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Gli altri mollano. E noi?

Oggi il cielo è grigio. Come il mio umore.
Ieri ed oggi, giornate di ritiro analisi.
Ieri mi sono arrovellata il cervello tutto il giorno, cercando di capire che volevano dire quei due asterischi, anche perchè, non mi rispondeva nè il medico di base, nè la ginecologa.
Alla fine, sembra proprio che non morirò, anzi, sono sana come un pesciolino.
I miei risultati riscontrano che HO avuto la rosolia (o fatto il vaccino, quindi sono tranquilla in caso di gravidanza), ma che NON ho fatto quello per l'epatite (mi da un marker solo asteriscato, su 4 voci: medico di base e ginecologa mi hanno detto che va bene).
Quelli di Mr. P. sono perfetti!!
Poi stamattina, siamo andati a ritirare lo spermiogramma, con gli anticorpi e test di capacitazione..

Sarò capace?

Stamattina in treno, ore 8:15, gente addormentata e qualcuno assorto nella lettura del libro o del cellulare, gli sguardi di tutti diventano di terrore, catturati dalla urla di una bimbetta di due anni.
Era li in mezzo al vagone, piagnucolante, con il cappellino che le cadeva sugli occhi. Uno di quei pianti isterici che solo i bambini sanno fare, senza lacrime ma con le guance rosse.
La mamma, all'inizio ha fatto finta di nulla, lasciandola piangere, dopo di che, ha iniziato a urlare più di lei (in teoria per farla calmare), dicendole "non ti sopporto più. Ebbbbastaaaaaa". Il padre, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, ha iniziato a dire (sempre con qualche ottava in più nella voce) "ora che andiamo in ospedale ti lascio li con i dottori. E peggio per te".
Ovviamente i commenti dei genitori hanno fatto solo in modo, che lei piangesse più di prima.
Molta gente stizzita ha cambiato scompartimento; alcune soignore un pò di più grandi di età, scuotevano la testa (come a dire "questi genitori di oggi.."); io sono rimasta li, un pò infastidita ma anche pensierosa.

L'arte di "avere tatto"

Forse anche io sono così così, ma ultimamente, sarà perchè magari ho le antenne sempre drizzate, mi capita di pensare "questa persona ha proprio poco tatto".

Il tatto è uno dei cinque sensi, ti permette toccando qualcosa di percepire come è fatto, la materia di cui è composto, è un modo di conoscere la cosa che stiamo toccando..
Quando parliamo di tatto in maniera metaforica, è il modo di andare a "toccare" un'altra persona, cioè a volte, bisognerebbe avvicinarsi con cautela all'altro, perchè non sappiamo se dicendo cose che per "noi sono normali", potrebbero ferire o meno un'altra persona.

Sushi e tempistiche

Visto che non sono incinta, ieri sera ci siamo concessi una cenetta romantica, a base di sushi e un bicchiere di vino.
Siamo stati al nostro ristorante preferito, lo stesso dove Mr. P. mi ha chiesto di sposarlo (a momenti mi strozzo con un roll, ma questa è un'altra storia) e siamo quindi molto affezionati.
Eravamo li aspettando le portate, quando lui mi chiede a che punto siamo, cioè, come funziona una volta che abbiamo tutti gli esami pronti.
Praticamente il Centro ci ha detto di inviargli il tutto e poi, più di questo non so. Anche io mi sono chiesta come sarà e quando.. sono emozionata e agitata insieme, ma so che dovremmo andare li almeno 2 volte (il Centro non è dove siamo noi, è un pò più lontano..).

Incomprensioni. Discussioni

Sono solare ed allegra, cerco di essere positiva, ma vi ho già parlato come a volte sia difficile affrontare ogni step (per esempio in questo testo o in questa pagina), facendo in modo che tutto "il mio mondo" coincida e non si senta pressato.

Ieri non ce l'ho fatta.

Durante una normale conversazione telefonica, parlando di cose di lavoro, la testa è andata lì, al ritiro esami, ai referti che mancano e ad altre sciocchezze su quella lunghezza d'onda.
Lui mi parlava con tranquillità, fino a quando IO non ho sentito delle cose che ho reputato "inaudite" e l'ho incalzato con il volume dalla voce più alto di almeno 3 ottave.

