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Destro o sinistro?

Ho visto una bella immagine online, mi è piaciuta e ho cercato di capire che cosa volesse dire. Bhè, mi ha incuriosito la questione dell'emisfero destro e sinistro, come funzionano e come interagiscono. In questo periodo di milione di cose da fare (e un centinaio da pensare), ho voluto leggere un pò di questa cosa, e ora ve la racconto..
Perchè voi lo sapete che il cervello è suddiviso in due principali sezioni destra e sinistra, che nell'evoluzione si sono differenziate modificando le infrastrutture neuronali?

Questa divisione rispecchia il fatto che anche il nostro corpo ha un'articolazione binaria: abbiamo infatti due occhi, due orecchie, due buchi del naso, una lingua che differenzia il dolce dal salato.. due mani.. due gambe (solo non si vedono i due liocorni..).

Quando ricominciare?

Rimanere incinta dopo un aborto è possibile sia dal punto di vista fisico che psicologico, anche se dipende da donna a donna e dalla tipologia di aborto.
Il nostro corpo provvede da solo a ritornare pronto e perfetto per accogliere una nuova vita (sia in caso di raschiamento, che di espulsione): se secondo le linee guida dell’OMS* però sarebbe meglio aspettare almeno 6 mesi, recenti studi consigliano di non aspettare troppo.
Quando ricompare il ciclo, il nostro corpo è pronto per concepire nuovamente. Quello che ho pensato io, è che il mio corpo potrebbe avere ancora qualche strascico degli ormoni della stimolazione, quindi ci siamo detti "perchè no?".

Bambini stella e arcobaleno

Mi sono sempre chiesta che volesse dire "essere madre di un angelo", ed oggi lo sono anche io.
Forse non è nulla di speciale dirlo a voce alta, ma nel mio piccolo, mi sento un pò mamma, anche se mio figlio non è nella mia pancia e non sarà tra le mie braccia o a giocare al parco..

Ci penso, ma non me ne faccio una malattia. Guardo ancora i bambini con la luce e la speranza negli occhi, sono felice per quelle famiglie e sogno la mia, sgangherata ma tanto voluta. Ma allo stesso tempo, non dimentico il mio angioletto, che sta in cielo o nell'aria.

Social e vita reale


Il mondo dei social network (e ci metto dentro anche quello dei blog), è diventato una grande zuppa dove tutti scrivono e mettono immagini di qualsiasi genere.
Tutti, me compresa.

E' un mondo fatto di "lucine e ribalta", dove se su instagram non pubblichi la cosa più figa e trendy, sei tagliato fuori dal mondo.
Se su Facebook non scrivi ogni giorno dove ti trovi, che fai, dove stai andando, sei un perdente.
Se sul tuo blog, non ti metti in mostra in qualche modo, non avrai mai un seguito di lettori che possono far volare in alto le tue visualizzazioni.
Questa tecnologia va bene se usata per esercitare il libero arbitrio, la nostra capacità di critica, ma nella maniera più corretta, se possibile.
Ed io, NON SEMPRE L'HO FATTO, cioè, non sempre l'ho fatto nel modo giusto (ma senza cattiveria, sia ben chiaro!).


Reload

Ci siamo. Un nuovo inizio per me. Lo so che state sorridendo e arricciando le sopracciglia contemporaneamente.

Ebbene si, ho deciso di spalancare le braccia e prendere tutto quello che la vita mi mette davanti. E' estate, sono una persona sana ed innamorata.. che voglio di più?
Fuori c'è il sole (anche dentro di me), le bibite sono dolci, mio marito mi coccola e prova a viziarmi, le magliette sono colorate, gli amici sono vicini, l'aria profuma di crema solare, la musica ti fa battere i piedi a tempo e.. e basta per vivere sereni!

Amica: consigli per l'uso

IL POST E' STATO TAGLIATO!!

Nei giorni scorsi mi sono imbattuta in una situazione strana, perchè non ci avevo dato importanza fino a quando non mi è stata messa davanti agli occhi.
Come per il blog, anche nella vita vera abbiamo tenuto nascosto il positivo fino alle 2* beta, semplicemente perchè volevamo avere "un pò di tempo per noi, per goderci la novità e non avere ansie esterne".

Ho cercato di dire poi, per messaggio a chi volevo comunicare la cosa, che era stata una scelta che abbiamo fatto insieme io e mio marito, tagliando fuori le famiglie e gli amici più stretti, proprio perchè erano stati mesi un pò dolorosi e così ci andava di fare.

The Pozzolis Family e la PMA

Non tutti li conoscono, ma negli ultimi tempi sono uno dei fenoomeni social più in auge. Non sto parlando di cantanti nè di fashion blogger, ma solo dei "The Pozzolis Family": Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli, tramite i canali social hanno creato una guida divertente sulla vita familiare e di coppia.
Comici per lavoro, ironici nella vita che ci mostrano via social, hanno costruito la loro famiglia bruciando le tappe ed oggi, sono genitori di Giosuè e Olivia Tosca.

Si, viaggare..

Inizia il mio weekend lungo.
Faccio la figlia e mi becco un letto aggiunto nella camera matrimoniale dell'hotel dove sono i miei genitori. Russate comprese.

Il viaggio è iniziato con segnali strani: solo  due sere fa il biscotto della fortuna del ristorante giapponese aveva enesso una sentenza "le gioie più grandi arrivano inaspettatamente". Ok, ho deglutido con forza ma in silenzio.

