Sto cercando di incastrare tutti i pezzi della nostra vita, per sentirmi sempre viva e amata, per non tralasciare le cose indietro, per non far dubitare mio marito di quanto lo ami.
Solo qualche post fa (vi ricordate?), scrivevo che "ci stiamo un pò abituando a vivere la nostra vita per quello CHE ABBIAMO" e oggi sono più che contenta di ciò: non ci facciamo mancare un sorriso nè un abbraccio, una cena nè una passeggiata; viviamo le calde giornate romane assaporando ogni dettaglio.
La settimana scorsa invece, ci siamo concessi un weekend al mare con Mister P., io lui e i miei genirori. Forse per qualcuno è strano, ma è stato lui a voler insistere per andare con loro, perchè si trova bene in loro compagnia, coccolato e amato (non perchè i suoi genitori non lo facciano, eh), in un ambiente dove regna la risata e la spensieratezza.
L'anno scorso nello stesso periodo, dopo l'aborto e i pianti e la consapevolezza etc.. etc.. scrissi che ero in partenza per raggiungere sola, i miei al mare: siamo tornati nello stesso posto e devo dirvi, che se da una parte il tutto è molto familiare, ma dall'altra ho sentito un pò di spine nel cuore.
Chiaramente ho pensato ai miei pianti dell'anno scorso, di quando a giugno dicevo "che bello, andrò al mare con una mini pancia" ed a luglio invece, che andavo in bici con l'utero arido; ho pensato che ormai sono diversi anni che spero di fare questa vacanza con la carrozina dietro, ma continuando così, l'anno prossimo avremo solo il passeggino di mia nipote.. e allora mi assale ancora un pò più di tristezza - scusate, a volte non sono ancora pronta a gioire, ancora non mi rendo conto che il mio fratellino diventerà papà e avrà un bebè di cui prendersi cura.. -.
Ci sono stati momenti in cui, camminando mano nella mano sul bagnasciuga con mio marito, ho mentito per gli occhi lacrimosi, dicendo che era il vento che mi dava fastidio, piuttosto che il groppo che saliva nella gola.
Abbiamo scherzato e riso tanto da tenersi la pancia, mangiato i pranzi più buoni e bevuto il vino più fresco. Ma un pò, io l'ho sentita quella mancanza. Ci penso spesso, a quel nostro primo positivo, al nostro miracolo che sarebbe giò nato, che avrebbe già portato scompiglio nella nostra famiglia (e l'ha portato anche senza nascere, ahimè). Penso al primo positivo più che agli altri perchè l'ho visto nell'ecografia, mi sono sentita davvero madre ed ho immaginato davvero che saremmo stati questa Famiglia con la F maiuscola che vorrei..
E ci sono sempre le speranze, c'è sempre la voglia di coccolarsi e di fare l'amore; ma un pò quella mancanza ci sarà sempre.
Questo mese, ho fatto un paio di test canadesi, ma bho, secondo me non funzionano. Sto imparando a conoscere il mio corpo e i segnali che mi dava, erano diversi da quella striscia sempre bianca. Questo mese ho riprovato a controllare l'alimentazione, cercando di prendere sempre più spunti dal piano alimentare che seguivo durante la stimolazione (e stamattina pesandomi, ho visto la bilancia arrivare a 46,2 che per me è tanto, cioè, non vado mai oltre la soglia dei 45,7..).
E poi vedremo come al solito, che disegno ha in serbo per noi il destino.
Continuerò a concedermi dei momenti per ascoltare il mio corpo e usufruire al massimo della sua energia e lasciarmi cullare da tutta la positività possibile, magari, lasciandomi andare quando ascolto una musica che mi fa ballare ed uscire un sorriso.
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