Ma lo voglio un figlio?

Ieri pomeriggio sono tornata in palestra.
Mi guardavo nello specchio.
Capelli bagnati di sudore attaccati al viso. Occhi lucidi dalla fatica. Le guance rosa per lo sforzo.
Mi guardavo e mi sentivo bene. Felice.
Pensavo che alla fine, quella maglia non è così male e che, quelle scarpe fucsia, mi danno un tono simpatico.
Mi guardavo un pò con gli occhi "da fuori", come se fosse un altro a farlo.
E ho visto una donna dal sorriso dolce e lo sguardo determinato.
Così in quel contesto, mi sono poi guardata negli occhi e mi sono chiesta: "ma io questo figlio, lo voglio davvero? Sarò pronta a cambiare la mia vita per un essere umano che dipenderà completamente da me?".

Imparare cose che non immaginavo

Una cosa curiosa, che mai avrei pensato, è di imparare così tanto.
Da quando abbiamo iniziato la ricerca, sono diventata quasi "un pozzo di scienza", perchè per capire meglio il mio corpo e tutto quello che gira intrno, mi sono messa letteralmente a studiare. Ma no, nn l'ho fatto da sola, ci sono tante donne intorno a me che mi hanno aiutato e che continuano a farlo: sono le ragazze del forum.

Diciamo che la cosa che sappiamo per certo è che UOMO + DONNA, durante l'accoppiamento, possono creare BAMBINO. Si ok, questo è quello che ci raccontano, insieme ai cavoli, alle cicogne e alle api. Ma è molto più di questo.
Ho dovuto analizzare il mio corpo, capire l'andamento del mio ciclo e i vari segnali che lo stesso corpo mi mandava; ho capito che cos'è una fase luteale e cosa rappresentano le Beta Hcg; ho ascoltato tutte le pungicate e i mal di testa, solo per capire se ero in ovulazione o solo in preda ai crampi della fame.

Quando il dolore

Stamattina mi è capitato di parlare con 3 persone, 3 amiche, e tutte e tre, mi hanno raccontato una loro sofferenza.
Infatti sono convinta che un dolore condiviso si dimezzi, o almeno, si allevia, perchè puoi lasciare un pò del tuo dispiacere, tra le mani di un altro.
Quale sia il loro dolore non importa, perchè seppur diverso, tira fuori la parte umana ed emotiva di ognuna di loro.

Sono donne forti, ma a volte, hanno bisogno di tirare fuori la sofferenza, sia essa per una perdita o per un episodio che può cambiargli la vita.
Per la propria vita, perchè anche se non è stata scelta, stando seduti non è che si scriva da sola.

La forza di un abbraccio

Quando Mr.P torna a casa da lavoro, io sono già li che spadello e faccio la "casalinga".
A volte mi faccio trovare dietro la porta, così che, quando lui entra, la prima cosa che vede sono proprio io.
Ma non ci baciamo mai subito. No. Noi ci abbracciamo.

Infatti pensiamo che abbracciare sia un modo meraviglioso per dare amore: tutto funziona meglio se abbracciamo o ci lasciamo abbracciare, perché, anche se gli abbracci sono un atto quotidiano, a volte non ci rendiamo conto di quanto ci possano arricchire.
Pur nella sua semplicità, un abbraccio è come una "medicina" e, porta anche molti benefici. Ognuno di questi ovviamente, è specifico della situazione in cui viene dato/ricevuto; va analizzato il contesto, il motivo; consocere la storia di ognuna delle persone protagoniste.. Ok, così sembra complicato, ma ecco che vi voglio dire..

Sport prima di rimanere incinta

Ieri ho ricominciato ad andare in palestra. "Eh brava" (con ironia), direte voi.
Ma vi giuro, che prima di ieri, non sono riuscita a conciliare gli incastri lavorativi con quelli privati e la parte sportiva (parlo del post festività). Anche perchè, se devo andare in palestra, preferisco farlo quando ci sono le lezioni che mi piacciono. E ieri, c'era la mia lezione top!
La nostra insegnate è uno scricciolo che ci fa perdere il fiato, ma lo fa con entusiasmo e passione. E il tipo di lezione che svogliamo ci fa passare quell'ora in un battito di ciglia. Noi la chiamiamo "SEVEN", pechè facciamo sette tipi di esercizi (tra braccia, gambe e glutei) per 30 secondi, ripetuti in sette manches. Insomma, è stancante ma a me piace proprio.
Ieri mi guardavo allo specchio e pensavo che ovviamente che un pò di movimento e vita sana non servono soltanto a realizzare il sogno di diventare mamma, ma anche a farmi stare meglio fisicamente, più a lungo.
Non solo, entra in gioco anche una parte emotiva: le endorfine rigenerano e la tranquillità è la base di tutto.

