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Balliamo!

Balliamo! è da tanto tempo che non lo facciamo.
Balliamo! C'è la musica che piace pure a te.
Andiam questa sera sono in vena di follie.
Noi due stretti stretti come tanto tempo fa..
(Peppino di Capri & Fred Bongusto)

Proprio ieri sera, tornati a casa infreddoliti e scarichi dalla giornata lavorativa, ci siamo trovati a fare una cosa che non facciamo (quasi) mai: ballare!
Mr. P. davanti al pc, ha messo una canzone degli anni '80 - che entrambi conosciamo a memoria - e mi ha presa tra le sue braccia, per ballare e cantare, in un momento di inaspettata intimità.

Blocco energetico nel bacino

Dopo la mia ultima seduta di riflessologia, la terapista ha riscontrato un buon miglioramento sia di umore che di alcune parti del corpo che erano un pò intorpidite e bloccate, però allo stesso tempo, mi ha detto che solo ora i miei piedi le hanno dato "il via" di toccare la parte sotto il malleolo, che corrisponde agli organi genitali. Non potete immaginare che fastidio farmi solo sfiorare li. Bhè quindi, che vuol dire?
La corrispondenza tra mente e corpo dà l'avvio a blocchi emozionali che esprimono mobilità e rigidità del corpo. Questi blocchi impediscono all'energia - cioè all'emozione - di circolare liberamente nel corpo, in modo da sentirsi a proprio agio nel rapporto con altri e con se stessi; i blocchi sono specifici segmenti muscolari, che funzionano come barriere che impediscono la carica e la scarica adeguate.

Routine a due

Vorrei "prendere in prestito" il post letto da una mia "collega di PMA" qualche settimana fa, perchè come è successo a me nell'ultimo mese, lei ha aperto la questione con "perchè siamo qui?".
Alt. Nessun fraintendimento. E' ovvio che siamo qui per un motivo che ben conosciamo, ma la questione è (ne ho parlato pure durante una seduta di riflessologia) lo DEVO fare/avere o lo VOGLIO fare/avere? Ma facciamo un passo indietro, perchè vi chiederete, qual'è il punto?

Dopo l'aborto ho voluto staccare la spina e godermi questa estate romana; riprendere il tempo per me facendo diventare ME il fulcro del progetto vita; ritagliare del tempo da passare con Mr. P., anche solo stando sul divano, ma rendendolo comunque un tempo condiviso.. e tante altre cose..

Mi rivedo in lei (a volte)


Nei mesi passati, vi ho raccontato come la mia entrata nel mondo virtuale, sia stata legata alla community di un forum. In questo spazio "fittizio", ho avuto modo di conoscere delle donne super, molto in gamba (e qualcuno un pò più "gne gne", ma ci sta) sia solo online, che qualcuna dal vivo.
Tra quelle che conosco "face to face" ci sono Amica M. ed Amica T., una più vicina e l'altra più lontana.
Ma ci sono altre con cui mi scrivo quotidianamente, ci diamo il buongiorno, consigli e raccontiamo qualsiasi dubbio, perchè sappiamo che meglio di noi, non c'è nessuno che ci possa capire.
Tra queste, c'è la sportiva PE., che oltre ad essere molto dolce (mi ha fatto subito questa impressione), credo sia davvero una ragazza tosta.

Voce del verbo "invidiare"

"Pochissime persone parlano chiaramente e volentieri dell’invidia che provano: parlarne apertamente inibisce perché è come mettersi a nudo, svelare la parte più meschina e vulnerabile di sé.."(F.Alberoni) .

Io che vorrei solo te.. io che sogno te.. io che guardo loro e le loro pance e la vorrei anche io.. Sono una cattiva persona per questo? Io, che invidio quello che le altre hanno ed io no?
L'invidia è un sentimento che viene "condannato" dalla nostra società, al punto da considerarlo come inconfessabile: l'invidioso viene visualizzato come un personaggio brutto, che osserva in lontananza con sguardo cattivo e minaccioso, la gioia o la contentezza degli altri.
Ma che cosa succede quando l'oggetto dell'invidia è il figlio che non vuole arrivare? Io l'invidia la sto conoscendo bene, invidia per la pancia.. invidia nei confronti di chi riesce ad avere figli facilmente e appena lo desiderano.. invidia per le famiglie numerose.. diciamo che quello che mi passa per la testa è "invidia per chi ci riesce" senza passare per il difficile cammino che stiamo seguendo noi.

Chi ha inventato il tempo?

Il tempo è da sempre mio "amico e nemico", ma forse lo è per tutti noi: quante volte al giorno diciamo "eh, se avessi più tempo.." oppure "come corre il tempo.." e via in un tripudio di sbuffi e di pensieri rimugginati.

Il tempo corre e scorre mentre, a tratti, sembra che mi stia rincorrendo, mentre sono intenta a seguirlo e a superarlo. Corre lui e corro io; è una corsa speciale che richiede la capacità di riuscire ad ascoltare la voce del tempo e quella del suo stesso tempo. Ma lo sapete una cosa? Il tempo non appartiene a nessuno. Scorre perché noi lo abbiamo definito con secondi, minuti, ore, giorni e così in settimane, mesi e anni. La mia terapista mi ha detto che "la vita è un fluire senza tempo"; è un continuo immergersi "in e di" emozioni che continuano, come le onde del mare al di là del tempo.

