Dolorini sparsi.. questo è il primo mese con il ciclo vero post aborto, ossia, il ciclo dovrebbe arrivare normale, come ogni mese.
Inizio a sentire un pò di dolori nel basso ventre, mi tira al lato destro, perciò penso che sia lui che arriva. Anche se, come quando ho scoperto di essere incinta, mi fanno male e sanguinano le gengive, ma come sempre, può indicare tutto o niente.
Il dolore è un segno individuale e soggettivo che serve ad indicare che
qualcosa nel nostro organismo "non funziona come dovrebbe".
Diario di bordo, idee e scritture senza filtri. No-mammy blog! Voglio mettere nero su bianco alcune emozioni e sensazioni di questo percorso particolare, lungo e difficoltoso che stiamo iniziando ad affrontare: la PMA!
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Le ho detto la verità
Nei mesi passati, vi ho raccontato varie volte come "mi sentissi un pò distante dalle mie amiche di sempre, come non mi è venuto spontaneo raccontare di questa nostra esperienza e tutto l'iter della PMA, con annessi e connessi". Ho scritto anche del momento in cui ho capito che NO non potevo dire nulla in questo post, proprio il giorno che iniziavo con la stimolazione e una nuova "doccia fredda" mi ha gelato il cuore, anche se solo per pochi istanti.
Ma poi sono passati mesi. Cambiate situazioni ed è arrivato il momento di parlare a cuore aperto. Così, durante un pranzo improvvisato.
Ma poi sono passati mesi. Cambiate situazioni ed è arrivato il momento di parlare a cuore aperto. Così, durante un pranzo improvvisato.
Poesia del cuore
L'altro giorno mi è arrivata questa poesia per messaggio, così ora, voglio condividerla con voi!
Sono giorni un pò particolari, a causa di situazioni non proprio felici che mi gravitano intorno, così spesso sono sull'orlo delle lacrime, pensando, rimuginando e ponendomi mille domande!
POESIA:
Oggi un bimbo mi ha chiesto: "Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?"
Io: "No, il cuore resta sempre nello stesso posto, leggermente a sinistra."
Sono giorni un pò particolari, a causa di situazioni non proprio felici che mi gravitano intorno, così spesso sono sull'orlo delle lacrime, pensando, rimuginando e ponendomi mille domande!
POESIA:
Oggi un bimbo mi ha chiesto: "Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?"
Io: "No, il cuore resta sempre nello stesso posto, leggermente a sinistra."
Fare l'amore.. in estate
Sarà che comunque cerchiamo disperatamente questo figlio.. sarà per altre mille ragioni.. ma sono tanti i motivi per cui facciamo di più l'amore d'estate.
Sicuramente c'è un maggiore coinvolgimento dei sensi, con l'aumento della
libido e il rilassamento dei freni inibitori; la luce aumenta i livelli di testosterone e con questo ormone anche la libido e la voglia di fare sesso (ed è infatti per lo stesso motivo che durante i cupi mesi invernali la nostra voglia di fare sesso registra una battuta d'arresto - vi parlai di qualcosa di simile, in questo post).
Non solo: l'esposizione al sole sviluppa la produzione di serotonina, un antidepressivo naturale che migliora l'umore e aumenta la fiducia in se stessi. Così c'è più voglia di fare l'amore, farlo frequentemente e con più intensità.
Non solo: l'esposizione al sole sviluppa la produzione di serotonina, un antidepressivo naturale che migliora l'umore e aumenta la fiducia in se stessi. Così c'è più voglia di fare l'amore, farlo frequentemente e con più intensità.
I ragazzi stanno bene (il film) e temi
Si fa zapping, si cercano film a tema e ci si imbatte in bravissime attrici. Oggi vi parlo di "I ragazzi stanno bene", un film dove al centro c'è una coppia
omosessuale: vivono tranquillamente nei sobborghi di Los Angeles e hanno
due figli in età da liceo, fino a quando nel loro menage non si
inserisce il donatore del seme che gli ha permesso la gravidanza.
Gli ingredienti per una trama succulenta ci sono tutti esserci tutti: ma l'idillio di questa famiglia "unconventional" non dura a lungo.
La regista Lisa Cholodenko si dimostra abile a spostare il punto di vista con cui osservare le dinamiche familiari e le relazioni tra i personaggi, e a non lasciare nessuno di loro lontano dall'intreccio.
Gli ingredienti per una trama succulenta ci sono tutti esserci tutti: ma l'idillio di questa famiglia "unconventional" non dura a lungo.
La regista Lisa Cholodenko si dimostra abile a spostare il punto di vista con cui osservare le dinamiche familiari e le relazioni tra i personaggi, e a non lasciare nessuno di loro lontano dall'intreccio.
