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Il singhiozzo

Una cosa curiosa che mi è successa (a me come a molte donne in gravidanza), è sentire ritmicamente dei colpetti dentro la pancia, non come fossero dei calcetti, ma direi più che altro dei sussulti.

Questa cosa dei movimenti per me è una delle sensazioni più belle della gravidanza e credo, che la pancia mi mancherà proprio per questo. Ancora mi emoziono quando fa qualche capriola o vedo la faccia stupita di chi, mettendo la mano sulla pancia, sente i suoi movimenti. Mio marito a volte ancora fa quelle facce come il primo giorno, e vorrei tanto che sentisse anche di più, così cerco di spiegarglielo, ma non è la stessa cosa. Il futuro papà non ha la possibilità di vivere la gravidanza al 100% e quindi il suo vissuto emotivo nei confronti del bambino ha sicuramente tempi diversi. Per questo ci stiamo impegnando entrambi a coltivare un dialogo, che riesca a far fluire emozioni e comunicazioni, per far sentire lui, più partecipe di questi cambiamenti.

Ma torniamo ai colpetti: la cosa strana, è che questi colpi sono focalizzati sempre nello stesso punto e possono durare anche 10/ 15 minuti, dipende sempre dalla posizione in cui ci troviamo.

Ma di che sto parlando? E’ normale che i bambini abbiano il singhiozzo anche quando sono nella pancia! E’ un fenomeno del tutto normale avvertibile e visibile già alla fine del primo trimestre. I singhiozzi del bambino nell’utero sono dei leggeri movimenti.

Durante la crescita nella pancia, il bambino cresce a ritmi incredibili; solitamente si iniziano a percepire i movimenti del bambino verso la diciottesima settimana di attesa; andando avanti, i suoi movimenti saranno sempre più intensi e sarà facile distinguere anche la sua posizione, ma basterà muoversi, perché si muova anche lui e quindi, i calcetti finiranno. Invece il singhiozzo è un riflesso assolutamente normale e persiste anche cambiando posizione, ma non c’è da preoccuparsi, è fisiologico, tende a rientrare in maniera spontanea nell’arco di qualche minuto, senza conseguenze per la salute del piccolo.

Quello che appunto chiamiamo “singhiozzo perinatale”, non è comunque corretto, perché il bimbo immerso com'è nel liquido amniotico, non può certo respirare: gli alveoli polmonari non funzionano ancora. E allora, cosa ci dà l'illusione del singhiozzo? Il piccolo si sta allenando alla respirazione. Accade che, attraverso questo meccanismo, il bambino maturi la formazione della trachea e dei bronchi, e grazie a questo espediente, memorizzi il movimento da fare per espellere il latte quando, una volta nato, dovesse andargli di traverso, allo stesso modo, impedisce al liquido amniotico di entrare nei polmoni.

Ma come fa lui a decidere di fare questi movimenti? Non spetta al bambino la decisione: In realtà siamo noi mamme che da fuori, stimoliamo le reazioni.

Ci sono tante emozioni, sensazioni, episodi che non si possono descrivere, che sono una donna incinta può capire che vogliono dire. Quello che mi auguro, è che tutte coloro che sono alla ricerca di una gravidanza, possano provare questo mix incredibile di esperienze (ahimè anche di fastidi), perché ne vale assolutamente la pena!

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