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E le amiche?

Quando amicizia e PMA si incontrano. O si scontrano. O insomma, momenti particolari da condividere con le persone giuste. Ma siamo sicuri che siano davvero quelle che crediamo noi?

Non voglio dire di avere "un'amicizia finita", ma per quanto nessuno ci creda, le amicizie finiscono. E pensate, si sopravvive anche alla chiusura di un rapporto di amicizia.
Da quando siamo piccoli, veniamo messi davanti a persone più o meno simili a noi; se volevamo litigare con qualcuno, bastava semplicemente mandarsi a quel paese e allora si scatenavano le ire degli dei. Oggi no. Troppo "vintage". Oggi invece se vuoi chiudere con qualcuno, potresti cancellare "l'amicizia da Facebook" o da Instagram.. bloccarla su WhatsApp. Basta pensare che che non c'è più bisogno di guardare le sue cose; il non voler guardare e sapere, ci da l'illusione di averla cancellata anche dai nostri pensieri. Ma come sappiamo, la vita va oltre qualche click.
Ma tutto questo preambolo per dire che?? Vi ricordate quando mi sentivo un pò in colpa con le mie amiche, perchè raccontavo bugie e omettevo le cose relative alla PMA? Bhè, oggi non mi faccio più tanti problemi, anzi mi sento proprio bene a pensare di non dover dare spiegazioni a nessuno.

Con amica C. questa estate era venuto tutto abbastanza da se, e le parole erano uscite da sole; mentre con amica E. le cose erano state un pò più spicce. Ci eravamo incontrate sotto casa dei suoi e le avevo chiesto 10 minuti di silenzio, solo per ascoltarmi. Non l'ho mai scritto perchè non è stata una cosa così "memorabile". E poi in questi mesi, tutto da parte loro è stato taciuto. Sapevano dell'ultimo transfer di novembre, glielo avevo detto quasi per avere "la coscienza pulita". E dopo l'aborto, quando parlai con amica C., lei mi disse "perchè non fai come IPSILON che con la fecondazione ha avuto due gemelli?". Mi sono cadute le braccia, e le ho risposto "perchè sono 3 volte che faccio la fecondazione e sono al secondo aborto".
Questo mi aveva dato da pensare come in questi mesi, lei non si fosse proprio posta il pensiero di quello che avevo affrontato, anzi aveva quasi minimizzato le mie parole, magari relegandole ad un angolo impolverato del suo cervello.

Oggi non dico nulla. Non farò parola di niente. Ci siamo parlate con amica C. del fatto che fossi in fila per le analisi del sangue; mi ha chiamata che stavo andando a ritirare il referto, ma a parte questo, farò la scimmietta muta.
E amica E.? Ehhhhhhh, quante ne volete sapere. La mia cara "amica-sorella" è talmente subissata da problemi, che MI ha fatto sapere di essere alle Maldive (dico "mi" perchè non la sneto dal 1980 più o meno), solo quando ho visto le foto sui suoi profili social. SOCIAL. Quindi, non ha avuto modo nè tempo per inviarmi almeno un sms e dirmelo.
Non ho voglia di vederla (ci stavo pensando proprio ieri, visto che si avvicina il mio compleanno), perché non credo di sentirmi a mio agio ora con lei. Forse delusioni ripetute nel tempo hanno portato un mio involontario allontanamento.. sicuro non voglio che sia ambiguo, ma devo trovare il momento giusto per affrontarlo - e non è questo. A questo punto non so se vale la pena di tentare di salvare il rapporto, in nome del legame che ci ha unite per 30 anni. La vita spesso, con il tempo, allontana le persone che non aiutano il nostro benessere. E questo rapporto del "quando ci sentiamo va tutto bene" secondo me, mi fa più male che altro.

La vita ci allonta a volte, ma per fortuna ci avvicina anche ad altre persone.
Ho un fitto gruppo di donne meravigliose, con cui ogni giorno parlo, scherzo, sfotto, faccio vocali e piango.. siete voi, siete quelle che fate parte della famiglia della ricerca della cicogna. Siete donne come me, sempre di corsa, tra analisi, fare la spesa, palestra, lavoro o bimbi. Siete quelle donne che vivono sorridendo ma che hanno il cuore che sanguina. Siete parte della mia vita e senza di voi, questo percorso sarebbe ancora più difficile, perchè non saprei con chi "parlare, scherzare, sfottere, fare vocali e piangere..".
Siete tante e vi ringrazio di starmi vicino (Etta, Turchina, Coconut, Mary, Pansy, Vale, Nora, Anna, Selia, Blueberry, Iridella.. queste solo alcune) - sperando che anche a voi arrivi il mio affetto ed appoggio -, perchè l'abbiamo detto più volte: 
condividere il dolore con un'amica è dividere quel dolore metà per uno, è così che la forza diventa sorriso, è così che il sorriso diventa speranza, è così che la speranza diventa battaglia, è così che la battaglia diventa VITTORIA!

