Lentamente.. scivola

In questi giorni, sarà l'atmosfera, ma mi sento particolarmente rilassata.

Mi sembra come se, tutto si muova più lentamente e anche i mei pensiari, sono più tranquilli e fluidi.
Non è che proprio non ci penso, anzi, in questi giorni dovrei aver ovulato, quindi un pò di conti me li sono fatti, ma cerco di essere più sorridente, sbracciata (eh, ma non ho ancora fatto il cambio stagione) e di vivere la vita più lentamente.
Forse anche l'allungarsi delle giornate, mi danno l'impressione di avere più tempo, e quindi, non corro a destra e sinistra come una matta. Non sempre almeno.

C'è al contrario di me, invece Amica T. che sta a duemila, sempre li a rovellarsi il cervello, perchè dopo il negativo delle beta, non ha avuto nessuna spiegazione se non "ci sentiamo tra 3 cicli", quindi è lì che cerca di capire come organizzarsi, se partire per un weekend o se battere il ferro.. poi c'è Amica M., che ha fatto il suo secondo transfer. E' tranquilla, ma proprio di stare ferma non se ne parla. L'ho incontrata insieme al marito, che sorridendo mi ha detto "vorrei tenerla appesa per i piedi al soffitto, se sapessi che aiuta..".

Ma io sono tranquilla. Sarà che già l'ho affrontato e quindi, anche se ricomincio da zero, non mi spaventa come la prima volta (certo che pa**e le punture); forse se avessi dovuto solo affrontare il transfer, sarei più agitata??
Bhè, Amica M. ci ha provato a farmi perdere un pò di calma, ma per fortuna ho controllato e sono tornata serena, lentamente. Parlavamo del mio protocollo, del fatto che l'unico cambiamento è nel progesterone in puntura e il suo commento è stato: "guarda che fa malissssimo, e non te lo puoi fare sola. E' da fare intramuscolo, sul sedere e ti vengono un sacco di lividi e di bozzi".
Ok, io malata di dolore cercavo di rimanere calma, ma dentro avevo un'eruzione vulcanica in atto. No, le dicevo che no. Lei insisteva su quel tipo di medicinale.
Poi sono tornata a casa e con mani tremanti ho aperto la cartellina (lo sapete che ancora non ho comprato nulla, non ho fatto nessuna scaletta dei medicinali come l'altra volta.. ahahah!!) e controllato il nome della medicina. Ok, non era la stessa e già primo sospiro di sollievo. Poi l'ho googlata ed è vero, posso farla sola, perchè va fatta sottocue, ma ci sono mille consigli sul come farla, tipo scaldare la fiala nelle mani, pigiare lo stantuffo lentissimamente, e poi spingere il cotone senza frizionare.. e altre cose che ora non ricordo..

Tutto quindi lentamente in questo momento.
Sembra come se le cose mi scivolino addosso e non capisco, se è un bene o un male. Ma che mi prende? Starò crescendo e mettendo da parte lo stress inutile? Sto capendo che (purtoppo) c'è chi ha situazioni peggio delle nostre e che quindi, questa in confronto è una cavolata?
Non lo so, ma a parte fare mille cose (come si sento bene quando sono impegnata!!), tutto il resto mi scivola. Si, mi sembra proprio che lentamente, stia scivolando da me..

Ps: sono reduce dal concerto di Jovanotti (il mio regalo di compleanno, da parte di Mr. P.), e già alla quarta canzone, piangevo. Così, inaspettatamente, dopo aver cominciato a scatenarci, è uscito con "Mi fido di te", e mi sono sciolta. Vi ricordate quando ho scritto un pezzo del testo, in questo post? Bhè, sono tornate a galla tutte le emozioni di quei giorni, l'agitazione e la paura, il dolore e le lacrime. Ma poi, un paio di respiri e la musica è tonata alta, così lentamente, sono tornata a sorridere, ballare e cantare vicino a mio marito.