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ERO incinta

E' stato bello pensare che SONO STATA INCINTA, anche se per poco, anche se non l'ho gridato ai quattro venti come avrei voluto.
E' stato bello condividere con mio marito un sacco di emozioni nuove e paure.. e io che gli dicevo la sera prima delle beta "pensa che se sono positive, sarà un'ansia che ci porteremo avanti per tutta la vita". E invece no. Il sogno non va avanti.

Ma ho pianto anche tanto di gioia, perchè dopo il primo prelievo, quando mi immaginavo negativo, invece ho letto un numero a 3, dico 3 cifre, ho iniziato a piangere come una matta.

We Can Do Better

Quando in radio, passano la canzone giusta al momento giusto.

Matt Simons - We Can Do Better


When all we see is bad blood and mistakes
All we hear are sad songs 'bout heartbreaks
And no matter how long it takes
We're not gonna give up

We can do better
Oh, we can do better
And nothing lasts forever
We can do better..

Quando si infrange

Ps: questo post è stato scritto qualche giorno fa, solo oggi ho avuto il coraggio di metterlo online.

Avete presente quando, per esempio, vi cade un bicchiere e si frantuma sul pavimento?
Mentre cade e non potete fare nulla per fermarlo, quei pochi secondi vengono percepiti nella nostra testa come un tempo senza tempo, che si dilata e ritorna a scorrere normale, solo quando vi rimbomba il suono del vetro che si infrange, insieme allo scoppiettio dei pezzi di vetro più piccoli che rimbalzano sul pavimento.
E' un secondo, ma tanto basta per distruggere quel bicchiere.
Ora invece, pensate che quel bicchiere sia un organo umano, che ne so il vostro cuore, o il mio.

L'attesa

Alla fine, qualsiasi giorno della tua vita, ti mette davanti una qualsiasi attesa:
  • l'autobus che non arriva (e a niente serve spulciare ogni 3 secondi l'applicazione sul cellulare, non è che arriva prima);
  • la fila alla cassa del supermercato (e fateci caso: se vai alla fila più corta, quella accanto che era più lunga, scorre sicuramente più veloce..);
  • il prossimo episodio della tua serie tv preferita (che proprio sul più bello, lo trasmetteranno dopo 2 settimane..);
  • l'arrivo del tuo lui a casa dopo lavoro, che è il momento che aspetti da tutto il giorno, solo per poterlo stringere e poter sentire il suo profumo addosso.. 

ChildFree: ecco che significa

Parliamo sempre di gravidanza e figli (per questo ho aperto il blog, per farvi vivere con ma la ricerca di un figlio), ma ci sono tante coppie, tante donne, che invece si definiscono "childfree". Ma che siignifica? Letteralmente significa libere dai figli.
Ci sono tanti che non sono né madri né padri per scelta, non per necessità. Mentre il resto del mondo si affanna nella ricerca di maternità impossibili, tra bambini che non arrivano o bambini mai nati per mancanza di aiuti, c'è anche chi per scelta, decide di non fare figli. Nonostante ci venga sempre inculcata l'idea di "famiglia mamma papà e figli", ci sono tante donne che non hanno mai desiderato diventare madre, non per questo si sentono diverse.

I doni

Gli ho chiesto la forza, e Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte. Gli ho chiesto la saggezza, e Dio mi ha dato problemi da risolvere. Gli ho chiesto la prosperità, e Dio mi ha dato muscoli e cervello per lavorare. Gli ho chiesto il coraggio, e Dio mi ha dato pericoli da superare. Gli ho chiesto l'amore, e Dio mi ha affidato persone bisognose da aiutare. Gli ho chiesto favori, e Dio mi ha dato opportunità.
Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo, ma tutto quello di cui avevo bisogno.
La mia preghiera è stata ascoltata.
I doni di Dio, poesia degli indiani d'America.

Dopo una sveglia presto (e assolutamente insensata alle 6 di mattina), ho finito il libro che stavo leggendo. Ho messo anche un segno in un punto prima di mettere via il libro, perchè c'era scritta questa poesia e la volevo leggere a Mr. P.

