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Fa male. Non tanto

Sono arrivata di corsa a casa, salendo le scale due a due.
Ho fatto appena in tempo a togliermi la giacca.
Sono corsa in bagno, d'istinto.
Mi sono ritrovata a piangere con singhiozzi, le mani appoggiate sul lavandino e le gambe molli. Mi sono guardata allo specchio, mi sono sentita così piccola e indifesa, così brutta con le guance rigate dal mascara. Mi sono sentita la persona che non sono, quella che non volevo diventare.
Non parlo di invidia. Parlo che no, non ce la possono fare e io non reagisco mai bene. Quale delle due sarà la peggiore?

Ieri era il pomeriggio con le amiche, dove ci saremo raccontate un pò di cose che ultimamente abbiamo perso. Bhè, non pensavo che proprio ieri, cioè, che lei potesse scegliere proprio quel giorno, per annunciare la seconda gravidanza. Così. Inaspettata. Un pungno in faccia ed io dentro che mi ripetevo "ti prego sorridi, dai è una bella notizia..".
Tutta solare, l'amica C. ci ha raccontato i dettagli con "eh no, non lo abbiamo cercato, ma poi me ne sono accorta già avanti, perchè nel mezzo ho avuto delle perdite che pensavo fosse ciclo..".

Io con quel sorriso brutto e triste, ho iniziato a tremare. Non si parla così, non si dicono queste cose così, se sai che io sto cercando e non lo trovo. Non lo dici il giorno del mio compleanno, davanti a persone che comunque non ti conoscono. Mia cognata, tornate a casa mi ha chiamato per sapere come stessi, perchè lei si, mi ha visto turbata, ha visto le gambe che tremavano sotto il tavolo e le pellicine che mi sono strappata intorno le unghie. Mi ha detto che devo piangere perchè mi fa bene, che non posso essere sempre li a fare la forte e sorridente, che abbiamo bisogno di un corpo senza impurità per accogliere questo inquilino!

Sono tornata a casa con mille pensieri, perchè si, mi ha fatto male. Mi ha ferito questa nuova gioia, che colpisce un'altra volta altri e non noi. Mi ferisce che tutti riescono, ma non noi. Mi fa male pensare che  io possa diventare una persona cattiva. Mi fa male tenere dentro tutto, e quando arriva quella goccia che fa traboccare il vaso, io mi ritrovi così, come ieri. Non è un pianto e uno sfogo contro di lei e contro questa nuova gravidanza, sia chiaro: sono felice per loro, ma amareggiata per la situazione!

Mi sono lasciata coccolare dall'acqua della doccia, calmando i sensi, ma subito ero nuovamente in allerta. E no, non l'avevo scordato. Avevo un appuntamento. Quello con Bemfola.

Accendo il pc, metto il tutorial sul You Tube e inizio a respirare. Faccio tutto con calma, mi metto davanti lo specchio con la pen in mano. Mi dico: conto fino a 10 e poi vado.
Ok, ci sono.
1.. 2.. 3.. 8.. 9.. 10.. mi guardo la mano e le dico "dai, muoviti, non essere rigida" e tac, a 15 buco, spingo, stacco e tampono. No, non ci credo. Cioè sono così basita di averla fatta in 15 secondi che faccio un paio di saltelli e piroette. Poi rimetto in play e "si raccomanda di rimanere immobili circa 30 secondi dopo l'iniezione". Ecco, ho toppato, ho shakerato un pò.. domani farò la brava.
Qui non fa tanto male. E' vero tutto quello che mi hanno (avete) detto: è solo l'idea che è fastidiosa, il resto si fa.
E si fa per TE, per te che sei su qualche nuvoletta ad aspettarci. Bhè del resto, avete visto quanto traffico c'è a Roma? Si sarà sicuramente guastato il GPS della cicogna!!

Quasi felice, quasi senza ricordare il resto del pomeriggio. Quasi.
Poi alzataccia per il centro analisi (si, vi avevo parlato che si fanno monitoraggi e un nuovo prelievo dopo l'incontro con il centro, proprio qui), colazione a casa e verso lo studio della gine per il controllo follicolare.
Bene, tutti i referti sono arrivati, la mail è stata inviata quindi.. ora aspettiamo che loro si facciano vivi, e cerchiamo di capire come andare avanti.. Ieri DAY 1 andato, oggi siamo già a mteà del DAY 2.



7 commenti:

  1. non sai quanto mi sono rispecchiata in quello che hai scritto il dolore che si prova quando qualcuno ti dice è arrivato così senza cercare ...

