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Missione "scolapasta"

"Il mio nome è Bond, James Bond.."
"Ogni livido è una lezione, e ogni lezione ci rende migliori" (cit. Arya Stark)
"Non mi fido di chi non ha un lato oscuro" (cit. Stark)
"L'unica cosa che la gente ama più di un eroe è il vedere l'eroe fallire, cadere, morire combattendo" (cit. SpiderMan)

No vabbè, non sono un supereroe ma mi faceva ridere mettere qualche citazione, perchè per come mi sento oggi, dovrei dire "Sono l'agente in missione speciale, missione scolapasta"!

Perchè questa premessa? Perchè il DAY 5 è finito con altri 3 nuovi buchi (mattina analisi, prima di cena "penna" e un'oretta dopo, l'altra iniezione.

Potrebbe sembrare che ci ho preso gusto, ma vi dico proprio di no. Anzi, ieri dopo la seconda puntura, mi sono anche un pò agitata. A parte che non riuscivo ad aprire il tappetto dell'ago (e dentro di me pensavo a quanto costa ogni singola fiala, quindi non potevo fargli succedere proprio nulla), ma è una siringa vera - leggermente più mini -, con l'ago non proprio dello spessore di un capello e allora un pò mi tremavano le mani, perchè si che è già caricata (deo gratias, almeno non dovevo miscelare, come invece ha dovuto fare amica M.), ma l'aspetto non è che sia proprio simpatico. E poi, una volta estratto l'ago dalla pancia, vuoi mettere che bella sensazione di.. "oh mio diooooooooooooo.. bruciaaaaaaaaaa.. pizzicaaaaaaaa... mi si sta gonfiando tutta la parteeeeeeeeee", ecco, più o meno così. Dicono sia normale, io volevo sbattere la testa al muro. Dopo un paio d'ore tutto tornato normale, ma li sul momento, mi sono preoccupata. Allora scatta il messaggio all'amica che già ci è passata, che tra un mesetto avrà il suo miracolo tra le braccia, che risponde con "lo so tesoro, è normale, io ho pianto ogni sera dopo ogni puntura".

Bene, facciamo passare il weekend e poi lunedì, altro giro altra corsa (sperando sia l'ultimo giro), dove sono diventata amica anche del medico che fa il prelievo.. ieri mi ha raccontato la sua mattinata da quando si sveglia a quando arriva al lavoro!

E poi basta insomma. Dopo cena coccole sul divano, con la tisana io e un pezzo di rotolo di cioccolata lui (sto facendo la brava con i dolci, mi permetto solo qualche biscotto a colazione e l'altro giorno un quadratino della stecca di cioccolato), con occhi ancora luminosi e stanchi. Pieni di sogni e del freddo che fa fuori.

E così, anche se diventerò uno scolapasta, posso dire di essere fiera di me, mi sento più forte, più calma e con la voglia di non arrabbiarmi.
Ora il mio mondo deve girare intorno al mio relax, a fare le cose con la testa e con il cuore.
Ah, devo fare 1200 cose in questi 3 giorni, ma le farò con i miei tempi e se qualcosa mi scappa, alla fine dei conti, non sarà mica la fine del mondo!

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