Giornata in memoria dei bambini mai nati

Ci sono arrivata tardi, perchè ero troppo stanca per mettermi a scrivere, quindi mi perdonerete se lo faccio solo oggi.

Ieri, 15 ottobre, era la "giornata in memoria dei bambini mai nati", tutti quelli che hanno provato a resistere dentro la mamma, ma poi se ne sono andati.. (vi ho raccontato qualcosa su questo tema parlando dei bambini stella).
In questo giorno in tutto il mondo - ieri -, sono state accese candele sui davanzali delle finestre in ricordo dei bambini mai nati per aborti o morte in utero o dei bambini morti in epoca perinatale.

Il corpo, macchina perfetta?

In questi ultimi mesi, spesso mi sono sentita dire che "il corpo è una macchina perfetta. Se ancora non sei rimasta incinta, il corpo non ha ancora focalizzato e trovato il momento adatto".

Nell'antichità Cartesio individuava in ogni uomo una caratteristica importante per elevarlo al di sopra di tutto il creato, ovvero la sua capacità di ragionamento; il filosofo sosteneva come il corpo sia una macchina "incomparabilmente ordinata, che ha in sé movimenti più meravigliosi di qualsiasi altra tra quelle che gli uomini possono inventare"; ma grazie al cogito, l'uomo è in grado di compiere azioni secondo la sua volontà, tanto da provare emozioni autentiche, e di scegliere come impostare la sua vita..

Resilienza

Si sente molto parlare di resilienza negli ultimi periodi, ma voi sapete a cosa si riferisce? A parte essere il mio "status su WhatsApp", la resilienza è la capacità di trovare un'occasione per essere felici nelle delusioni o nei fallimenti.
In pratica, significa avere la capacità di mettere/portare positività negli eventi più negativi e stressanti. Ovviamente è una forza che arriva da dentro e che ci porta a "trasformare il dolore in risorsa", con la capacità di trarne beneficio.
Se allenata e sviluppata, la resilienza può aiutare a cambiare la prospettiva della vita perché ci mostra lati di noi stessi che non sono facili da cogliere in situazioni di vita positive.

Sono una persona resiliente? Si, se non mi lascio scoraggiare dalle difficoltà, se combatto per un progetto di vita a dispetto dei fallimenti e se, prendo la sconfitta come momento di crescita..
Ma soprattutto..

Vedo rosso

Anche se il rosso è il mio colore preferito, ahimè non sempre quando vedo rosso, la prendo nel modo giusto. Come quando mi è arrivato il ciclo.

Ovviamente nessun fantasintomo diverso dal solito (a proposito, dov'è quella nausea pre ciclo? E il solito brufoletto antipatico?), ma neanche molte speranze, anche se con l'aiuto dei canadesi, ho capito qualcosa in più del mio corpo - ma proprio uno 0,001 %.

Così, arrabbiata come un toro davanti alla cappa, ho fatto un respiro profondo e sono andata avanti. Tanto me lo aspettavo e già ero pronta con il piano B (anche se a dire il vero, siamo arrivati al D, E, F..).

Stanca. Felice.

Mi sono scelta un sottofondo musicale soft ma anche allegro, perchè ho bisogno di rilassare il corpo e la mente, ma voglio anche coccolare il mio spirito frizzante in questa piovosa giornata di ottobre. Sono qui sul divano, tra tre cuscini e muovo le spalle a tempo, scrivo e sorrido.
E' quasi finita un'altra settimana, ma soprattutto, oggi è finito ufficialmente il corso e tra un sospiro di sollievo e molte emozioni, ora tiro le somme.
Ho avuto un pò di crisi, mi sono sentita inadeguata, a volte strana e in difetto rispetto ai miei compagni/colleghi, ma oggi, mi sento una persona migliore. Mi sento piena di un entusiasmo e di una cultura che non immaginavo. Stanotte ho fatto una specie di incubo a causa di un test che abbiamo fatto ieri.. insomma, mi sono "portata la scuola a casa e pure di notte"..

Bibbidi bobbidi bu (booh)

Mentre l'autunno incalza con mattinate molto fredde, cielo azzurro e foglie portate via dal vento, anche la mia vita corre.. forse anche più del solito. Di più?? Direte voi. Bhè si.
Ho inziato il corso in modalità full time e sono veramente stanca. Stare in classe dalle 9 alle 18 è una "tortura", ma soprattutto sono le informazioni date che gonfiano la testa e anche gli occhi di lacrime (ho avuto un paio di momenti in cui sentivo che stavano li li per uscire..).
Poi arrivi a casa e.. tac, c'è il letto da rifare, il frigo vuoto e la cesta dei panni piena.
Ma vaaaaaaaaa bene. Ho voluto la bicicletta Ora pedalo. A volte un pò in salita, come tipico mio, con il sudore che scende sugli occhi e il sorriso che mi contraddistingue.

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