Si, viaggare..

Inizia il mio weekend lungo.
Faccio la figlia e mi becco un letto aggiunto nella camera matrimoniale dell'hotel dove sono i miei genitori. Russate comprese.

Il viaggio è iniziato con segnali strani: solo  due sere fa il biscotto della fortuna del ristorante giapponese aveva enesso una sentenza "le gioie più grandi arrivano inaspettatamente". Ok, ho deglutido con forza ma in silenzio.

Poi il viaggio in treno, lo stesso treno che in questi mesi ci ha portato al Centro, in direzione Milano. Stavolta sono io sola (un paio di volte era stato Mr. P. A scendere e salire solo), e mi godo il paesaggio estivo fuori dal finestrino. Con i girasoli al posto dei campi ancora brulli; dove a febbraio avevamo trovato la neve ora ci sono fiumi azzurri e alberi rigogliosi..

E poi arriviamo alla stazione di Firenze, il treno rallenta e dal cavalcavia si vede la cupola brunellesca del duomo, una immagine che adoro e mi ricorda un bellissimo weekend passato qui con mio marito.
La ragazza accanto a me si sveglia, prende un libro e inizia a sfogliare le pagine. Si ferma su "meccanismi dello sviluppo embrionale", con tanto di figure e didascalie di embrione, morula e blastocisti. Le do qualche ripetizione? Ahhaaha ahhah!! Niente, è più forte di me, le chiedo un pó di cose sulle immagini sul libro, parliamo del più e del meno e mi dice che è al primo anno di medicina e questo è l'esame base..
Le faccio vedere la mia eco (ho ancora la foto sul cellulare) e le parlo della PMA.
Ma chiamano la mia stazione, così saluto e scendo, correndo perché devo prendere un altro treno ma prima comprare il biglietto.

Tre scale mobili, numeri di binari vari.. riesco a comprare un biglietto di prima classe (gli altri finiti!!!). E mi avvio nello scompartimento. Ma anche qui: sorpresa!! Lo spazio libero tra i sedili è occupato da una carrozzina, dove dentro dorme placidamente un bimbo di 20 gg.
Oggi va così.. tra i discorsi della mamma che racconta perché sono in viaggio; del bimbo che piagnucola perché c'è rumore. Loro scendevano da Milano, una visita medica per il piccolo Pietro, che si fa una volta a settimana..

Ed io, che sogno ancora quella carrozzina con il mio cucciolo. Ancora ci penso a lui che non c'è più.. E ora che lo scrivo mi scende una lacrima, perché faccio finta di non pensarci, ma ci penso eccome..