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L'arte di "avere tatto"

Forse anche io sono così così, ma ultimamente, sarà perchè magari ho le antenne sempre drizzate, mi capita di pensare "questa persona ha proprio poco tatto".

Il tatto è uno dei cinque sensi, ti permette toccando qualcosa di percepire come è fatto, la materia di cui è composto, è un modo di conoscere la cosa che stiamo toccando..
Quando parliamo di tatto in maniera metaforica, è il modo di andare a "toccare" un'altra persona, cioè a volte, bisognerebbe avvicinarsi con cautela all'altro, perchè non sappiamo se dicendo cose che per "noi sono normali", potrebbero ferire o meno un'altra persona.

Non so se dipenda dalla mancanza di contatto affettivo, cioè, come in tutte le cose il modo in cui siamo abituati a rapportarci ha delle radici, fondamentalmente la nostra famiglia ci da degli imput che ci istruiscono su come comportarci. Ovviamente quando ci si conosce poco è molto "più semplice" mancare di tatto verso un altro, perchè non sempre si conosce la storia della persona che abbiamo davanti, ma in ogni caso, non dovremmo mai dimenticare che l'altro non siamo noi.
Per fare un esempio: abbiamo tra le mani un pacco, di cui non conosciamo il contenuto, che potrebbe contenere sia un bicchiere che un sasso. Se stringiamo con forza e dentro c'è il sasso, non succede nulla, ma se dentro c'è il bicchiere, lo rompiamo in mille pezzi..
Ma quando si è amici da tanto tempo?

Perchè tutta questa storia? Mi sono trovata a sentire discorsi che sinceramente, non credo siano giusti per me. Nel senso: non ho problemi a parlare di bambini, di donne incinte o di famiglie che crescono, ma trovo un pò "fuori luogo", che una telefonata sia basata solo su queste storie. Mi hanno chiamata per raccontarmi di una festa di bimbi (a cui non sono stata invitata.. spero non perchè non abbia bimbi), ed è stato uno sventagliare di: "il figlio di Tizio, la bambina di Caio, la ragazza che ha partorito..". Non mi sono messa a raccontare a tutti quello che stiamo facendo, ma se sei una mia Amica, sai che cerco un figlio, mi hai visto piangere e chiederti del tuo dottore.. quindi, perchè pensi sia giusto raccontarmi tutto ciò?

Porsi con tatto non vuol dire indorare la pillola. Nessuno può davvero sapere se quello che dice mi ferirà, non si può decidere; però io, questo senso di attenzione ce l'ho verso gli altri, che poi sarebbe più un protegge noi stessi dalla paura di dire quello che vorremmo dire.
La mancanza di questo tatto non riguarda tutti gli argomenti ma parti di noi, dove magari abbiamo messo dei cuscinetti, dove non passa più sensibilità e non riusciamo a concederla agli altri.

Forse sarebbe meglio dire "quella persona ha un tatto differente dal mio", se proprio se ne ha questa impressione. Il fatto che "non abbia tatto" in assoluto, è una frase completamente falsa.

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