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Baby-à-porter (letture estive)


Ci vuole un po' di leggerezza nella vita. Ci vuole un sorriso anche quando magari la situazione è più tesa e si sta con i nervi a fior di pelle.
Poi ho trovato interessante il titolo di questo libro “Baby-à-porter dell'irlandese Sinead Moriarty, Sperling & Kupfer”, che parla in maniera ironica delle avventure che molte di noi a caccia selvaggia e disperata di un bebè stiamo affrontando. Beh.. mi ha strappato più di qualche sorriso e mi ha dato la possibilità di guardarmi da fuori, quasi come se avessi la possibilità di vedermi con gli occhi dell’autrice.


Ma ecco un commento: Emma è una donna con un marito fantastico, splendidi amici, un lavoro interessante e una brillante vita sociale, ha trentadue anni e vuole a tutti i costi un bambino (se femminuccia e che somigli a lei, anche meglio), per dare vivacità alla loro vita.
Si accanisce molto su questo desiderio di maternità che non riesce ad esaudire, inizia con esami clinici, tentativi di procreazione varia, farmaci, visite mediche con i migliori esperti, agopuntura, fino alla PMA, con tanto di pick-up e transfer. Emma però cambia radicalmente e lo stesso di riflesso capita al marito.
La cicogna, però, non è facile da acchiappare e si ritroverà al centro di un vortice scandito dal ticchettio del suo orologio biologico.

Purtroppo ogni tentativo nasconde le sue insidie e così, insieme, i due coniugi arrivano ad una conclusione..

La trama non mi dispiace perché comunque, ahimè, mi sono spesso rivista io in certe situazioni, anche se spesso il libro è ripetitivo: l’autrice a volte si dilunga un po' troppo nelle spiegazioni tecniche che se da una parte possono essere interessanti dall’altra possono risultare un pò noiose – nonostante siano cose che poi io conosco.. fanno perdere la concentrazione sulla storia (che dovrebbe rimanere leggera).

La protagonista (già un punto a favore visto come si chiama) con tutte le sue paranoie è una figura molto simpatica e mi ha fatto riflettere su alcuni momenti che io stessa ho vissuto, su alcune situazioni che mi sembravano strane, in cui avrei voluto nascondermi o solamente piangere.. Io sono lei e tante donne hanno questo stesso stato d’animo e le stesse difficoltà.
E’ un libro che consiglierei? Si se preso e letto nel modo giusto, senza troppe aspettative, con l’idea che sia il giusto compagno da sotto l’ombrellone (o da divano e ventilatore, fate voi).

Ho scoperto però che questo è il primo volume di una trilogia (o trittico che dir si voglia), così ore, vorrei capire dove vuole arrivare l’autrice e come si troveranno ad affrontare le varie situazioni della vita Emma, James e tutta la loro incasinata famiglia.

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