Noi alla loro età

Passeggiando con Mr. P., ci siamo trovati davanti al parco vicino casa e commentavamo come fosse
sempre più vuoto di bambini che giocano e sempre più pieno di erbacce e sporcizia.
Appena girato l'angolo, ci imbattiamo in 3 ragazzini sui 14 anni, appoggiati al muretto del parco, tutti e tre con gli occhi sullo smartphone. Così, senza dirsi nulla, ma facendo ogni tanto qualche smorfia.

Mio marito, se n'è uscito con "io alla loro età, stavo sempre con il pallone tra i piedi. Mi ricordo che quando c'era qualche cane che lo rincorreva e lo bucava, si andava di corsa dall'altra parte della strada a comprarne un'altro alla bottega. Hai più visto palloni li? Prima c'erano le ceste piene".. e sospirando, abbiamo continuato la nostra passeggiata.

Be positive

Mi sento bene, cioè sono serena dentro e questo pace interiore, la reputo al fatto che stia andando tutto bene.
La volta scorsa, vi ho raccontato che ad un certo punto, mi sono sentita "leggera e pesante, vuota ma piena di una consapevolezza", perchè avevo capito che le cose non erano andate, proprio in questo post.
Questa volta invece, mi sento bene (ho un pò di doloretti, ma anche per quello tutto bene!), mi sento tranquilla; però è ovvio che ci sono mille pensieri, legati a tanti aspetti della vita, ma a volte mi dico "basta" e cerco di concentrare i miei pensieri sulle gioie piuttosto che sulle paure.

Mesi e nascite

In questi giorni con una bella aria calda d'estate, stanno succedendo delle cose molto belle.
Innanzi tutto, ho pianto da morire (saranno sicuramente gli ormoni, ma l'ho fatto col cuore), perchè mi è arrivata una bellissima foto, perchè finalmente è nata la "figlia" dalla mia amica di un blog, e mi sono sentita subito in pace ed in empatia con questa notizia, perchè sia io che la sua mamma, siamo andate dal Dott Claude, quindi spero davvero che grazie a lui, il  mio miracolo continui il suo cammino.
Un giorno mi disse la "mia amica virtuale": "il giorno che io finisco il tempo, sarà quello in cui avrai il tuo positivo. Il cerchio della vita non si chiude, ma continuerà.." e la ringrazio per quelle parole, perchè le ho messe vicino al cuore e ho sperato veramente che si avverassero.

Qualche aggiornamento

Lo sapete che non ci capisco ancora nulla.
Ho una paura matta, forse più di prima perchè questo è il momento più delicato e spero di essere "un buon nido" perchè decida di rimanere con me, con noi.
Ancora non abbiamo sbandierato nulla ai quattro venti, neanche in famiglia, vogliamo aspettare l'ecografia per capire anche che cosa dire. Non rieco ancora a dire quello che mi sta succedendo a voce alta.
Ancora non me ne rendo conto, quasi come se ora faticassi accettare questa verità. Aveva ragione Amica C. con la sua pancia di quasi 9 mesi, che porta fortuna sbatterla contro la pancia di chi è in cerca.

Le famose Beta-hCG

Come tante di noi addette ai blog, anche io mi inoltrerò nel racconto delle famigerate Beta-hCG, perchè se da una parte rappresentano una delle prime parti cliniche per confermare una gravidanza, dall'altra invece, possono creare stress, confusione, ansia e scombussolamenti alla futura mamma.

Questo è uno dei tanti ormoni, ovvero il Beta-hCG è l'ormone della gravidanza, prodotto dalla placenta. Queste analisi non hanno alcun valore nel datare la gravidanza. Non bisogna, infatti, guardare i valori di riferimento per epoca gestazionale che i laboratori forniscono, visto che il range è molto ampio e diverso nei vari centri di analisi.
In passato, la misurazione delle Beta veniva utilizzata per avere un'idea dell'andamento della gravidanza, proprio nelle prime settimane.

