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PMA - 1° round

Ok. Respira.
Il Centro ti obbliga a fare le beta, perchè loro devo "chiudere il cercio, il percorso", ma ieri, davanti alla segretaria del centro analisi che mi ha chiesto "ah bene signora, di quante settimane è?", con voce monotono ho dovuto sbatterle in faccia la realtà/verità "ho il ciclo da 3 giorni, le sto facendo solo per prassi del Centro". Mi sono sentita piccola ed indifesa, ma forse lei, si è sentita anche peggio!

Con questo, ieri si è concluso il nostro 1° round con la PMA.
L'esito delle beta è stato < di 0,100, che se ci fosse stato scritto ZERO sarebbe stato meglio.
Oggi dico che mi sento più forte. E più consapevole.
Nessuno sa realmente cosa si prova, specie chi rimane incinta naturalmente. I nostri genitori ci abbracciano, ma per quanto possono esserci vicini e di aiuto, non potranno mai capire questo "stato di dolore e torpore".
Non dico che soffriamo più di altri, ma in modo diverso. Perchè la PMA ti porta in un universo parallelo, dove se non sai di cosa si tratta, non puoi entrare in empatia con NOI, con chi fa di tutto per avere un figlio.
Purtroppo il  negativo è per svariati motivi e cause di natura sostanzialmente biologica ed organica, perché non sempre al primo tentativo si può rimanere incinta. Lo sapevamo, ma ci abbiamo creduto ugualmente. Mi è arrivato un messaggio ieri, e lo farò mio per le prossime esperienze della vita: spera il meglio, ma aspettati il peggio (grazie a te amica, per essere sempre la mia ancora di salvezza, ma anche lo schiaffo che mi fa lucidamente vedere la realtà con la giusta focalità).

Di fronte al fallimento, in molte donne compaiono i sensi di colpa. Si, il primo giorno insieme alla rabbia e alla delusione, mi sono venuti i sensi di colpa, ma sono durati quanto uno schiocco di dita.
Contrariamente a quanto dicono, che può sopraggiungere ansia e disturbi del sonno, io sto dormendo benissimo. Mi addormento tranquilla e mi sveglio quando suona la sveglia. Nè il rumore del camion della nettezza urbana o l'impellenza di andare in bagno, mi disturbano. Ugualmente per Mr. P., che mi ha confessato la stessa cosa.

E' vero che la fallita realizzazione di questo "sogno" getta sul figlio l'alone della malinconia, ma credo che ora non pensare, sia la terapia migliore: voglio cambiare le carte in tavola. Ho mandato qualche cv e mi voglio trovare cose da fare. Che sia sbagliato e magari, tra un pò esploderò? No, non credo. Ho sempre affrontato la vita senza piangermi addosso, ma prendendo il toro per le corna (si dice così, vero?), e che se non siamo noi a voler dare uno svolta o a cambiare strada, chi lo farà?

Ho appena letto su un articolo, una cosa che mi sta facendo bollire il sangue: la risposta di un noto giornalista ad una giovane mamma: "Una donna che diventa mamma è più forte perché più consapevole di se stessa e dell'enorme potere che ha, e che l'uomo non avrà mai; dare la vita".. Ecco, ora, io non sono abbastanza forte, solo perchè NON RIESCO A DIVENTARE MADRE? E mio marito, che cerca di diventare padre, senza sapere il perchè?

Torniamo a noi: intanto il Centro, che ovviamente ho chiamato per l'esito, mi ha detto che se vogliamo riprovare, devo farmi far fare una nuova impegnativa dal medico di base, con specificato "Visita ginecologica per sterilità - prima visita", tale e quale a qualche mese fa. Richiamare e prendere appuntamento.
Qualcosa cambia, ma sostanzialmente, tutto rimane come sempre. Quello che non cambia è la nostra tenacia e la voglia di riuscire, dove ad ora abbiamo "fallito" (si, è una parola forte, ma indica proprio questi 2 anni pieni di tentativi); quello di cui ho bisogno ora, è un gelato; un bicchiere di vino, magari con una buona compagnia e risate e, fare l'amore con mio marito!!

6 commenti:

  1. Tesoro...ho sperato e creduto tanto...con te....
    Ci siamo riusciti noi dopo tanti anni e taaaaaaanto dolore...credici sempre e vedremo il tuo pancione crescere.
    Te lo dico con le lacrime agli occhi e uno dei miei cuccioli tra le braccia...
    Ti stringo forte!
    LaRaffy

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  2. crederci è fondamentale in questo percorso. che sia il primo o l'ennesimo tentativo bisogna sempre crederci.
    io ricordo la delusione e le lacrime di quel primo tentativo.
    devo ammettere che il test fatto il giorno prima mi aveva già dato una bella batosta e fatto piangere tutte le mie lacrime.
    ricordo anche io che al 7pt il seno smise di farmi male... e li avevo capito che qualcosa era andato storto. me lo sentivo che loro non erano più con me, chissà da quanto. ho tenuto duro fino a quel test che ho fatto proprio perchè volevo sapere se la mia sensazione era reale.
    ho pianto abbracciata a mio marito fino a che poi lui non è andato a lavoro. quando ho fatto le beta avevo già pianto tutte le lacrime. m'era rimasta solo la delusione.
    ma dopo qualche giorno ero pronta e carichissima per ripartire. non mi sarei arresa mai e poi mai!
    il primo tentativo serve anche a gettare le basi. a vedere come reagisce il nostro corpo alla stimolazione e a fare il secondo tentativo con più consapevolezza e con delle migliorie :)
    sono sicura al 100% che ce la farete. non ho dubbi. dovete solo rialzarvi come state già facendo.

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    1. Grazie Blueberry, lo sai che ti devo molto!! Hai sempre le parole e i consigli giusti!
      Noi ci crediamo, perchè crediamo che il nostro amore e affiatamento ci regaleranno altro amore. Pronti per il secondo tentativo, con meno aspettative ma sempre tante emozioni da portarci dietro per tutta la vita!
      Ps: con l'esito delle beta, anche io ormai avevo finito le lacrime.

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  3. Leggere questi post mi fanno rivivere la tristezza, il dolore, il senso di vuoto.
    Mi fanno pensare a quelle cose a cui non voglio pensare, per non soffrire ancora.
    Ma fanno bene al cuore stranamente.
    Perché in quei momenti ci si sente soli ed incompresi. E invece ci sono altre persone, tante, che stanno soffrendo come te e che ti capiscono. Che sanno esattamente cosa vuol dire.
    Quelle persone a cui auguri con tutto il cuore che presto avranno l'occasione giusta per dimenticare questo dolore e tenere stretta fra le braccia la gioia più pura.
    Non posso che abbracciare te e tuo marito e dirti che andrà meglio. Arriverà il nostro momento.

    Lucy di https://cisonotroppilunedi.wordpress.com/

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    1. Grazie Lucy! E' importante stringersi forte in questi momenti, sapere che qualcuno ti capisce anche se, sta soffrendo come te (o peggio..).
      Ognuna di noi avrà il suo momento e questo dolore, lo ricorderemo con il sorriso.
      Spero di leggerti presto con tante novità!
      Andrà meglio anche per voi, l'importante è non buttarsi mai giù, ma continuare a fare, abbracciarsi, ballare e vivere l'uno tra le braccia (e l'amore) dell'altro.

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