Se il ciclo non arriva (non io)

Ieri mi sono trovata a parlare con un'amica, e tra i vari pettegolezzi, siamo arrivate alla questione ciclo.
Si perchè, nei discorsi tra donne, specie se c'è una certa intimità, prima o poi si parlerà di peli superflui, di ciclo mestruale e acidità di stomaco. Non c'è scampo. E' così e basta.

Quindi parlando con lei, ci siamo raccontate un pò di nostre cose.
Come lei, anche altre ragazze, sempre su quel forum che vi dicevo qualche post fa, a volte si lamentano del "mancato arrivo del ciclo". Ora vi spiego.
Si perchè, da quando iniziamo ad avere rapporti sessuali siamo sempre li a pregare che sia andato tutto bene e che il ciclo arrivi (mamma mia, quante preghiere e a quanti santi mi sono raccomandata!); poi inizi a pensare di allargare la famiglia e.. speri che quel ciclo non arrivi (e poi come nel mio caso, arriva sempre più o meno puntuale); ma c'è anche il caso in cui, stai affrontando una PMA e magari hai bisogno dell'arrivo del ciclo, per settare visite e stimolazioni e lui, proprio non si fa vedere.
Questi sono i paradossi della vita!!

E quando tocca a lui..

Se stamattina avessero chiesto a Mr P., se avesse preferito fare lo spermiogramma o buttarsi nell'arena del Colosseo piena di leoni, avrebbe scelto la seconda.

Noi donne prendiamo questo continuo andi-rivieni da centri analisi e studi medici, come una cosa di routine (anche se abbiamo visto che non è così), mentre per loro, è tutto uno sbuffare.
Stamattina mi sono trovata a dire "scusa amore", come se fosse colpa mia se ci siamo trovati in quello studio caotico, con altre 5 persone e delle segretarie incompetenti.

Gravidanze e bimbi ai tempi dei social

Perchè quando vorremmo qualcosa, gli altri la hanno sempre prima di noi (e con meno fatica..) e ovviamente, non fanno niente per tenerla nascosta.
Questo succede anche per la gravidanza. Passeggiando, vedi mille ragazze con le panciotte o con il porta enfant con uno scricciolo dentro ma.. ne sono piene anche le home page dei social che frequento.
Ormai non c’è filtro, perchè in tante "amiche" approfittano dei social anche quando sono in dolce attesa. Dall’annuncio con foto alla prima ecografia, ai progressi del pancione fino al primo scatto al bebè (a volte basta una manina o piedino) è tutto un postare su Facebook, Twitter e Instagram, chiedendo consensi ai propri follower o solo per mostrare.

La biblioteca, della felicità

A tutti capita di passare davanti posti che conosciamo, dandogli poca importanza e attenzione, proprio perchè "li conosciamo".
Da qualche tempo mi veniva come "catturato" lo sguardo dalla mensola della libreria, dove ci sono libri nuovi regalati a Natale, e alcuni dei miei libri preferiti.
L'altro giorno, ha richiamato l'attenzione la costa colorato di un libro che ho letto quasi un secolo fa, ma l'ho sfogliato e mi sono ricordata come stessi bene in quel periodo.
Così, voglio condividerlo an che con voi.

Sto parlando di "Progetto felicità", di Gretchen Rubin.
"La felicità non è un sogno irrealizzabile, ma un approccio diverso alla vita. Le teorie vanno bene, ma solo quando le puoi tradurre in un piano concreto, io l'ho messo giù, funziona, ho scritto questo libro per condividerlo".

