All'inizio siamo più curiosi, vogliamo capire cosa succederà, se andrà tutto nel modo giusto ma, quando iniziamo a prendere confidenza con analisi, visite medicine, termini medici, medicine, capiamo veramente che è un percorso che non va affrontato alla leggera. Ecco qui inizia il nostro primo progresso: da piccole e spensierate iniziamo a sentirci un po' più adulte a dover affrontare tutto questo, a maggior ragione se non conosciamo di prima persona qualcuno che l'ha fatto, o lo sta facendo.
Ovviamente i progressi sono anche dentro di noi perché diventiamo più consapevoli, iniziamo ad analizzare come ci sentiamo sia fisicamente che psicologicamente; iniziamo a prenderci più cura della coppia e la parola infertilità/sterilità è diventata parte di noi.
Il mio primo progresso è stato quello di prendere coscienza che avrei dovuto farmi le punture sola, io che ancora oggi ho un po' paura degli aghi. "Volere è potere" mi sono detta.
Tutte le decisioni prese sono state un processo di crescita, quindi un ulteriore progresso personale e di coppia: impossibile decidere a cuor leggero. Ci abbiamo pensato almeno 10000 volte prima di dire qualcosa o mettere una firma: abbiamo in parte, progettato il nostro futuro, visto che l'effetto "sorpresa" non sarebbe arrivato.
Lacrime di gioia e di dolore, essere in grado di sorridere anche davanti a situazioni non facili o davanti a gente a cui rispondere "sto bene"... Ci siamo lasciati trascinare lungo la strada, superando gli ostacoli - e ogni tanto, appoggiandoci all'ostacolo, per riprendere fiato.
Nuovi progressi medici, nuove scelte e occhi negli occhi - mani nelle mani, perché si decide insieme, si va avanti consapevoli entrambi che siamo costruendo qualcosa insieme... E poi, dopo la botta che ti gela, arriva piano il momento di respirare. Sempre piano e sottovoce, ma i nostri progressi ce li teniamo stretti nella pancia e nel cuore e poi...
Potrei scrivere e parlare per ore, ma vorrei invece porre l'attenzione a questa foto: i suoi piccoli-grandi progressi: abbiamo scoperto le mani, che ci piace sbavare e mangiare qualsiasi gioco e, che possiamo rotolare a pancia in giù. Ogni giorno una cosa nuova, un piccolo progresso e traguardo. E già tremo, pensando a quando si alzerà sulle sue gambette ed inizierà a camminare barcollando per casa...
Ieri sera per la prima volta ha dormito da solo nel lettino, di sua volontà, si è impuntato e si è messo lì... non so se essere felice o triste, sono sincera ;-)
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