anno saranno 12 anni che io e Mr. P. stiamo insieme.
Quindi, ovviamente agli occhi degli altri, che cosa manca?

Lavoro? No.
Casa? No.
Cane? No, grazie.
Fare un bel viaggio? Mh.. no.
Aspetta.. un aiutino.. inizia per B, o per F. dipende se vuoi dire Bambino o Figlio.
Eh si, perchè ovviamente con la bella stagione, si mettono via maglioni e cappotti, e da sotto le maglie a maniche corte, escono le panciotte di quelle che sono incinte. Se ne vedono più dei fiori nei giardini. Sbocciano ad una velocità incredibile. 

La "me" che avrei voluto essere

Stamattina davanti allo specchio, mi guardavo le piccole rughe di espressione intorno alla bocca, i fili bianchi tra i capelli e nel profondo dei miei occhi, ho ritrovato la me di qualche anno fa.
Stavo perdendomi nei ricordi, cioè, stavo cercando di ricordarmi come avrei pensato di essere oggi, quando di anni ne avevo circa 20..

Oggi vi racconto quello che mi sono immaginata io quando ero più giovane, per farvi capire come sono cambiata e come, a volte - spesso - le cose non vanno come uno vorrebbe..

Postumi da weekend

Iniziamo un'altra settimana con l'entusiamo di un bradipo, perchè questo inizio primavera mi sta letteralmente buttando giù (ma solo a livello di energie.. e che sonno), nonostante la carica di vitamine che ingurgido giornalmente.

Questo weekend mi ha regalato una bella scottatura sul collo (e chi si aspettava di dover cercare la crema solare!), serate sul divano con una nuova serie tv, buon cibo e coccole con Mr. P., quindi diciamo che non ci possiamo davvero lamentare.

Tra le altre cose, ho capito quanto mi fa bene scrivere qui, perchè bisogna parlare e sfogarsi per scacciare un pò di dolore, perché sto imparando ad accettarlo ed elaborarlo; tutta la positività che sento intorno ci sta dando la carica per non perdere la fiducia nel futuro, dobbiamo darci da fare in ogni modo per crearci uno scopo.

Vivere - Vasco Rossi


Ok, è domenica e fuori c'è un bel sole.
Sono queste le giornate che preferisco, anche se sia io che Mr. P. siamo andati a lavoro, quindi realmente non siamo stati insieme. Però l'aria mi rende di buon umore, anche se ho un pó di pensieri che mi frullano in testa, ed oggi mi sono scese anche due lacrime (e ancora non ho ricominciato con la stimolazione..)
Un paio di giorni fa, ho sentito questa canzone. Anzi l'ho ascoltata come non ho mai fatto, anche se adoro Vasco. Ma forse, l'ho fatto proprio per la prefazione alla radio, che diceva "di ascoltare le parole, cercando di isolarsi dal resto dei pensieri, cercando di dargli ognuno il proprio significato".

Embarazados, il film - e pensieri

Visto che la mattinata è iniziata presto, tra il sole e il lavoro, ho deciso di dedicarmi nel pomeriggio alla visione di un film, che Mr. P. mai avrebbe sopportato.
Girando da un blog all'altro, leggendo di qua e di la, ho scoperto l'esistenza di questo film dai temi a noi conosciuti: EMBARAZADOS, con la regia di Juana Macías e gli attori Paco León e Alexandra Jiménez (i protagonisti).

La storia è semplice: una giovane coppia più vicina ai 40 anni che ai 30 inizia a ripensare al proprio futuro prendendo in considerazione l'idea di avere un figlio. Quando i due si sentono pronti per divenire genitori, realizzeranno quanto sia difficile concepire un bambino e diventare madre oltre i 35 anni.

Aria di primavera

Sto cercando di trovare tante buone ragioni per sorridere, perchè comunque si sto bene, ma un pò
quella patina di "stanchezza" ogni tanto cerca di farsi avanti.
Vi ho detto che mi sto impegnando a fare mille cose perchè sono energica e voglio sfruttare al massimo questo momento, dove ci stiamo ricaricando per affronatre la nuova visita e le nuove stimolazioni.

