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Nuovo step?

Parliamoci chiaro: non ho più vergogna a parlare di cose intime o a pensare di spogliarmi davanti ad un medico uomo, anche perchè, in questo anno e mezzo, me ne sono capitate di tutti i colori.
Quando parlai al mio medico di base della questione PMA, di tutte le analisi e visite che avrei dovuto affrontare, lui rispose serafico con "mi dispiace che starai sempre a gambe aperte, con qualcuno che ti guarda lì".
Io sorrisi, ma invece è vero: tra ecografisti, il famoso Dottor C, il medico del Pronto Soccorso etc.. di uomini in questo persorso, ne ho incontrati molti.

Bhè, ora, cambio di programma.
La dolce Dottoressa L. è stata carina, attenta, ma ad oggi, devo dire che non mi ha fatto sentire "coccolata e capita" come avrei voluto, così, prendendo in mano il biglietto da visita del ginecolo di mia cugina (diciamo che ha risolto vari problemi nella sua famiglia), ho fatto uno squillo e abbiamo preso un appuntamento. Ora, c'è il Dottor F, che è appunto un uomo, che è un ginecologo e spero, sia quello che ci renda tranquilli e posso trovare una soluzione.

Forse tra tutte le visite, quella ginecologica è la più intima, a volte la più imbarazzante.. Ma come in tante occasioni, anche stavolta il "passa-parola" è stato sufficiente. Cioè, ho scelto anche perchè, anche avendo "problemi specifici", cioè, l'infertilità (a quanto pare), so che avrà sicuro un asso nella manica per me, per noi.
Ho fatto questa premessa anche se, veramente durante il nostro appuntamento, abbiamo solo chiacchierato e guardato tutte le nostre analisi.
Prima di tutto, nonostante avessi dato un'occhiata in giro in internet, il Dottor F. mi è parso molto simpatico di persona, quasi un cartone animato e ci ha accolti (si, stavolta c'era anche Mister P.) con grandi sorrisi.
Come al solito (eh si, ahimè), le nostre analisi non fanno trasparire nulla, cioè non c'è nessun valore fuori norma che può farci capire il perchè non riusciamo a concepire o il perchè di questi aborti spontanei.
Tra le tante cose che ci siamo detti, lui mi ha consigliato di rivolgermi ad un ospedale qui a Roma, che hanno sia "l'Ambulatorio di Fertilità ed Infertilità di coppia", sia il reparto di "Abortività spontanea ricorrente", ma quando ho sentito queste cose, mi sono un attimo stizzita, perchè non era proprio quello che mi aspettavo di sentire.

Ci siamo confrontati, abbiamo chiarito i nostri punti di vista e ho dichiarato che ora come ora, non me la sento (anche mio marito ha confermato) di rimettermi dentro un Centro/Ospedale, perchè non ce la faccio a stare dietro ad appuntamenti, telefonate, incastri, quando magari andando li poi, mi farebbero rifare alcune analisi solo perchè magari le vogliono dal loro laboratorio etc..
Quindi, alla fine, siamo rimasti che SI, sta benedetta isteroscopia diagnostica la devo fare (ah, è stata operata all'ernia 2 volte da bambina ed a nessuno è venuto in mente che potrebbe avere delle aderenze?) e poi, un passo alla volta.
Lui si è reso disponibile per fare questo esame, mi ha detto che qualsiasi dubbio, domanda, curiosità, è assolutamente a mia disposizione e solo dopo aver fatto questo esame (agosto? Settembre? Ottobre? Al solito, si devono incastrare tutti gli ascendenti e costellazioni), si potrà pensare ad altro, magari ad una laparoscopia.
Anche se è la prima volta che la sentivo nominare (visto le mie frequentazioni anche in forum, blog etc..), la laparoscopia è una tappa importante nell'iter sull'infertilità: solo con questo esame è possibile documentare la normalità degli organi pelvici, l'esistenza di aderenze o l'esistenza di endometriosi.

Comunque, siamo stati ben chiari: ora vediamo come va questo esame, cerchiamo di goderci l'estate e pensiamo alle vacanze. Poi, per lo step successivo, abbiamo tempo e modo di pensarci, con calma.
Ps: uscendo dallo studio il Dottor F. ci guarda e dice, sornione "magari ad agosto concepite naturalmente, mai dire mai..". Io lo guardo. Mio marito fa una risata.. come se non ce lo avessero mai detto!

4 commenti:

  1. Beh ma mi sembrano delle buone premesse. Mi pare che questo dottore stia indicando una strada non intrapresa finora e che potrebbe portare alla meta!

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    1. Chissà.. intanto non ci ha fatto sentire "rotti e problematici", che dopo tutte queste peregrinazioni tra un ospedale e l'altro, mi avevano un pò stancato. Ecco, non c'era il velo di "compassione".
      Mi ha ricordato molto, per la fisionomia, Peter Griffin dei cartoni animati, hai presente?

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  2. Ti penso spesso anche se non ho mai tempo di leggere e scriverti....
    E continuo a pensare positivo...
    Ti abbraccio forte forte!
    Raffy

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    1. Ti ho pensata qualche giorno fa.
      La stanchezza c'è, voglia di mollare e mandare tutto a carte 48 ovviamente si.
      Ma dopo tutto il tempo, tutte le energie e speranze messe in gioco, sarebbe stupido mollare.
      Oggi mi hanno chiesto "non sei stanca e arrabbiata nel non avere risposta/diagnosi?"
      Ho risposto che non lo so cosa sono, so solo che vivo giorno per giorno e continuo ad avere il mio/nostro sogno sempre davanti agli occhi.
      Un abbraccio ai tuoi ometti ♥️

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