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Non ricordo. Forse si

A volte ci penso. E mi sembra quasi una storia che mi hanno raccontato, non la mia, non io. Non ricordo più com'ero all'inizio del mio matrimonio, quando non pensavo minimamente ad avere un figlio. C'era tutta l'eccitazione di questa nuova condizione, le foto da far stampare, i regali da sistemare, il viaggio di nozze e tutti i residui delle feste..
Ma com'ero? Spensierata e felice, convinta di avere tutto ciò di cui avevo bisogno. Era una bella novità e l'idea del figlio era stata spostata a "più avanti.. poi ci penseremo..".
Mi è sempre piaciuto essere carina per mio marito, ma prima era quasi più "spontaneo": un filo di trucco, accendevo le candele, sceglievo la biancheria più sexy, mettevo la musica e facevamo l'amore!

Perchè è tutto cambiato? Quando abbiamo deciso che era il momento giusto, che potevamo iniziare a pensare di mettere al mondo un figlio tutto sembrava così eccitante e bello! Ecco, sono passati 4 anni dalla prima volta che abbiamo fatto l'amore senza precauzioni. Eravamo convinti che non ci sarebbero stati problemi, che presto sarebbe arrivato un bimbo nella nostra casa (prima nella mia pancia), ma il tempo è cominciato a passare: prima i mesi, poi gli anni e quante cose sono successe fino ad oggi!

Ovviamente è una ruota, perchè più cerchiamo di allontanarci, più ci risucchia il tutto: visite mediche, esami, viaggi della speranza in mille luoghi (quante candele ho acceso in giro per il mondo, in quante chiese, templi, monasteri..); abbiamo provato tutti i metodi possibili ed immaginabili, e come ho sempre raccontato, il sesso è diventato a volte un pò meccanico, tecnico.. non è più SOLO amore! Tutto questo si può racchiudere in una parola: frustrazione, seguita da dolore e pianti!

Poi ci sono quelli che ti guardano da fuori (noi eravamo i pesci nell'acquario) che dicono di non preoccuparsi, che prima o poi arriverà, che se ci pensi in continuazione non arriverà mai; in tanti raccontano storie di loro conoscenti che dopo tanto tempo sono riusciti finalmente a diventare genitori ed anche se lo fanno per incoraggiarci, quindi solo a fin di bene, dopo un pò sembrano solo parole, perchè noi ancora non abbiamo tra le braccia nostro figlio e nessuno sa dirmi perchè.
Quante notti passate a sognare come sarebbe avere un bimbo, coccolarlo e stringerlo, immaginarlo, chiedersi a chi assomiglierà anche se il cuore diventa ogni giorni più duro, anche se ogni giorno si inizia a perdere le speranze. Ci sono stati momenti in cui ceracvo di convincermi che "non mi interessa più, non lo voglio un figlio, sto bene così come sto.. come stiamo", solo perchè è troppo doloroso, ma la verità è che in fondo ti senti già mamma, hai sempre sognato di essere mamma e da un lato, non puoi proprio immaginare la tua vita senza essere madre.

Tante volte ho girato la testa quando incontravo ragazze incinte; tante volte ho messo il pilota automatico nei pensieri, per non ascoltare chi parlava della gravidanza o dei figli, come se io non ci fossi..
Ad un certo punto, diventa quasi un "lavoro" fare l'amore, incastrare gli impegni e far finta che invece non lo stai facendo per un "movito preciso"; ogni mese l'ansia per il ciclo sperando in un ritardo e pensando che finalmente sia il mese giusto.

In tante si rassegnano, ricominciando la propria vita ("ah si, la figlia del cugino dello zio di G., che ora ha 2 bambini, ma che non lo sapevi?"), magari cercando dei passatempo per non pensarci, finchè un giorno.. niente ciclo.. sarà lo stress? Colpa del cambio di stagione?, oppure.. finalmente un bambino??!!
Chissà se succederà. Chissà se una volta capito il nostro prblema, sarà più facile e magari riusciremo a lasciarci andare, a vivere la nostra intimità come ci è sempre piaciuto fare (devo dire che negli ultimi tempi, abbiamo ripreso dei ritmi buoni); chissà se non guarderò le pagine di gossip cercando qualche vip incinta, maledicendo un'altra volta del perchè a loro si e a noi no.. E no, non credo più che per noi sia solo una questione di testa..

Qual'è davvero la cosa più importante, per me e per tutte le "cacciatrici di cicogna"? Non perdere mai la speranza e magari approfittare della rete per sfogarsi e confrontarsi, così come faccio anche io, per scoprire altre donne che stanno vivendo la stessa situazione, lo stesso dolore e si affidano alla stessa speranza.

3 commenti:

  1. Quoto, ormai pianificare i rapporti è quasi come essere la segretaria di un manager che deve incastrare tutti gli impegni...

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  2. Apprezzo tantissimo la tua sincerita', la ta trasparenza nel raccontare quello che ti sta succedendo, perche so che non e' facile, che ci viene in automatico quasi rassicurare gli altri per non farli sentire a disagio e parlare di tutte le "procedure" in modo meccanico, ma poi c'e' tutta la vita che ci scorre in mezzo, la vita matrimoniale, la vita personale, che in qualche modo viene messa da parte e' dimenticata? non lo so, perche non e' facile confrontarsi dato che nessuno ne parla mai... quindi grazie, perche mi hai fatto sentire un po meno sola!
    Laura

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    1. Grazie a te Laura per leggermi!! Cerco di essere solo me stessa ;-)

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