Cerca nel blog

Visualizzazioni

Io e lui

Il sottotitolo di questo post dovrebbe essere "la mia vita con mio fratello".

La  presenza di mio fratello ha reso la mia infanzia, l'adolescenza e questo frammento di adulta differente, rispetto a chi è figlio unico. Una mia amica, durante un periodo difficoltoso mi disse "che fortuna che hai con tuo fratello, in due si può gestire in maniera differente il dolore".

Parlavo con una ragazza incinta, mi diceva "avrei voluto due femmine, invece questo è maschio..". Le ho risposto con "non potrei immaginare la mia vita senza mio fratello, siamo complici..". Lei mi ha risposto con un sorriso e con "bellissime parole".

Il primo ricordo che ho in assoluto, è quello legato a lui. Era una assolata mattina di novembre, ero a casa di nonna ed è tornato papà, con un regalo. Disse che quello lo mandava il mio fratellino che era appena nato. Se chiudo gli occhi, la vedo quell'immagine, sento il sole che entra dalla finestra, vedo i colori dei giochi del regalo, e anche il profumo della plastica. Sento le mani di mia nonna che mi tengono stretta, mentre salgo sulla sedia per guardare fuori dalla finestra papà, che stava tornando in ospedale.

Abbiamo poco più di tre anni e mezzo di differenza, quindi questo ci ha aiutato nel nostro rapporto, io sempre un pò "mamma" nei suoi confronti e lui, protettivo e geloso nel modo giusto (specie con i suoi amici, quando eravamo un pò più grandi, ed io ero la "sorella maggiore di A.").
Ma questo rapporto di complicità, è grazie anche all'educazione e amore che ci hanno dato i nostri genitori.
Ci hanno insegnato a "condividere", ovvero a "dividere" attenzioni, privilegi, spazi con l'altro. Ci hanno fatto crescere nel mondo di "non fare mai e in nessun caso paragoni" tra noi due: mai differenza tra "tu sei maschio e tu sei femmina". Senza mai mortificarci, ma avendo sempre le stesse lodi e punizioni (oh, poi che io sono più bella, intelligente etc.. mica è colpa mia!! AHHHAaHHAHHAhHAHAHHaahahHaha). Fin da piccoli ci siamo aiutati e abbiamo aiutato in casa; abbiamo comunicato tra di noi, cercando sempre di spalleggiarci, anche in situazioni difficili (o sgradevoli).

Ovviamente crescendo il rapporto è un pò cambiato, dovuto anche dalle diverse esperienze che abbiamo fatto, dalla differenza naturale del carattere e dei comportamenti. E' cambiato in positivo (io parlo di quello che vedo e che abbiamo vissuto nei suoi 33 anni di vita), e abbiamo una buona intesa, cosa che secondo me, non sarebbe successa con una sorella (e parlo per il mio carattere.. non proprio così morbido a volte, dicono che ho preso da papà!).

Lui è quello su cui potrò sempre contare (fatto già milioni di volte) e che rappresenta il mio legame con la famiglia, con i nostri genitori e con  la vita. Lui è stato il "mio primo amore", perchè lo vedevo più vicino a me, rispetto anche a papà.
Come dicevo, so che a volte è stato geloso, anche fino a pochi anni fa. Questo sentimento, mi ha sempre portato anche a scegliere ragazzi che poi potessero piacere anche a lui; ora Mr. P., lo tratta come se fosse il suo fratello minore, e questo rapporto mi riempie assolutamente di gioia.
Da piccoli, diciamo che io ero sempre in minoranza nei vari gruppi (l'unica femmina o quella più grande), quindi mi toccava giocare a calcio lui e i suoi amici. Ma al contrario, lui non giocava con le bambole, ma mi prestava le macchinine, per formare delle famiglie di macchine, e così, lo sentivo vicino anche dalla mia parte dei giochi.
Sarà sempre presente nei momenti importanti, cioè sia lui per me (è stato il mio testimone di nozze), sia io nei suoi momenti: sono sempre stata in prima linea, pronta ad ascoltare gli esami della maturità o a festeggiare la laura.
Insieme, saremo sempre li a condividere le stranezze familiari..
Ma soprattutto, ci sarà in ogni coppia fratello-sorella un'emergenza, quella chiamata in piena notte in caso di imprevisti: si può sempre contare su di lui, anche quando alle 3 di notte, deve venirti a recuperare dall'altra parte della città, perchè al tuo accompagnatore, non parte la macchina..

Questo post perchè spero un giorno, di poter avere una famiglia con i miei bambini, e poter insegnare e racconatare ai miei figli, quello che noi siamo stati fin da piccoli.
Le incomprensioni ci sono state, anche i litigi, ma più che altro, è il nostro affiatamento e semplicità che ci fa essere quello che siamo oggi; gli auguro ogni bene, anche se a volte, la vita sembra non essere così tanto buona nei suoi confronti.
Rimbocchiamoci le maniche, ed affrontiamo insieme questo periodo fatto di insidie.

Nessun commento:

Posta un commento

Etichette

aborto (23) adozione (2) alimentazione (9) amicizia (28) amore (212) analisi (58) ansia (58) attesa (157) bambini (99) cibo (8) cinema (8) coppia (164) coraggio (118) daybyday (150) dieta (5) donna (99) emozioni (184) eterologa (33) famiglia (139) fecondazione (138) fertilità (74) figlio (133) film (9) fratello (3) genitore (94) giorno (36) gravidanza (28) io (86) letture (9) maternità (175) matrimonio (71) musica (6) ormoni (60) ovodonazione (26) paura (38) pensieri (120) pianto (36) PMA (193) puntura (35) ricordo (17) sentimenti (169) social (13) sport (5) stimolazione (64) televisione (10) vita (268)