C’è
un momento nella vita di ognuno, in cui tutti siamo un infinito
potenziale, senza barriere, un’infinita possibilità di diventare
quello che vogliamo. Quel momento è quando siamo nati. Poi
crescendo, cambiano le cose e le situazioni, e impariamo a darci dei
limiti.
Avere
paura è normale: questo però non ci deve fermare. Siamo il nostro
più grande limite. E questo limite è segnato dalle paure. Un nuovo
lavoro, un nuovo amore, un nuovo viaggio, un nuovo traguardo. Avere
timore è normale. Quando questi timori però cominciano a frenare il
normale corso della vita di tutti i giorni, bisogna correre ai
ripari. Hai mai provato a guidare una macchina con il freno a mano
tirato? Ecco, limitare i nostri sogni, è così: a volte diventa
difficile se non impossibile.
Spesso
pensiamo che non
sia possibile. A
volte capita di rinunciare a qualcosa, solo perché rinunciamo a
cercare il modo per farlo, perché lo riteniamo impossibile. Allo
stesso tempo, mettiamo
in dubbio le
nostre capacità:
ci diciamo, anche più volte al giorno, “non ne sono capace”. E
se parliamo con qualcuno che con tenacia ci è riuscito, abbiamo
anche la prontezza di rispondere: “ok, ha funzionato per te, ma non
funzionerà per me”. A volte non abbiamo ancora le capacità per
fare quella cosa. E se proviamo, ma
falliamo?
Avere
dei limiti non deve impedirci di vivere, lavorare, avere una normale
vita. È facile cedere al dubbio o ai timori. Altra cosa è, invece,
lasciarsi governare totalmente dalla paura. Come si affronta la
paura? Semplice (per modo di dire): bisognerebbe cercare di
comprendere cosa crea veramente un disagio in una situazione,
osservala dall’esterno e respirare.
Ci
dobbiamo però ricordare: superare i propri limiti è una sfida che
ciascuno di noi può intraprendere e vincere. Il limite è
un’illusione. Ogni limite è autoimposto.
Se
ci pensiamo, sin da bambini sperimentiamo limitazioni: siamo sempre
contornati da regole, i nostri genitori cercano di preservarci da un
pericolo e ci danno dei confini. Fa parte della nostra natura umana,
alla quale facciamo molta fatica ad adattarci.
Con
l’accettazione di noi stessi, dei nostri pregi e difetti, potremo
superare i nostri limiti e le nostre paure, potremo mostrarci
semplicemente per ciò che siamo,
e
saremo finalmente la migliore versione di noi stessi.
Non
sempre riusciamo a “superare l’ostacolo sapendo come saltarlo”,
a volte solo perché abbiamo bisogno di più tempo. Abbiamo forse
bisogno di più strumenti e di più forza, che servirà a dare
maggior slancio (e valore) al raggiungimento del prossimo traguardo.. Io,
che vi racconto di me? Ho tante paure, tanti limiti. Mi specchio e a
volte dico che “non mi serve.. non sono capace.. non me ne viene
nulla in cambio”. Sono umana, sono debole e mi lascio sopraffare
dallo sconforto. Piano piano, riesco però, limando e a piccoli
passi, a farcela. Non sempre. Mi tiro anche indietro quando sono
sfinita. Ma ho anche una caparbietà che mi porta dritta
all’obiettivo, che come un carro armato passa sopra tutti senza
guardarsi indietro.
Sapete
che faccio per sentirmi meglio? Per provare ad affronatre un
ostacolo/paura? Ultimamente metto sempre il rossetto rosso, perchè
sento che mi da forza, è mi fa apparire sicura agli occhi degli
altri.
Ci
imbattiamo di continuo in persone come noi, o diverse da noi. Ma
proprio anche grazie ai racconti e alle esperienze altrui, cerchiamo
di abbattere il muro che ci siamo costruiti negli anni..
"Da
un certo punto in avanti non c'è più modo di tornare indietro.
E'
quello il punto al quale si deve arrivare. Franz Kafka"
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