Vita senza figli?
Calde giornate d'estate. Telecomando in mano, si cerca in tv qualcosa che ci faccia passare un pò di tempo in tranquillità. Soliti film in bianco e nero, vecchie puntate di serie tv già viste, salotti più o meno intellettuali con conduttrici scosciate. Sono a casa dei suoceri per un caffè e mio suocero, lascia li il canale.
Ed io mi fermo sul titolo che è messo in sovraimpressione: LA MIA VITA SENZA FIGLI.
Oh, quando proprio devi staccare il cervello, c'è sempre qualcosa o qualcuno che ti porta li. Non ho sentito molto delle interviste, il volume era abbassato, ma continuavano a scorrere le immagini di donne e uomni che per volere o dolere, non hanno avuto figli.
E chiaramente, ho pensato ad una nostra ipotetica vita senza un figlio. E un pò mi sono rabbuiata, perchè non c'ho pensato mai veramente. O forse, non ci ho mai voluto pensare. Fino ad ora.
Ed io mi fermo sul titolo che è messo in sovraimpressione: LA MIA VITA SENZA FIGLI.
Oh, quando proprio devi staccare il cervello, c'è sempre qualcosa o qualcuno che ti porta li. Non ho sentito molto delle interviste, il volume era abbassato, ma continuavano a scorrere le immagini di donne e uomni che per volere o dolere, non hanno avuto figli.
E chiaramente, ho pensato ad una nostra ipotetica vita senza un figlio. E un pò mi sono rabbuiata, perchè non c'ho pensato mai veramente. O forse, non ci ho mai voluto pensare. Fino ad ora.
Spot e fertilità
Negli ultimi anni, la nostra società sta affrontando problemi si scarsa fertilità sia maschile che femminile ed il conseguente crollo delle nascite.
In effetti, dalla Germania alla Francia, dalla Danimarca all'Italia, tutti i principali paesi europei si stanno adoperando per creare una campagna di comunicazione sulla fertilità con spot, manifesti e slogan.
Inutile sottolineare che vi sono nette differenze tra un paese e l'altro, non solo a livello di comunicazione, ma a livello di interpretazione di fondo della questione.
Con il Fertility Day in Italia, sono state create più polemiche che altro: quello che si è capito da questa campagna (parliamo di un paio d'anni fa), nella quale si cercava di incentivare la fertilità, si adduceva che il problema fosse femminile, ossia fosse il tempo che scorre sull'orologio biologico femminile.
In effetti, dalla Germania alla Francia, dalla Danimarca all'Italia, tutti i principali paesi europei si stanno adoperando per creare una campagna di comunicazione sulla fertilità con spot, manifesti e slogan.
Inutile sottolineare che vi sono nette differenze tra un paese e l'altro, non solo a livello di comunicazione, ma a livello di interpretazione di fondo della questione.
Con il Fertility Day in Italia, sono state create più polemiche che altro: quello che si è capito da questa campagna (parliamo di un paio d'anni fa), nella quale si cercava di incentivare la fertilità, si adduceva che il problema fosse femminile, ossia fosse il tempo che scorre sull'orologio biologico femminile.
Le difettose (il libro)
In questi mesi, tra ricerca e stimolazioni varie, mi sono dedicata anche a letture a tema, come vi avevo anche raccontato, su questo libro, ma anche su altri. Alcuni leggeri, altri che mi hanno colpito e ho letto quasi d'un fiato.
Tra questi, Le difettose, di Eleonora Mazzoni (edito da Einaudi).
Certo, la situazione tra la protagonista del libro e me è simile ma diversa: Carla è una quarantenne con un compagno e un lavoro perfetto. Ma non ha ancora un figlio. Come tante, dopo anni di tentativi, entra nel mondo della PMA e anche in lei, comincia a manifestarsi l'ossessione per la maternità che non arriva.
Questo libro ci racconta in chiave ironica un tema molto importante: il cammino verso la maternità che, per alcune può risultare, se non a volte, impossibile.
Tra questi, Le difettose, di Eleonora Mazzoni (edito da Einaudi).
Certo, la situazione tra la protagonista del libro e me è simile ma diversa: Carla è una quarantenne con un compagno e un lavoro perfetto. Ma non ha ancora un figlio. Come tante, dopo anni di tentativi, entra nel mondo della PMA e anche in lei, comincia a manifestarsi l'ossessione per la maternità che non arriva.
Questo libro ci racconta in chiave ironica un tema molto importante: il cammino verso la maternità che, per alcune può risultare, se non a volte, impossibile.
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