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E tu, sei gelosa?

Mi è capitato nei giorni passati, di pensare al rapporto che abbiamo io e mio marito, rispetto a quello che hanno le persone che mi sono vicino, con i loro partner: la mia collega (più giovane di me) ci stava raccontando l'altro giorno a pranzo, di una lite furibonda con il suo compagno, perchè lui aveva ricevuto un sms di auguri dalla sua ex ragazza (ex di 4 anni fa), e lei non l'ha presa bene.
E' ovvio sentendo le sue parole, che la gelosia sia la causa scatenante: spesso si pensa - forse sbagliando - che rappresenti un difetto del carattere e vissuta come una debolezza, quindi è associata alla fragilità umana.

Non servo io per dirvi che SI, un pò di sana gelosia ci sta bene nel rapporto, ma in questo caso, io ho fatto solo da ascoltatrice e non ho commentato: quando mi è stato chiesto cosa ne pensassi, mi sono semplicemente tirata fuori.

Perchè si è gelosi (e parliamo qui solo del rapporto con il proprio/a compagno/a), cosa vogliamo dire o cosa pensiamo di nascondere?
- La Gelosia Normale diventa uno stato d'ansia ed angoscia per il timore di perdere la persona amata. È la forma più comune e comprensibile.
- La Gelosia Proiettata vede l'utilizzo di un meccanismo di difesa, quale la proiezione. Si ha paura di essere traditi perché si è traditori, o realmente o in fantasia. È più semplice concentrarsi sull'idea che sia l'altro a tradire e contenere la propria angoscia di inadeguatezza.
- La Gelosia Delirante rappresenta una forma di paranoia. Il geloso delirante percepisce il dubbio di un tradimento come una certezza poiché la certezza è più tollerabile; l'oggetto d'amore diviene inaffidabile perché, possiede idee e desideri propri.

Il problema è questo: per paura di perdere una persona, siamo (come esseri umani) controllori, troppo presenti, troppo rabbiosi.. e questo rischia davvero di mettere in crisi un rapporto.
Quello che mi sono trovata a pensare mentre la mia collega parlava è stato "adesso vicino a lui ci sei tu". A che cosa serve tormentarsi sul passato? Che uno abbia 20, 30, 50 anni, ha una storia alle spalle che vuoi o no, fa parte di noi: la vita ci ha regalato incontri, esperienze, rimpianti e possibilità di confronto.
Questa è una cosa che ci siamo sempre detti con mio marito: siamo quello che siamo anche grazie a quello che abbiamo vissuto. E senza quello (amori, dolori, risate, rimpianti..) non ci saremo incontrati ed incastrati così bene. Quello che è passato, è finito per un motivo, quindi perchè continuare a pensarci su? Perchè pensare al passato che non ci appartiene (nè a noi nè ai nostri partners)?

Il fare possessivo-geloso è nemico del vero amore, perché tende a chiuderlo in una "gabbia": l'amore invece, si nutre di libertà in tutte le sfere della nostra vita: l'amicizia, la famiglia, il lavoro, le passioni. Quando pensiamo di imprigionare il nostro amore per tenerlo al sicuro, stiamo pian piano uccidendo quello che amiamo di più: la sua vitalità, la sua libertà, la sua diversità..

Mi sono messa nei panni della mia collega e ho pensato: se questi sono i "problemi", quando davvero ci saranno difficoltà, come pretendono di affrontarli?
Noi siamo uniti ma liberi: io ho molti amici maschi, ho un buonissimo rapporto con il mio ex (che quando eravamo a Milano, mi ha detto che se avessimo avuto problemi per Monza, ci avrebbe portato lui..) etc.. etc.. Mr. P. non ha problemi a dare passaggi in scooter a colleghe o a fermarsi a prendere un caffè con una amica..
Ovviamente anche io ho una dose di gelosia (e ci sono quelle 3/4 persone che cerco di farmele andare simpatiche, ma proprio perchè devo - ed è il modo con cui interagiscono che non mi piace) ma se dovessi preoccuparmi di tutto, starei sempre a fare una guerra.. Perchè dico questo? Perchè mio marito lavora nel pubblico e non è che posso controllare ogni persona con cui interagisce. Dall'altro lato, anche io lavoro con la gente e come avrei potuto gestire da parte di mio marito, attacchi di gelosia?
E lui, vi chiederete, è un pò geloso? Si, lo so, ma è bravo a mitigarlo. Ma come dicevo, attuiamo la tecnica del "vivere e lascia vivere", oltre che OVVIAMENTE abbiamo fiducia uno dell'altra.

La gelosia può essere dunque costruttiva, quando viene presa con ironia e funge da collante ed espressione del sentimento di amore; quando si allea con la fiducia nella coppia, permettendo di vivere il giusto equilibrio fra libertà, complicità e amore.

La gelosia è un mostro dagli occhi verdi che dileggia la carne di cui si nutre.
(William Shakespeare)

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