Basta poi guardare fuori dalla finestra per stare meglio, perchè la primavera è arrivata e ci sono un sacco di buone ragioni per amarla. Piccoli passi, ogni giorno, che mi fanno allargare sempre un pò di più il sorriso, che ci fanno dire "oggi sto bene"!

PMA: ma quanto "ci costi"?

Chi come noi, si affida alla PMA, sa bene come questo percorso costa spesso tantissimo.
Innanzi tutto, bisogna mettersi in testa di dover affrontare un pò di sacrifici. Che siano essi economici, emotivi o gestionali, non cambia nulla.

Ormai all'ordine del giorno nascono cliniche o strutture adatte alla PMA, che siccome sono private, dal punto di vista economico non sono proprio una passeggiata, ma c'è chi, come noi, sta facendo i suoi tentativi in convenzione con il SSN.

Ma i costi emotivi e soprattutto economici, attorno ai quali ancora si gioca gran parte della partita, restano elevati in entrambi i casi.

Ormoni delle mie brame

E' sempre colpa loro, non riusciamo proprio ad uscirne da questa convinzione. Ci fanno ridere e piangere, patire le pene dell'inferno e ci rendono rilassate.
A volte esagerano, a volte ne vorremmo di più..
Lo so a CHI pensate, ma non parlo di uomini, parlo degli ormoni!
Spesso infatti rappresentano "la scusa sempre valida", da tirar fuori come alibi quando si vuole giustificare un malumore improvviso.

In questi giorni sono ancora un pò sballata nell'umore, causa ciclo, pensieri, nuova ovulazione in arrivo.. insomma, mi sono data una giustificazione per questo scombussolamento.
Anche amica T. in questi giorni mi dice spesso "saranno gli ormoni a rendermi così..", allora, ho pensato di dedicargli qualche riga.

Trasformare opportunità

Gli esseri umani sono gli unici che possono crescere e migliorarsi ma per farlo bisogna mettersi in gioco imparando a guardarsi intorno, per trovare nuove opportunità.
Ogni volta che facciamo qualcosa di nuovo, arricchiamo la vita con nuove esperienze.

Questi utlimi mesi, sono stati davvero pieni di situazioni, emozioni, esperienze e incontri; ci hanno arricchito e ci hanno aperto anche la mente, perchè abbiamo conosciuto luoghi, cose e persone diverse.
In questi ultimi giorni, dopo la grande delusione, ci siamo sforzati di tornare alla vita normale, sorridendo e provando a non farci mancare nulla e, ci ha fatto più che bene. Dal "fare qualcosa per finta", ci è venuto naturale e ci siamo sentiti subito meglio, senza gravare neanche sugli altri.
Abbiamo reagito, stiamo provando a creare nuove opportunità per la nostra vita. Io per me, Mr. P. per se ed entrambi, per la vita di coppia.

Campane di vetro e aquiloni

"Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre".

Voglio iniziare così stamattina, perchè anche se non è del tutto pertinente a quello che vorrei dire, riprende un punto importante: non esisti solo tu, anche gli altri potrebbero soffrire.

In questo weekend, mi sono successe cose che "voi umani non potete neanche immaginare", perchè sono così grottesche, che veramente sarebbe troppo anche raccontarle (oltre che private), ma veramente mi sono resa conto di questa cosa: la campana di vetro esiste, e puoi essere grande e adulto quanto ti pare, ma ci sarà sempre qualcuno pronto a proteggerti. Per quanto possa averci protetto, scoprire poi la campana, è stato devastante.

