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Essere abitudinaria

Sono una persona abitudinaria.
Non abbiamo idea di quanto sia abitudinaria la mente umana: prende un'abitudine e la rende automatica. Per rendertene conto basta che pensi ad una qualsiasi cosa che prima ti pesava fare: ora con il tempo, lo fai in automatico.
La ripetizione è uno dei meccanismi più interessanti che crea automatismi: ripetendo determinati comportamenti, il cervello crea schemi neurologici. Io sono una persona che vive di schemi. In schemi. Nel suo mondo fatto a quadratini.

Molti comportamenti automatici sono costruttivi mentre altri, ci complicano la vita. La mia mente è abitudinaria. Siamo soliti affrontare le cose del quotidiano, sempre con gli stessi "abiti/mezzi" ossia con gli stessi modi di essere.
Siamo tutti incastrati nelle abitudini di quei comportamenti, di quei movimenti, di quei modi di reagire e di pensare che facciamo in modo automatico.

Ho paura di essere troppo dentro a questo labirinto e a volte, mi chiedo se troverò la via d'uscita. Perchè - mi chiederete voi??!!??
La vita e le situazioni della vita, si muovono e si evolvono, sono in continuo adattamento a situazioni nuove, inaspettate. La vita ci porta a sopravvivere nel momento in cui siamo in grado di sviluppare la capacità di avventurarci su sentieri non conosciuti. Mentre invece, molte imprese falliscono perché non riusciamo ad adattarci ai cambiamenti, perché il nostro inconscio continua ad andare avanti come un treno che non fa mai fermate. Io forse sono quel treno?
E se fino ad ora, non fossi rimasta incinta, perchè mi sono troppo aggrappata a questo mio modo di essere e di vivere? Se nel mio IO interiore, non fossi pronta ad accettare come potrebbe cambiare la mia vita se rimanessi incinat? Ci sto pensando e anche rimugginando a dire il vero..

Ecco che allora dovremmo (dovrei) essere pronti di guardarci allo specchio e dirci: c'è nella nostra vita qualcosa che necessita di un cambiamento? Magari si tratta di una cosa che ha fatto ormai il suo tempo, tipo un’abitudine,  un modo di vestire,  un modo di pensare, un lavoro da cambiare, un amore da riconsiderare…
Il vero cambiamento, è dettato da motivazioni che cercano di soddisfare dei bisogni. Non sono forse troppo motivata nella ricerca di questo figlio? 
Domandiamoci allora se possiamo fare a meno di quel particolare modo di essere, di quel modo di pensare.. a volte, se osserviamo bene, quel nostro "bisogno" ha solo un influenza negativa sulla nostra vita. Forse allora, cercare un figlio mi fa stare male?

Comunque, vuoi o non vuoi, io in questo ultimo anno di cose diverse ne ho viste e ne ho fatte. Forse davvero come dicono in tanti, dovrei solo smettere di pensarci e provare a metterci una pietra sopra: non sia mai, che cmabiando mentalità e stravolgendo le abitudini, questa matta cicogna arrivi a casa nostra. Ai posteri (mha.. chissà..) l'ardua sentenza.

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