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Annoiatamente in attesa..

Sono annoiata. E noiosa.
In questi giorni le cose sono cambiate si e no, perchè se per molti la vita è tornata quasi alla normalità, io sono rimasta a ribollire nel mio brodo. E se prima mi sentivo protetta a casa, ora mi sta tutto stretto, comodo e stretto.
Mio marito è tornato a lavoro come se nulla fosse successo, il traffico è aumentato, la gente sembra scocciata e sgorbutica ed io, cerco di stare bene. Ma la notte mi sveglio sempre quelle 2/3 volte, sudata o con il cuore che batte a mille perchè mi ha svegliato un rumore o per un incubo.
Lui continua a stare dal suo lato del letto, semplicemente riposandosi e con quel russare lento e ritmico che mi tiene compagnia.
Io penso tanto. In questi ultimi giorni sono tornata pensierosa, non sono più quella allegra e tranquilla del periodo di quarantena, perchè anche per me si dovrà riaprire la finestra sul MONDO.
Ma lo voglio? E come lo voglio?

Prima del lockdown avevo fatto un colloquio presso uno studio legale e già quando ero uscita di lì, avevo in cuor mio deciso che non sarebbe stato il lavoro per me, poi invece parlandone in famiglia, tutti mi hanno accusata di essere egoista, che era una ottima opportunità e che non si sputa su una posizione del genere. Avrei dovuto fare il secondo colloquio, ma non c'è stato tempo. Ad oggi, ho paura che mi chiamino, che non possa dire di no ma che io non mi senta pronta per fare una cosa che non mi piace. Mi viene l'ansia solo a pensarci.
E soprattutto, in questo tempo ho avuto modo di guardarmi dentro ed ho capito quello che mi piace fare non è stare seduta davanti ad una scrivania, ma interagire con la gente, dare dei piccoli insegnamenti, mettermi in gioco. E così ho fatto, registrando ogni giorno un video con piccole pillole sulla mia città, mettendomi ogni giorno davanti al pc per scrivere qualche riga del mio progetto "libro", insomma, essere io la protagonista della mia vita. Ed ho paura che se ricevessi quella telefonata, non saprei dire di no, per paura di ferire o deludere qualcuno.

E poi il Centro. Che succederà? Quando ci chiameranno? Vorrei poter iniziare a fare qualche altro accertamento, visto che ho tempo, per portarmi avanti, ma il Dottor V. sarà d'accordo? Dovrò scrivergli una mail.. ed io, starò bene? Il mio corpo, avrà retto bene in questi mesi di stop? Ho preso quesi famosi 2 kg che tutti mi dicevano di mettere su e mi sento in forma, ma dentro, dove non si vede, le cose saranno sempre al posto giusto? Gli ormoni? Le tube? L'endometrio?

Sballottolata, tra il vorrei e il non voglio.
Ho paura di riprendere una vita a 200 km/h, perchè mi spaventa correre e perdermi i pezzi, ora che ho scoperto quanto è bello e semplice poter godere a piene mani di tutto.
Sono solo io a sentirmi così?
Ed il telefono continua a squillare perchè in parallelo sto seguendo un progetto (solo se andrà a buon fine ci sarà una remunerazione) e spero che al più presto venga confermato, così possa dedicarmi anima, corpo e pensieri a questo. E la persona che mi ha inserito in questo gruppo di lavoro conosce la nostra storia, fa il tifo per noi e già sa che potrei aver bisogno di ore, giorni per fare "quello che dobbiamo fare", senza dovermi inventare chissà cosa.
Io lo vedo un futuro, lo sto immaginando nella mia mente e ci sono dentro tante cose: come un disegno di un bambino vedo una casa con mio marito, le mie nipotine, la famiglia, quelle poche amicizie che sono rimaste in questo periodo, un arcobaleno alle spalle della casetta e tanti cuoricini e fiorellini intorno. Sarò la solita romantica e piena di entusiasmo, ma in questo periodo, devo dare il meglio di me, per fare in modo di attrarre solo cose positive, mentre restiamo in attesa.

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