PMA - 1° round

Ok. Respira.
Il Centro ti obbliga a fare le beta, perchè loro devo "chiudere il cercio, il percorso", ma ieri, davanti alla segretaria del centro analisi che mi ha chiesto "ah bene signora, di quante settimane è?", con voce monotono ho dovuto sbatterle in faccia la realtà/verità "ho il ciclo da 3 giorni, le sto facendo solo per prassi del Centro". Mi sono sentita piccola ed indifesa, ma forse lei, si è sentita anche peggio!

Con questo, ieri si è concluso il nostro 1° round con la PMA.
L'esito delle beta è stato < di 0,100, che se ci fosse stato scritto ZERO sarebbe stato meglio.
Oggi dico che mi sento più forte. E più consapevole.

Cara Mora

Lettera aperta. Dal cuore spalancato. Giuro zero lacrime, ma secondo me, andava scritto tutto quello che leggerete qui dentro. Ora mi sento meglio (bene non del tutto, però almeno cerco di sorridere..) e ho sto colmando il vuoto nel cuore, pancia e cervello, con nuove speranze e nuovi stimoli.

Cara Mora ti scrivo.. così mi distraggo un pò..
Abbiamo deciso che eri MORA, cioè, non l'abbiamo deciso, è stato naturale chiamarti così e basta. Ti abbiamo visto come una mora, tu piccola blastocisti, piena di celluline in continua evoluzione, frutto del mio ovulo e del suo sperma.

Voglio che tu sappia che ti abbiamo amato dal primo istante in cui ho iniziato a fare le punture, perchè sapevo che ogni buco e ogni stretta di denti, mi avrebbe portato a te.

Quasi affongando

Come può un corpo piccolo come il mio, tirare fuori tutte queste lacrime? Ad un certo punto ho avuto paura di affogare.

Sicuramente non sono lacrime di gioia. Sinceramente non credo che mi farà bene sfogarmi, come non mi farà bene ascoltare chi mi dice "ma alla fine, solo il primo tentativo.. che ti aspettavi.. siete giovani.. potete riprovare..".
Il primo tentativo, con una unica blastocisti sopravvissuta.

Unico, ecco, si. Unico. 4 mesi per un unico tentativo. 24 punture per un unico tentativo. Quanti km sono da Roma a Milano? Bhè, quelli, per un unico tentativo.
Sono arrabbiata e forse non razionalizzo.

Vertigine

"La vertigine non è. Paura di cadere. Ma voglia di volare.
Mi fido di te. Mi fido di te. Mi fido di te. Mi fido di te. Io mi fido di te. Ehi mi fido di te.
Cosa sei disposto a perdere?"
(cit Jovanotti).

Cosa sono disposta a perdere? Non lo so. Non lo so più.
Carnevale di emozioni, negative. I cannoni sparano a festa coriandoli grigi. Come questo cielo romano.
E la vertigine si che c'è, mi gira la testa. Mi rimbomba qualcosa dentro la testa.

La mia metà della mela

Oggi voglio fare un piccolo post su mio marito, perchè ieri era un pò giù e mi si è sciolto il cuore.
Questa non vuole essere una lettera d'amore, ma piuttosto un modo bello per pensare ora a lui, che lo vorrei qui vicino a me, visto che mi sento un pò giù e vorrei che mi stringesse forte.
E, visto che la prima volta che ha letto il blog ha detto "ma sembro uno un pò scemo da quello che scrivi", voglio fargli capire, che invece è un marito super per me, la mia metà!

Ci siamo conosciuti al liceo e siamo diventati subito amici (anche perchè, per la questione amorosa, lui aveva tutti altri gusti..), così non facendo parte dei suoi canoni, mi sono accontentata di essergli amica, se questo voleva dire respirare la sua stessa aria.

Ci siamo persi negli anni (ogni tanto ci incontravamo nel quartiere, ma nulla di più di un "ciao come va"), fino a quando, uno quasi si scorda di conoscere quella persona.