Poi il viaggio in treno, lo stesso treno che in questi mesi ci ha portato al Centro, in direzione Milano. Stavolta sono io sola (un paio di volte era stato Mr. P. A scendere e salire solo), e mi godo il paesaggio estivo fuori dal finestrino. Con i girasoli al posto dei campi ancora brulli; dove a febbraio avevamo trovato la neve ora ci sono fiumi azzurri e alberi rigogliosi..

PMA - 2° round

Sto bene. Stavolta ho fatto tutto nel modo giusto e migliore. Quindi, sono pulita e posso stare tranquilla e non preoccuparmi.
La ginecologa con il suo fare materno, mi ha tranquillizzata, mi ha detto che va tutto bene e possiamo serenamente fare tutto come sempre. Ora più che mai, vita di tutti i giorni, con divertimento.
Insomma, un altro sospiro di sollievo e vai a resettare tutto. Ho ancora un pò di perditine spot, ma pare sia normale (le case di assorbenti ringraziano!!).
Quindi possiamo ufficialmente dire che anche il 2° round con la PMA, si è concluso. E ha vinto lei un'altra volta. Ha vinto la sfortuna (o la natura), non noi.

E ho imparato altre cose, su questo mondo e su me stessa. Alcune considerazioni, sono le stesse del precedente round!

Leggera eppure c'è: ansia

Ora inzia un pò di paurina.. perchè si, è vero che al pronto soccorso mi hanno detto che è tutto ok, che ho espulso tutto, ma questo ciclo, ovviamente è stato abbondante, con picchi in particolare di notte (chissà perchè, credevo invece che la forza di gravità lo "aiutasse" di giorno), ma senza troppi dolori (la mia ginecologa aveva previsto punture di Toradol "visto la quantità di materiale che hai", quindi con contrazioni molto forti!), se non le tipiche pungicate alle ovaie da secondo giorno - che per me normalmente è il più abbondante e il più doloroso.

Vabbè, ma perchè paura? Perchè ho l'ecografia di controllo con la mi dottoressa.. e che ne so, non ho la palla di vetro, ma visto che la sfortuna ultimamente ci vede benissimo con noi (non vi parlerò di radiatore rotto alla macchina.. o cellulare impazzito.. o varie ed eventuali..), allora rimango un pò in allerta.

Nuove delusioni (non per me)

E' un periodo un pò così. Cioè, non parlo solo della nostra situazione, ma a quanto pare, questo alone di "sfortuna" a base di PMA, si sta abbattendo su diverse delle mie compagne di viaggio.
Alcune per fortuna continuano il loro viaggio con la gravidanza (sono molto felice per la mia compagna di stanza del primo pick-up, Fra, che è quasi a metà percorso.. e che mi è sempre stata molto vicina con sms e chiamate in questo periodo); contenta per altre pancine fresche, con cui riesco a restare in contatto..

Programmare?

Trascorriamo la maggior parte della nostra vita a programmare. O a pensare di farlo. Programmiamo la settimana, la giornata, la serata, il weekend, la vacanza.
A volte, ci sembra di essere così impegnati a programmare che finiamo per vivere costantemente in un futuro che non esiste ancora, perdendo di vista il momento presente (e lo so che sorridete, ognuno pensa a se stesso.. e anche ai miei post passati, eh!).
Però, ho letto un libro, dove alcuni passaggi mi sono sembrati interessanti: oggi è il primo giorno del resto della nostra vita! OGGI - TODAY (e mi è passata per la mente l'idea di farmi un tatuaggio.. ma tra il dire e il fare.. sarò capace?). 

Dentro e fuori

Nei giorni scorsi, quando le beta hanno confermato l'aborto, ho cercato di restare calma agli occhi degli altri; ho cercato di non far vedere come mi sentissi dentro, specie perchè tanti (tra cui i nostri famigliari) ancora non sapevano nulla, nè del positivo nè della perdita.
Nei giorni scorsi mi sono sono trovata a pensare che "si può morire lentamente ogni giorno", ed io mi sono sentita così, inerme, con poco coraggio di fronte agli ostacoli. Mi sembrava quasi di rimanere immobile davanti alla realtà che mi avevano messo davanti.
Mi sono sentita sconfitta e ho avuto paura che questo senso di fallimento, potesse logorare il mio benessere psicofisico.

"Ce la farò? Non ce la farò?", me lo sono ripetuto ogni 3 minuti in questi giorni, perchè non volevo pensarci, ma non volevo pensare che mi sarei arresa. Allora per un pò, mi sono messa una bella maschera, ho sfoggiato un bel sorriso e sono andata avanti per qualche giorno. Ma lo so che ho avuto gli occhi tristi (me lo dice anche Mr. P. a volte, che sorrido con la bocca ma non con gli occhi..).

Storia del mio aborto

In questi mesi, mi sono trovata spesso faccia a faccia con la paura, ma è sempre stata una sensazione di "paura nell'affrontare cose nuove" ed insieme a questo, una buona dose di ansia e stress che non fa mai male (vi ricordate, quando lo scrissi in questo post?).

Però durante questo weekend, ho provato davvero una paura grande e, anche se ho cercato di non farla vedere agli altri, alla fine non ce l'ho fatta e sono scoppiata in un mare di lacrime - ovviamente questo periodo è particolarmente emotivo per me.

Attenzione: descrizioni da film pulp alla Dario Argento.

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