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Le emozioni e il corpo

Che cosa possiamo imparare dalle emozioni? Come possiamo vivere con le emozioni considerate negative? Attenzione, è importante ricordarsi che un'emozione non è mai né negativa, né positiva: siamo noi a considerarla tale e spesso lo facciamo sulla base di ciò che proviamo o che accade nella nostra vita.
In realtà le emozioni possono esprimere un blocco, qualcosa che ci spinge e trattiene. Il vero messaggio ha bisogno di venire a galla, ecco perché tenerci sintonizzati sul corpo significa essere in grado di cogliere i segni: che cosa stanno comunicando e quale senso hanno per la nostra vita?

  • Collera: la sua origine è una sensazione di impotenza. Che cosa nasconde? Determinazione / Messaggio: prendi coscienza di questa sensazione, che cosa puoi fare per liberartene?
  • Paura: la sua origine sono pensieri negativi rispetto a un evento futuro. Che cosa nasconde? Amore / Messaggio: non avere paura di aver paura. In quale parte del corpo si avverte? Iniziare a condividere i timori significa smascherare la paura.
  • Vergogna: la sua origine viene dall'inadeguatezza.Che cosa nasconde? Autostima / Messaggio: in quali parti del corpo mi sento sbagliato?
  • Senso di colpa: la sua oririne risiede nel giudizio negativo su qualcosa che abbiamo fatto. Che cosa nasconde? Perdono / Messaggio: lascia andare il passato.
  • Tristezza: pensiamo la sua origine come il giudizio negativo su un evento passato o futuro. Che cosa nasconde? Gratitudine / Messaggio: abbraccia il cambiamento e accetta che l'esistenza sia un flusso continuo.
  • Ansia: la parte originaria è nella paura di perdere qualcosa. Che cosa nasconde? Pace / Messaggio: impara a lasciar andare.
  • Gelosia: nasce dal senso di possesso.Che cosa nasconde? Trascendenza / Messaggio: amare è il contrario di possedere.
Lo sai che la gioia colpisce il cuore? Nell'antico Egitto il cuore era considerato la sede della vita. La gioia, ci fa subito pensare al tuffo al cuore che proviamo nei momenti più intensi, eppure questa energia può anche diventare uno stato di sovreccitazione. Quando ci sentiamo agitati "il cuore batte più veloce" e i pensieri sono difficili da mettere in ordine. Quante volte ci sentiamo vittime di un'emozione che imprigiona il cuore?

Lo sapete che la rabbia colpisce il fegato? Il fegato produce la bile, che favorisce l'assorbimento dei grassi. Attraverso il processo chimico il fegato si occupa del nutrimento delle cellule, metabolizza ciò che entra nel nostro corpo, elimina e distrugge. La sua funzione di "filtro" fa pensare all'equilibrio fra l'ingresso di ciò che è buono per noi e l'uscita di quello che non serve. Quante volte abbiamo detto "questa cosa non l'ho proprio digerita", perchè realmente la bile emulsiona i grassi e contribuisce a renderli solubili in acqua. Imparare a metabolizzare gli eventi della vita e trasformarli per farli diventare nutrimento, è un processo lungo, che si impara passo dopo passo. Come ci possiamo liberare dalla rabbia? Accettando quello che sentiamo, è il primo passo per smettere di sentire quel peso sullo stomaco.

Lo sai che la paura colpisce i reni? La medicina cinese sostiene che quando abbiamo paura l'energia non circola più. Il terrore blocca la circolazione dell'energia vitale. I reni aiutano a filtrare il sangue, eliminare le scorie e regolare la pressione. La paura è legata alla sopravvivenza fisica, ma anche al nostro timore di essere abbandonati e feriti a livello psicologico.

Lo sapete che la tristezza colpisce i polmoni? Attraverso il cuore, la tristezza colpisce l'organo che ci permette di respirare e continuare a stare nella vita. Quando la gioia di vivere viene meno è come se una profonda stanchezza ci avvolgesse. La tristezza può essere correlata a uno sforzo mentale eccessivo: accade quando ci torturiamo mentalmente, con riflessioni che rischiano di diventare ossessioni. Uno stato di preoccupazione può generare uno squilibrio a livello della milza. In un mondo che va veloce, anche la nostra mente è diventata incapace di fermarsi: la tendenza a giudicare e autogiudicarci, in una situazione di rimuginio continuo, nel pensiero di aspettative verso il futuro e la malinconia del passato, ci bloccano in un pantano in cui affondiamo lentamente.

Ok, questa sono io in questo periodo in tutto e per tutto. Sono gioiosa e sento il cuore esplodere, però poi un pò l'ansia lo fa battere più velocemente, allora un pò si blocca il respiro, perchè i polmoni tagliano il fiato, visto che mi assale un senso di tristezza. In un secondo momento sento le fitte ai reni (e mi ricordo di aver bevuto troppo poco) oppure una pungicata al fegato - sarà colpa della rabbia o del continuo rimugginare?.

E voi, in che stato emotivo-fisico vi trovate?
Volete ridere? Ho appena scritto a 2/3 scuole di yoga vicino casa, per sapere costi e orari, così magari a marzo mi faccio qualche lezione e mi rilasso un pò. Vediamo..

3 commenti:

  1. Presente!
    Nel senso che è qualche mese che penso che forse vorrei iniziare a praticare lo yoga o qualsiasi cosa che mi dia modo di entrare in contatto un po' più con me stessa, magari in maniera non distruttiva come era la psicoterapia.
    Quindi non ci vedo nulla da ridere :P

    Attualmente, per forza di cose, mi sento un po' in sospensione, ma con una certa propensione all'attivismo. Ho avvisaglie di ciclo e aspetto arrivi bene e passi per iniziare la trafila di esami.
    Per il resto sono un po' fatalista: oggi un po' più arrabbiata di ieri, un po' più nervosa, ma forse è solo un po' di sconquasso ormonale.
    Sto cercando di capire come mi sto approcciando a questa quarta icsi...

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    Risposte
    1. Ho deciso che se voglio stare bene, devo capire cosa mi fa stare bene e devo entrare in contatto con la parte più tosta di me: la mia razionalità.
      Per ora sto sondando, ma mi sembra che lo yoga possa essere un buon alleato (anche se a volte, in passato, uscivo da lezione con più energia repressa che altro.. infatti farò una lezione di prova per capire se fa per me).
      Oggi sarai più o meno comunque di qualcosa, e domani sarà sicuramente il contrario. Andiamo di pari passi, anche noi andiamo per il 4 transfer (ma 3 pick-up).

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    2. Se tutto andrà come deve, per il pick up se ne parla la prima settimana di aprile o giù di lì. Ma nel frattempo ne passerà di acqua sotto i ponti.
      Io boh, in realtà ho fatto il contrario: la razionalità, la troppa razionalità che per statistica tendeva alla negatività, mi ha fatto male, quindi sto cercando di allontanarmi da quel surplus.
      Sicuramente senza pma non avrei mai avuto modo di fare un'autoanalisi così spinta.
      Posto che, certe volte mi rendo conto che ne avrei fatto volentieri a meno.

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