7 commenti:

  1. Un abbraccio forte forte!
    PS Curiosa, che analisi hai fatto? Routine?

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    1. Ho dovuto rifare gli infettivi, Toxo, Epatite.. quelli standard che scadono dopo 3 mesi, che avevo fatto ad ottobre per il transfer di novembre.
      E mammografia (mai fatta) e tamponi (idem scaduti).
      Ormai al Centro Analisi e in farmacia mi battono il cinque!

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  2. Mi hai ricordato di quando, sull'onda emotiva del "racconto a chi mi chiede", dissi ad una conoscente stretta (e che reputo anche intelligente) che stavamo facendo gli accertamenti per iniziare la pma. Mi rispose, candidamente "anche xy non riusciva, poi ha iniziato a prendere l'acido folico".
    Ricordo che allora, fresca fresca, mi prese a male. Poi ho capito che non è colpa quasi mai di nessuno tranne in alcuni casi in cui la gente davvero non ti sta ad ascoltare quando parli.
    Condivido con te l'idea che, come per qualsiasi altra malattia, se non ci sei dentro non puoi capire ed è inutile quanto psicologicamente frustrante pretendere empatia o addirittura consigli.
    Me ne accorgo con mio marito e la sua rcu: gli sono vicina perché lo amo, ma mai e poi mai potrei riuscire ad immedesimarmi nella sua malattia così come lui potrà soffrire per questa gravidanza che non viene, ma non sarà mai me (tesi che egli stesso sostiene ogni volta ne parliamo).

    Detto ciò, ti ringrazio per le parole, perché so che tu e le altre potete davvero capire tutto quando scrivo. E ti ringrazio anche per i messaggi, i vocali e le risate amare anche quando non riguardano la pma.
    <3
    Sono fermamente convinta della vicinanza della lontananza.

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  3. Leggere queste cose mi dà malessere.
    Nonostante tutti abbiamo avuto delusioni da amici, fa male pensare che molti rapporti di amicizia ad oggi e forse ancora di più oggi si fondano solo ed esclusivamente sulla superficialità.
    Gente che è sempre più presa dalla propria vita e vive un'esistenza fatta di... Boh, di boh, perché non ho definizioni. I social non li metto manco in conto, anche perché a riguardo ho un'idea tutta mia che vi risparmierò.

    Amicizia è empatia, trasporto, condivisione, altruismo, tutte caratteristiche che in primis non ho mai trovato nelle mie amicizie e la cui mancanza mi ha portato a fare piazza pulita nell'ultimo periodo.
    Ammiro chi come te ancora si sforza, io ho smesso. Devo lavorare ancora sul discorso aspettative, ma questa è un'altra cosa.

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  4. E' una questione estremamente delicata: eventi enormi come una PMA, ma anche ad esempio un grande lutto (intendo di un genitore/fratello/amico), una malattia debilitante, fanno fare alle nostre vite una deviazione repentina. E' come se curvassimo tutto di un botto, o come se accelerassimo. Capiamo cose, diventiamo piu' sensibili a certi argomenti, cose che prima erano fondamentali ora ci sembrano stupidagini, le nostre priorita' vengono completamente mischiate, ribaltate.
    e cosi certe persone che prima erano cosi vicine, diventano estranee, semplicemente perche non condividono questo pezzo enorme di noi.
    A me e' successo con un altro evento (un paio in realta'...), ma e' la stessa cosa. All'inizio ci rimasi male pensando che le mie amiche mi avevano abbandonata. Come potevano non ricordarsi di quanto stavo male? Perche nn si facevano sentire piu' spesso per offrirmi aiuto o anche solo una spalla su cui piangere? quando sono egoiste? Poi ho capito che non e' superficialita' (a parte alcuni casi in cui e' proprio deficienza!!) e' che loro non sono nella tua vita, nella tua pelle e non sentono il tuo costante dolore. Non sanno. E non e' cattiveria, e' solo che la vita le ha portate lontane. Ti ha portata a fare un'esperienza fondamentale e totalizzante per te che non hai potuto condividere. E un po' mi fanno tenerezza perche non c'e' cattiveria in quelle risposte, solo tanta ingenuita'! Mettiti nei loro panni di trovarsi di fronte una persona con cui non sanno piu come interfacciarsi forse.
    Quando si sta male non e' facile essere lucidi e sinceramente non credo si debba anche preoccuparsi degli altri. Pero' ecco prova a vedere che magari c'e' solo un po di genuina ignoranza in queste risposte semplici
    :-)
    Vi bacio tutte forte forte
    Laura

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    1. Grazie Laura, bellissime parole. Premesso che ogni persona ha una sua vita e battaglia, forse le mie aspettative sono sempre molto alte: sono quella che si ricorda ogni data, impegno, stupidaggine e allora spero, che anche gli altri siano così "solerti" da fare lo stesso con me.
      Per ora ho buttato giù un pò di lacrime, cercando di tiare fuori la rabbia, che in questo momento, visto il nuovo percorso che stiamo per intraprendere, proprio non mi fa bene.
      Sto cercando di sciogliere un pò di nodi interiori. Perchè se fisicamente stiamo bene, potrebbe essere la mia questione psicologica a bloccare questo attecchimento?
      Anche io ti abbraccio, torna a leggermi :-)

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    2. Laura, grazie anche da parte mia! Hai centrato in pieno quello che penso e come mi sento da tempo.

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