Madre, senza figli

Si avvicina la celebrazione per la festa della mamma. Ennesima festa, in cui io non sarò mamma. Ancora non sarò madre, ma ciò avverrà.

Realmente, si diventa madri in molti modi. Certo, quando hai un figlio tra le braccia, è un'altra cosa, molto spesso si parla di fortuna. Il punto è che ci sono donne che sono madri, madri e basta. Anche senza avere figli. Perché si può essere madri persino con la propria madre, o il padre, quando ha bisogno di sostegno. Si può essere madri di mille battaglie. Ci sono madri che hanno perso i loro figli, eppure li ritrovano in ogni angolo della loro vita. E madri che ancora li stanno cercando, madri con travagli lunghissimi. Madri che camminano nel buio mentre vorrebbero solo dare alla luce.
Brutalmente: e non è necessario sfornare bambini per essere madri.

Ci sono donne nate per essere madri, donne che non dovrebbero fare figli ma li fanno, donne che non vogliono figli e poi ci sono le madri senza figli. Queste donne/madri avranno la possibilità di essere delle buone zie pronte a viziare i propri nipotini e forse anche le tate dei figli degli amici, orgogliose di festeggiare con loro i traguardi più importanti: di celebrare in ogni caso primi compleanni, il primo giorno di scuola, il primo dentino caduto, le prime paroline..

Nel mondo di oggi, nonostante sventoliamo "modernità", assistiamo alla "santificazione" della figura materna, come se fosse un totem, una cosa mistica, come se la possibilità biologica di riprodursi, porti una donna, ad una sorta di divinità che, come la Madre Terra nutre, protegge, accoglie.

Come se una donna senza figli non possa essere più "materna" di una donna con figli. Nessuna di noi è una "donna a metà", anche se la società un pò ce lo fa intuire.. Con quel sottinteso "qualsiasi cosa tu, donna senza figlio, generi ha meno valore di un figlio".
Ovviamente, a meno che tu non sia (o sia stata in una vita passata) Rita Levi Montalcini, Madre Teresa, Oprah Winfrey, Marilyn Monroe.. perchè allora li, il fatto di non aver avuto figli, può essere considerato "quasi un dono".
Come a dire che o sei madre o sei una donna che realizza se stessa..

Oggi mi sento MADRE per il mio istinto materno, per l'affetto che nutro per i bambini, per lo sguardo amorevole che gli rivolgo e per la soddisfazione, nel vederlo ricambiato; mi sento madre dei miei progetti, anche di questo blog, che mi da tante soddisfazioni; mi sento un pò madre di mio marito, quando faccio la bacchettona e lo sgrido (l'ho fatto in passato anche con mio fratello, quando eravamo più piccoli); mi sento materna con i nipoti, per gli abbracci, i disegni, le canzoncine..
Ma quello che mi sento, è che la nostra strada è illuminata, ci sono le stelle che illuminano un bellissimo cammino, che io e Mr. P., ancora non siamo disposti a smettere di percorrere.