Pre-sentimento

Ho sempre associato alla parola presentimento, un'accezione positiva.. cioè era una sensazione e stop.
Invece il presentimento si presenta come una previsione vaga e confusa, di solito non lieta e associata a stati di apprensione, turbamento, inquietudine. Quindi mettete tutto questo in un frullatore, insieme ad una buona dose di ormoni sballati, calcoli e dolori e, troverete il mio stato d'animo, di ieri e di stamattina.
Ieri ho pianto per qualsiasi cosa, da una puntata di una serie tv, ai cartoni animati, al nulla, solo piangere per piangere. Stamattina scrivevo messaggi in treno e mi scendevano le lacrime.
Eh no, non sto bene, non mi sento in quest'aura di "cova" come dicono tutti, cioè che dovrei essere serena, rilassata e con gli uccellini che mi volano in circolo sopra la testa.

I giorni del post

È cominciato già da qualche giorno, il tempo dell'attesa.
Gli interminabili giorni del post transfer, quelli che precedono le agognate BetaHCG. Le ore perdono ritmo, sembrano impazzite a volte; diventano ribelli e se ne fregano delle regole. Rallentano.
I pasti un pò diversi (pochi carboidrati, più proteine.. io che mangio tanta pasta!!).
Passano ore, minuti, secondi a concentrarci su ogni minima sensazione..
Una primavera  che parte a rilento, con gli alberi pieni di germogli, ma il fresco del mattino che ti ricorda che non è ancora iniziata. Tanti i pensieri nella mia mente sconnessa.
L'attesa è il preludio di qualcosa di ambito, cercato, voluto, desiderato per lungo tempo. Può essere l'attesa prima del dolore, anche. Cerco di godere al massimo questo momento di completezza interiore.

Sogni. Sognare

Mi capita di sognare spesso. E soprattutto, mi ricordo quasi sempre quello che sogno. Magari se mi sveglio a metà nottata per andare in bagno no, ma quello della mattina, è sempre abbastanza vivido quando suona la sveglia.
Più o meno sempre, non ho quasi mai fatto fatica a ricordare i sogni.

E allora ogni tanto vado a cercare i significati, se faccio qualche sogno strano e particolare, tento anche con l'ambo, ma ahimè, solo una volta sono riuscita nell'impresa di vincere 40 o 50€, ma solo al terzo e ultimo tentativo (mai stata fortuna ai giochi, io)!

Ho / abbiamo imparato

"Ho imparato che qualsiasi cosa accada, o per quanto l'oggi sembri insopportabilmente brutto, la vita va sempre avanti e.. il domani sarà migliore.
.. Ho imparato che semplicemente sopravvivere, è diverso da vivere.. Ho imparato che ho ancora molto da imparare..
Ho imparato che le persone dimenticheranno quanto detto, quanto fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire. "

Prendo in prestito queste frasi della poesia di Maya Angelou, visto che ieri è stato l'anniversario della sua nascita (poetessa, attrice e ballerina statunitense. 4 aprile 1928 /28 maggio 2014). Sono parole bellissime, che mi hanno fatto venire gli occhi lucidi.

Gli stadi. Non di calcio

Abbiamo parlato in passato delle varie tecniche di PMA; ma non di cosa succede quando gli ovuli vengono prelevati, e subito dopo..
Come vi ho raccontato, ho imparato tante cose e ci siamo messi spesso, anche con Mr.P., a guardare video ed immagini per approfondire la faccenda. Anche l'altro giorno, sul treno del ritorno, per cercare di capire come si sono incontrati i miei ovuli e i suoi spermatozoi.

Emozioni a 5 sensi

Lo sapete che, sono una molto emotiva.
Cioè, se ormai avete imparato a conoscermi, sapere che mi piace farvi entrare nel mio mondo, cullarvi nelle mie parole e rendervi spettatori delle nostre avventure.
Questo che abbiamo fatto, è stato un grande show.
C'erano tanti attori, ma i protagonisti siamo stati io e Mr.P., rispettivamente con i miei ovuli e con il suo liquido seminale.
Ci sono state tante emozioni, la maggior parte belle, di quelle che ti fanno brillare gli occhi e sospirare di contentezza.

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