Stamattina, il buca-buca

Voi non avete idea.
Se non ci siete dentro, non avete idea di quante cose e di che diversità di cose ci sono da fare. Esami di tutti i tipi. Per me, per Mr P., di coppia.. insomma, una marea di roba che va smistata anche secondo le scadenze dei referti. Perchè si, alcune non hanno scadenza, altre durano 6 mesi, altre 3 mesi etc..
Insomma, è sempre un farsi togliere il sangue o prenotare qualche visita.
Stamattina, come da mia tabella di marcia, mi aspettavano gli esami ormonali, che vanno eseguiti tra il 3 e il 5 giorno del ciclo.
Siccome sto imparando tante cose durante questo percorso, ho deciso di interessarmi di più per quello che sto facendo, e mi piacerebbe dare notizie anche a chi mi legge, perciò, ecco che vi racconto stamattina il mio buca-buca, di cosa si è occupato.


Questa pancetta..

Dopo le feste di Natale, ci mettiamo davanti allo specchio per verificare i “danni da troppo cibo”. Scontato è il consiglio di ritornare ad una alimentazione meno calorica e meno ricca di zuccheri e grassi e riprendere a svolgere regolare attività fisica, anche per esempio camminare a passo spedito quotidianamente per almeno mezz’ora, al fine di risvegliare il metabolismo impigrito.
Al contrario di ciò che si pensa, il grasso addominale è il più facile da rimuovere, a patto che si faccia attenzione all’alimentazione e a non condurre una vita troppo sedentaria. E’ importante ridurre le cattive abitudine alimentari, sarà bene abbandonare i cibi fritti, salumi, prodotti da forno troppo elaborati e dolciumi. Per eliminare la pancia si dovrà fare ordine nell’alimentazione quotidiana mangiando frutta, verdura, noci, semi, carni magre, pesce, cereali integrali, fagioli..

Uomini e PMA

Parlando con le mie amiche del forum, spesso ci sale sulla punta della lingua, la stessa domanda: "ma perchè i nostri mariti/compagni non si interessano così tanto a queste cose?".

A volte purtroppo ci sentiamo lasciate sole. Ma questo credo che non dipenda solo dal momento specifico che stiamo vivendo, ma da qualcosa che sta dentro di loro, nel DNA.
Innanzi tutto, rispetto alle femmine, i maschi parlano molto di meno di sessualità in casa  (si fuori si, ma con le persone sbagliate, o per lo meno, che non gli danno i consigli giusti), quindi il papà fa il vago e la mamma si vergogna; parlare di infertilità o sterilità, è un argomento tabù perchè danneggia la sfera della loro virilità.

Giornata NO

Che poi, mica posso essere sempre felice e spensierata.
NO. Sono umana. Una umana rompiballe pure.
E da ieri, che era il "giorno dei giorni", visto che rientravo in ufficio dopo le feste, ho questo fantastico senso di prurito.
Hai presente quando "ti prende proprio male?" perchè i tuoi castelli di carta, continuano a crollare? Quando sembra che per fare la metà delle cose degli altri.. tu devi faticare sempre il doppio, con la metà dei risultati..


I love my family

Oggi giornata relax.
Oggi sono stata a pranzo con la mamma. Un pò di chiacchiere e un pò di gossip. Mi sono aperta con lei, quasi commossa parlando di alcune cose, ma mi sono fatta anche valere, quando lei voleva buttarmi giù - "eh.. tu stai facendo questa cosa, ma non è detto che vada bene, pensa anche che potrebbe non funzionare" -.
Poi ci siamo viste per il caffè con papà. E abbiamo riso, visto le vetrine e.. ci siamo fermati tutti e 3, davanti ad una tazza di the. Una sensazione bellissima. Poi ha chiamato mio fratello, e gli ho detto "è come se fossimo tutti e 4 insieme..".

La notte dei desideri

E così, un altro anno ci ha salutato e siamo arrivati al 2018.
La notte di San Silvestro, tra un brindisi e una risata, tra un arrosto e una lasagna, ci siamo auguarti il meglio per questo anno nuovo.
Noi, abbiamo acceso tante stelline (soprattutto per i bimbi, e correvo da uno all'altro per accenderle) e abbiamo lanciato in cielo anche le lanterne cinesi.
Ognuno con la sua coppia, pronti e stretti nell'abbraccio della notte, con un desiderio da lanciare in alto.

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