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Dentro e fuori

Nei giorni scorsi, quando le beta hanno confermato l'aborto, ho cercato di restare calma agli occhi degli altri; ho cercato di non far vedere come mi sentissi dentro, specie perchè tanti (tra cui i nostri famigliari) ancora non sapevano nulla, nè del positivo nè della perdita.
Nei giorni scorsi mi sono sono trovata a pensare che "si può morire lentamente ogni giorno", ed io mi sono sentita così, inerme, con poco coraggio di fronte agli ostacoli. Mi sembrava quasi di rimanere immobile davanti alla realtà che mi avevano messo davanti.
Mi sono sentita sconfitta e ho avuto paura che questo senso di fallimento, potesse logorare il mio benessere psicofisico.

"Ce la farò? Non ce la farò?", me lo sono ripetuto ogni 3 minuti in questi giorni, perchè non volevo pensarci, ma non volevo pensare che mi sarei arresa. Allora per un pò, mi sono messa una bella maschera, ho sfoggiato un bel sorriso e sono andata avanti per qualche giorno. Ma lo so che ho avuto gli occhi tristi (me lo dice anche Mr. P. a volte, che sorrido con la bocca ma non con gli occhi..).

Ho capito che i momenti bui non solo fanno parte della vita, ma insegnano anche a essere più forti. Forse, ero e sono sola stanca di dirmi che SONO FORTE, me lo ripeto da tanti mesi e continuo a sbattere e a rompermi in mille pezzi.
Dicono che solo le difficoltà possono spingerci fuori dalla nostra zona di comfort fino a farci misurare con le cose che ci annebbiano la mente. Davvero allora, è importante armarsi di un sorriso e lottare con tenacia per ottenere la felicità. Nei giorni passati, ho avuto una notizia che non avrei mai voluto ascoltare, parole che ancora mi rimbombano nelle orecchie. Mi sono sentita come un guerriero ferito che zoppicava. Un'altra volta delusa e priva di pensare che "si ce la farò".

Posso parlarne all'infinito, ma riceverò solo frasi fatte (anche se so che lo diranno con il cuore); mi diranno che fa parte di un piano universale misterioso di cui non mi è permesso conoscere, e che devo semplicemente accettarlo e aspettare. Altri diranno che questo trauma è importante per provocare un cambiamento nella mia vita.. Credo che questa idea che avere il cuore spezzato può renderti più forte, è una sciocchezza. La distruzione ci indebolisce. Sarà vero che il dolore e la sofferenza ti fortificano?

Non è di conforto, ma c'è tanta gente là fuori che soffre uguale a me o peggio di me. Ci sono tanti che hanno imparato a star zitti sulla loro sofferenza. Anch'io posso tenerlo sotto controllo questo dolore, ma sono certa, che non scomparirà mai completamente. La mia "perdita" sarà sempre lì, e ci saranno altri ostacoli sulla mia strada.

Quello che ho fatto questi giorni, è stato prendere di polso la situazione e dire "voglio vivere la mia vita". Forse fino ad ora, questa non sarà la vita che ho immaginato; quando sono disperata, tutto sembra impossibile, ma lo so, basta trovare qualcosa che mi dia gioia, e allora posso ritrovarmi a ridere e sorridere, sola e con le persone che amo.
Non mi arrendo. Devo continuare a cercare qualcosa che posso amare e che desidero fare. Solo io sono l'artefice di questa vita, devo solo IO fare il primo passo. Ho il potere (e la forza) di farlo. Devo fare qualcosa solo per me. Continuerò a provare, ma ora, lasciatemi il tempo di piangere dentro se ne ho bisogno, mentre fuori, provo a godermi questa calda estate che ci sta avvolgendo..

1 commento:

  1. Non sai quanto mi sono ritrovata nelle tue parole e hai ragione a dire che questa perdita rimmarra sempre fai bene a prenderti tempo per piangere per smaltire per quanto sia possibile la cosa .. cosa che io non ho fatto 13 mesi fa quando è capitato a mè e ne pago ancora ne conseguenze ma come ti ho detto gia in un altro commento noi donne siamo forti e prima o dopo ci rialziamo e lottiamo con più forza e determinazione di prima in bocca al lupo per tutto un bacio Ele
    https://eleaspirantemamma.wordpress.com/

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