Piccoli passi

Quando prendi a piene mani coscenza che stai iniziando un percorso come quello della PMA, hai
paura, tu e il tuo compagno.
Poi cominci la procedura e continui ad avere paura, perchè nonostante tutto, ti senti sola. I dottori parlano sempre troppo velocemente e tu cerchi di memorizzare tutto, ma a volte ti senti trattata proprio come un numero, tu e il tuo compagno.
Più vai avanti però, più ti accorgi di non essere sola. Leggi molto, ti informi, fai parte di forum e vedi che "siamo così tante". Un esercito di donne (e di coppie) che iniziano la stimolazione, che come te si alzano presto per fare i prelievi e i monitoraggi, prima di andare al lavoro; che diventano scolapasta a forza di punture sulla pancia e di buchi sulle braccia.

Maschio o femmina?

Mi è capitato di parlare del più e del meno riguardo alla PMA, e tra le cose che mi hanno colpito, è stato il commento di una persona, che ne riportava le parole "ma allora, con la PMA puoi scegliere il sesso del bambino, anche il colore degli occhi e dei capelli..".
Mi ha fatto sorridere amaramente, perchè comunque è ancora un tema a volte tabù, e ci si affida a cose sentite in giro o ai film, dove tutto quello che raccontano, pare sia oro colato.
Già in passato, vi avevo raccontato i miei dubbi e perplessità, sul perchè non viene trattato questo tema, in questo post: e mi pare strano che ci sia ancora riserbo e quasi vergogna, quando sono più di 72.000 le coppie in Italia, che ogni anno si affidamo alla procreazione assistita.

Comunque, siccome poi mi piace capire se c'è un fondo di verità o meno, mi sono messa a gironzolare nel mondo web, ed ho trovato un pò di cose, come al solito con affermazoni differenti.

Impariamo dai bambini!

Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere felice  senza motivo,
a essere sempre occupato con qualche cosa,
e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Paulo Coelho

Avete  mai pensato come i bambini emanino una luce raggiante che sembra appartenere solo a loro? Sono in grado di trasmetterci sensazioni uniche e positive ed hanno la capacità di farci dimenticare in poco tempo i problemi, regalandoci momenti di gioia e di spensieratezza.
Nonostante abbiano ancora molto da imparare, possiamo definire i bambini dei "maestri", perché potrebbero farci ricordare di tutte quelle cose che anche noi da piccoli sapevamo e facevamo, ma che con il tempo, purtroppo, abbiamo del tutto dimenticato.

Stress e ansie

Arrivi a questo punto e no, arriva comunque lui, arriva lo stress: è sicuramente un argomento dolente e costante in questo percorso di PMA.
Googlando a destra e manca, troviamo milioni di articoli, alcuni che affermano che lo stress non pregiudica l'esito ed altri che affermano di si. La maggior parte (anche la nonna, la mamma, l'amica del cugino..) delle persone afferma che lo stress è inerente a qualsiasi trattamento di fertilità. E la fertilità stessa ne risente. Quanti ci hanno detto "andate in vacanza, relax e vedrete che la cicogna arriva.."
È impossibile non sentirsi stressato, quando sai che devi fare delle analisi, che devi ricevere dei referti, che dovrai andare a quell'appuntamento, che dovrai iniettari dei medicinali. e stiamo parlando del pre. Poi inizia il mondo di recarsi in ospedale: c'è il pick-up, l'attesa della chiamata del transfer, il transfer e tutto quello che ne segue, più o meno dai 15 a 20 giorni dopo. Tutte queste situazioni sono proprio dietro l'angolo.

Paura del temporale

Stanotte c'è stato un bel temporale. Cioè, di bello non aveva proprio nulla.
Era brutto, pieno di lampi e con tuoni da mettere paura. Ed io ho avuto paura.
Mi sono svegliata un paio di volte, con il cuore in gola e le palpitazioni. Al primo botto, ho trovato Mr. P. che stava arrivando in camera, perchè aveva visto il lampo ed era sicuro che ci sarebbe stato un gran rumore. Stava venendo per tranquillizzarmi, per farmi sentire protetta.