    Ele https://eleaspirantemamma.wordpress.com/

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    1. @Ele, purtroppo è sempre una questione di tatto, e non tutti lo hanno. Io non dico di essere migliore, ma questo percorso mi sta insegnando a pensare 1000 volte prima di aprire la bocca. E anzi, lo faccio anche poco, non vorrei sprecare il fiato..

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  2. carissima,
    che dirti... al peggio non c'è mai fine. La tua "amica" è stata una vera stronza... se puoi, allontana questo genere di persone dalla tua vita. Io ho allontanato persone che amavo ma che erano tossiche per me. Che non mi apprezzavano manco un quarto di quanto io apprezzassi loro. Tu non meriti questo.
    Ma di una cosa puoi stare certa: quel bambino non sarà desiderato quanto il tuo. E quando il tuo arriverà sarà un bambino fortunato, perchè (come tutti i nostri pargoli) è stato cercato, lottato, desiderato e amato ben prima del suo concepimento.
    E sì, noi dobbiamo soffrire per arrivare a restare incinte, ma questo percorso ci fortifica e ci rende le madri che la tua amica non potrà mai neanche lontanamente essere.
    Sorridi, perchè il tuo piccolo sta per arrivare <3

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    1. @Blueberry non so se sarò in grado. Cioè, sono quelle amicizie che ci sono da 30 anni. Stanno li. Non sono più solide come una volta, ma ci sono, sono parte di noi. Parte delle nostre vite (anche i genitori sono amici), e non ne possiamo fare a meno, anche se sappiamo che non ci fanno bene.
      Forse dovrei solo avere coraggio ad essere più schietta e a non nascondermi, perchè a volte mi mordo la lingua pur di non creare una discussione.
      Ma se andrà bene, potrò cmq pensare di passare la gravidanza insieme a lei, e potrebbe essere una bellissima cosa. Questo mi fa pensare ad un'altra coincidenza, e ci voglio credere. Fortemente. Anzi, fortemente sorrido!!

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    2. guarda ti capisco, perchè pure quelli che abbiamo reciso noi erano amicizie di lunga, lunghissima data! sono gli amici tramite cui ho conosciuto mio marito. Sono stati testimoni di nozze...
      Lui lavora con mio marito e lei lavora nella mia azienda grazie a me, oltretutto.
      Ma non se ne poteva più. Una cattiveria gratuita dietro l'altra. Ci stavo troppo male. Piangevo tutte le volte che uscivamo insieme per quanto mi sentissi trattata di merda.
      E poi alla fine, la goccia che ha fatto traboccare il vaso (una cavolata) mi ha spinta, anzi ci ha spinti, ha tagliare i ponti. Io e lei non abbiamo parlato per oltre un anno. Poi a settembre, pochi giorni prima del transfer, sono andata a tendere una mano per far capire che anche se non siamo più amiche, questo non vuol dire che non possiamo salutarci se ci si vede per strada. Ho seppellito l'ascia di guerra perchè non volevo portare questa bimba dentro sapendo di avere irrisolti con la gente.
      Quindi ora siamo conoscenti... ma non siamo più amici. Credo che lei con me non lo sia mai davvero stata.

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  3. Quanto ti capisco!
    I miei amici hanno un minimo di due figli ciascuno. Ogni volta una coltellata al cuore. Soprattutto quando erano quelli che cercavano una gravidanza solo per poter non andare a lavorare (la gravidanza a rischio per alcuni scatta in automatico) ad annunciare la "bella" notizia.
    Una volta ricordo di non avercela fatta: me ne sono andata a casa a piangere.
    Non volevo vedere e sentire nessuno, volevo solo piangere. Ed è verissimo: fa bene. Fa bene sfogare la rabbia, la delusione, la tristezza: sono cose che non dobbiamo tenerci dentro.

    Ora pensa alle tue punture: pensa a quanto sei brava perchè stai facendo tutto da sola!
    Siamo donne decisamente forti, saremo - un giorno - madri decisamente in gamba!

    Lucy di https://cisonotroppilunedi.wordpress.com

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    1. "Siamo donne decisamente forti, saremo - un giorno - madri decisamente in gamba", lo penso davvero. Me lo dice anche mio marito. Siamo più forti e agguerrite di altre, perchè capiamo quanto vale il nostro percorso.
      Piango un pò, anche di gioia o solo per colpa degli ormoni.. chissà..

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