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Storia del mio aborto

In questi mesi, mi sono trovata spesso faccia a faccia con la paura, ma è sempre stata una sensazione di "paura nell'affrontare cose nuove" ed insieme a questo, una buona dose di ansia e stress che non fa mai male (vi ricordate, quando lo scrissi in questo post?).

Però durante questo weekend, ho provato davvero una paura grande e, anche se ho cercato di non farla vedere agli altri, alla fine non ce l'ho fatta e sono scoppiata in un mare di lacrime - ovviamente questo periodo è particolarmente emotivo per me.

Attenzione: descrizioni da film pulp alla Dario Argento.
Riassunto: venerdì qui a Roma è stata festa (Santi Pietro e Paolo), così ho raggiunto i mie genitori al mare (mentre Mr. P. che lavorava, sarebbe venuto sabato pomeriggio per passare la serata e nottata con noi!), per stare un pò tranquilla e svagarmi, mente e corpo, in attesa di scoprire quando fare il raschiamento.
La giornata di venerdì è passata tranquilla, tra spiaggia, chiacchiere, un bell'aperitivo. Poi mi arriva un sms della ginecologa che mi avrebbe "operato": ci saremmo viste mercoledì 4/07, ma mi avrebbero contattato dalla clinica per fare la preospedalizzazione. Ci scambiamo qualche sms, e lei mi dice: "attenzione però, se ha delle perdite, vada al pronto soccorso".
Magia. Iniziano delle perdite tipo ovulazione, abbastanza viscide ma trasparenti. Passa anche la serata, con qualche filamento più rosato, così decido di mettermi un assorbente, per evitare di bagnare il letto.

Vado a dormire, poi mi sveglio per fare pipì, con una sensazione strana, alcuni crampetti da ciclo e sensazione come da ciclo tra le gambe. Ecco, non era una sensazione, ma delle potenti perdite rosse. Mi sono cambiata e mi sono rimessa a letto. Dopo un paio d'ore, mi alzo di nuovo, con dolori più forti, ma comunque sostenibili. Un disastro sia negli slip che nella tazza. Un secchio di vernice rossa con pezzi neri che si posizionano sul fondo del water. Panico. Non dormo per almeno due ore, perchè presa dal panico. Non avevo voglia di svegliare i miei, comunque l'aborto era stato già confermato, che senso aveva correre ora nel pieno della notte in ospedale?
Mi sveglio (male), papà mi guarda e sfoggia un bel "buongiorno". Io scoppio a piangere che "dobbiamo tornare a Roma, devo andare in pronto soccorso perchè sto male"; in tutto questo i miei pensieri vanno a mio marito, che ancora sta a letto a casa, incurante di come mi sento. Lo chiamo, in lacrime e lui si agita. Ma deve sapere, anche se andrà a lavoro con un peso sul cuore, non posso far finta di nulla.
Chiudiamo le borse, casa e ci mettiamo in viaggio. Destinazione: casa mia per recuperare documenti e un pò di cose. Nel tragitto mi chiama la clinica per avvisarmi della preospedalizzazione. Racconto quanto successo e mi dicono di avvisarli dopo la visita.
Arriviamo a casa, lucidamente prendo le analisi, i referti con le eco, ciabatte e camicia da notte, un paio di altre sciocchezze; mi tolgo la fede e i bracciali, respiro come se non lo avessi mai fatto e ci dirigiamo in ospedale.

Per fortuna, al pronto soccorso ostetrico non c'è nessuno, solo una ragazza già dentro, quindi intanto mi fanno fare l'accettazione: trovo una ostetrica molto carina, mi mette subito a mio agio, mi racconta che anche lei ha una figlia da PMA; che anche lei l'ultimo tentativo, con 3 embrioni, è stato tosto perchè le beta erano altalenanti, ma che ora ha una bella adolescente in casa. Sorrido, ci scambiato qualche confidenza e già sono più tranquilla. Poi incontro il dottor Luca, un bell'uomo dagli occhi di ghiaccio, che fa tutto con molta calma, anche lui mi mette a mio agio, facciamo qualche battuta durante l'ecografia e mi dice che NON DEVO fare il raschiamento, perchè quella brutta emorragia si è portata via tutto. Solo l'endometrio è un pò inspessito, ma congruo con la stimolazione ormonale. Posso stare tranquilla. Quello che ho ora, è un vero ciclo mestruale e posso stare serena.
Esco da li, abbracciata a mamma e mi escono due lacrime per la felicità, perchè in tutto questa storia, finalmente una "nota positiva" e mi sento più leggera, perchè non dovrò andare nuovamente in sala operatoria, non dovrò pensare a "cosa succede ora", perchè ORA STO BENE.

Ho passato una mattinata in preda alla paura, al non sapere, alle ansie, al fatto che si ero con i miei, ma senza mio marito accanto. Pensavo che se qualcosa fosse andato storto e mi avrebbero fatto il raschiamento li, lui non ci sarebbe stato.. e quindi ancora più agitazione. Ma devo dire assolutamente GRAZIE ai miei genitori, che non mi hanno mai fatto trasparire il loro panico; che mi hanno abbracciato, stretto, sussurrato parole d'amore. Li amo con tutta me stessa!!
Poi ho contattato la ginecologa della clinica e anche lei ha confermato di cancellare il raschiamento, ma dovrò fare una nuova ecografia tra 7-10 giorni, per vedere che tutto vada bene. E poi le beta, ma c'è tempo, prima di un mesetto, non si azzereranno completamente.

Respiro, sorrido e ho gli occhi nuovi, perchè è arrivato presto il momento della "mia vita", dove posso davvero pensare a me, solo a me stessa e a stare bene. E a mio marito, che povero, anche lui ha avuto tanta paura, soprattutto perchè non mi era vicino.

Grazie per chi mi ha letto fino a qui, fino all'ultima riga e scusate lo sfogo, ma stavolta, dovevo proprio raccontare bene tutto quello che mi è successo.
Ps: alla fine, nel tardo pomeriggio con Mr. P. ci siamo rimessi sulla strada in direzione mare e abbiamo svagato mente e cuore alcune ore, perchè avevamo proprio bisogno di questa rapida evasione!

6 commenti:

  1. mama immagino la paura all arrivo della emoraggia però son contenta sia andato tutto bene e che hai evitato il raschiamento un bacione

    https://eleaspirantemamma.wordpress.com/

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  2. Meglio non ti sia servito il raschiamento e che il tuo corpo abbia fatto da sé. La natura è perfetta a suo modo anche se spesso non capiamo certi meccanismi.
    Ero sicura che smaltito il progesterone nel corpo il tuo organismo avrebbe fatto da sé.
    Hai gestito bene la situazione e risolto nella maniera meno traumatica qualcosa che poteva essere più pesante psicologicamente parlando. Insomma una sedazione seppur leggera non è una passeggiata, quindi meglio evitare se possibile.
    Vedrai che anche le beta scenderanno presto!

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    1. Ho smesso da tempo di farmi domande. Domande. Vorrò conoscere la risposta? Ad oggi mi ero sentita "fortunata" nel non aver avuto nessun aborto, oggi sono una delle migliaia di donne che provano questo senso strano. Tra dolore e rabbia.
      Arriverà l'arcobaleno!

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  3. Sigh e io che avevo gioito qualche settimana fa per te... la prossima volta aspetto e mi mordo le mani!
    Un abbraccio forte

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    Risposte
    1. Eh.. pure io!! Ma si cresce, dicono.. E ci facciamo mese dopo mese, le spalle sempre più larghe! Ma basta lacrime però!

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