In questo periodo, nonostante i suoi impicci e lo stress e la stanchezza del nuovo lavoro, è sempre super disponibile e amorevole, cerca di fare le cose con me o per me, per farsi sentire "partecipe" della nostra quotidianità.

Passo dopo passo

Può succedere, che le persone rimangano in attesa di miracoli per risolvere i popri problemi. Ma la verità è che i miracoli sono rarissimi e i nostri problemi non si risolvono con uno schiocco di dita.
Quindi: come si scala una montagna? Non impareremo solo guardando le foto o un video, ma mettendo l'impegno, allenandoci e cercando di raggiungere il nostro obiettivo.

Tutti noi, per risolvere i nostri "problemi" abbiamo bisogno di essere pazienti e determinati. Spesso ci facciamo sopraffare dal problema in generale, dimenticandoci che se lo ottimizziamo in piccoli pezzi, sicuramente più gestibili, possiamo fare molte cose che ci avvicinano alle nostre mete, e questo, ci aiuta a sentirci bene anche subito.
Razionalizzando, vediamo che la soluzione è possibile e riusciamo a riprendere il controllo. Ovviamente il processo - e la vita - sarà fatto di alti e bassi, insuccessi e delusioni. Ma concentriamoci e con la determinazione, quasi un passo alla volta, saremo in grado di attuare un piccolo cambiamento.

Brr.. crioconservazione

In questi mesi, vi ho raccontato sia cose mie/ nostre personali, sia alcune cose più tecniche, legate alla PMA, a questo mondo per me sconosciuto fino praticamente pochi mesi fa.
Non so se ve lo ricordate, ma in occasione di dover raccontare ai miei che avevamo scelto la strada per la PMA, avevo scritto un post sulla terminologia e alcuni significati.

Mi sono resa conto, che spesso poi, abbiamo parlato di cose, senza approfondire la questione. Per questo, oggi ho pensato di parlare della crioconservazione degli embrioni (che con questo caldo, un'idea al fresco non è poi così male..), anche perchè è un argomento che è stato toccato pochi giorni fa in ospedale.

Ninna nanna

Sopravvivo.
Respiro, cerco di trovare il mio spazio.
Finito il periodo di pausa, la routine torna prepotente a farsi sentire e vedere. Tutto torna alla velocità standard, niente va lento (e se va lenta la metro, sono cavoli); la vita scorre come sabbia tra le dita.
La mia vita, la vita di Mr. P. e di chi abbiamo intorno.

Ora mi fermo però. Mi siedo sul divano e aspetto. Vorrei essere cullata, sentire le braccia di mia madre e il suo respiro; vorrei ascoltare una ninna nanna e non il peso dei miei pensieri. Vorrei sentire il sussurro della sua voce, che diventa come un calmante, come lo è quella della mamma per un neonato.

Le cose in comune

In questi giorni di tranquillità e di vita simbiotica con Mr. P., mi sono spesso soffermata a pensare a tutte le cose che ci legano, quelle che ci fanno essere così tanto affiatati come coppia.
Una celebre canzone, fa così:

Le cose che abbiamo in comune sono 4.850
le conto da sempre, da quando mi hai detto 'ma dai, pure tu sei degli anni '60?'
abbiamo due braccia, due mani ,due gambe, due piedi due orecchie ed un solo cervello
soltanto lo sguardo non è proprio uguale perchè il mio è normale, ma il tuo è troppo bello..

Persone intelligenti

Finito il periodo di "quarantena", ieri pomeriggio Mr. P. mi ha concesso una bella passeggiata con lui, occhiali da sole calcati sul naso, facendo le chiacchiere e i fidanzatini in giro.
E' stato un bel pomeriggio di sole, quindi camminando camminando ci siamo spinti più lontano del giro dell'isolato che mi aveva promesso (ahahahahhaah, lo credeva solo lui), anzi, siamo andati pure al supermercato, e mi sono brillati gli occhi con tutti quei colori.

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