Forse vale la pena pensare di non aspettare il momento giusto, perché non arriverà mai. Abbiamo tutti molti impegni e tanti problemi, ma il tempo passa.. Forse non bisogna aspettare ancora, ma basterebbe fare il primo passo per il proprio benessere!
Ci siamo sempre detti che "ogni cosa ha il suo tempo", perché il destino è incerto e a volte, i venti non soffiano a nostro favore e le vele non si gonfiano nonostante il nostro impegno.
Si dice che le cose migliori non si programmano, che succedono all'improvviso e che è meglio non affrettare il tempo: sempre più spesso (parlando di eventi di VITA in generale), si tende a pensare (e soprattutto ce lo dice chi invece non hai mai "aspettato"), che se qualcosa deve succedere, accadrà!
Quindi questo che vuol dire? Semplicemente non esiste il momento giusto per fare "qualcosa", bisogna anche accettare i rischi, perchè spesso, per aspettare la situazione perfetta, siamo portati a rinunciare - l'abbiamo fatto tutti almeno un migliaio di volte, non mentite!
Perché il momento giusto, quello che potremmo pensare essere perfetto, non esiste. Spesso è soltanto un pretesto per rinviare (o appunto a rinunciare come dicevo prima). Non bisogna essere incoscienti, sia chiaro. Ma una volta che la mente ti dice che "va bene", e il cuore ugualmente ti da l'input giusto, non dovremmo esitare. E poi quante volte ce lo siamo detto: inciampiamo? Ci rialzeremo. Sbaglieremo? Allora impareremo da questi sbagli.
Il problema, è che l'attesa è quella dimensione che non tutti sappiamo gestire nel modo giusto e/o efficace - vi ricordate, vi ho parlato della mia impazienza qui! Nella nostra vita, passiamo il tempo a posticipare le cose, aspettando che succeda questa o quell'altra cosa, mentre a volte non ci rendiamo conto che la nostra vita sfugge dalle mani e il tempo passa..
Nonostante molti dicano che i sogni si realizzano quando smettiamo di aspettare e ci diamo da fare, a volte, pur "lottando" ogni giorno ed intensificando i nostri sforzi, non accade quello che tanto desideriamo. Quello che dev'essere sarà, al momento giusto. Nessuno può, ad esempio, forzare qualcosa affinchè arrivi quando lo desideriamo.
Una gravidanza e poi i suoi nove mesi. Una relazione che avanza poco a poco, fino all'amore a 360°. Un piatto da cucinare con tutti gli ingredienti etc.. etc.. Tutto richiede tempo, cura, e soprattutto, attesa - SEMPRE ATTESA. Dicono che la fretta non è mai una buona consigliera, che quando proviamo ad anticipare le cose, magari in modo precipitoso, non sempre accadono come ce le aspettavamo.
Quindi, parlando della nostra realtà, perchè abbiamo pensato di aspettare il momento giusto?
- perchè facevamo i fidanzati e avremmo voluto sposarci prima;
- perchè la situazione lavorativa/economica era ancora troppo zoppicante;
- perchè poi ci siamo sposati e volevamo godere di questa "novità";
- perchè la casa è troppo piccola, magari diamo un'occhiata in giro;
- perchè tanto arriva subito, non fasciamoci la testa;
- perchè facciamo un viaggio, troviamo un altro lavoro..
Nella vita non esiste il momento giusto o quello sbagliato.. esiste il momento.. bisogna stare attenti e saperlo cogliere.. e noi forse, ancora non siamo riusciti a trovare quello giusto, chissà..
Quale sarebbe allora in giusto consiglio? Ogni tanto fa bene non programmare, smettere di crearsi aspettative, magari non continuare un percorso che non abbiamo chiaro..Che poi, non si tratta di credere o non credere nel destino, ma di lasciare che le circostanze ci sorprendano e, così, aprirci alla positività, al relax emotivo, ai buoni propositi, affinché ci aiutino a ravvivare i nostri sentimenti!
Però una cosa la voglio dire: "non stanchiamoci di aspettare: le cose speciali richiedono pazienza"!
Non so se siamo molto affini o semplicemente molto scontate: la realtà è che ancora una volta leggo me in te.
RispondiEliminaLa programmazione è prerogativa del controllo. Ti ricorda qualcosa? Ogni tanto ci ricado anche io, ma almeno per le cavolate che potrebbero essere mille volte più naturali cerco di darmi una mossa. Non ti nascondo che tante volte vorrei morire per come non riesco a mantenermi e a programmare tutto. Scherzando una volta un'amica mi disse: ma cosa vuoi? Tu sei una Vergine e tuo marito un Capricorno. Pensavi magari di andare in aeroporto e prendere il primo volo senza valigia?
Ahi ahi che capoccioni!! Io sono Pesci (ma grazie a Dio ascendete Bilancia, che appunto bilancia) con marito Scorpione. Pare che facciamo faville, in tutti i sensi. Cara mia Vergine, sei come mia suocera..
EliminaSi, ultimamente in particolare, siamo molto affini. E quadratine, e con bisogno di organizzazione.
La cosa bella (un giorno con marmocchi) sarà che saremo ben organizzate nella gestione quotidiana, quella pessima, sarà che un inconveniente ci manderà tutto all'aria. E li saranno dolori :-/
Sono l'ultima persona a poter parlare dato che programmo tutto all'inverosimile. La programmazione, Oltre a rendere le cose più gestibili, confesso che mi fa stare bene, che avere tutto organizzato mi dà una tranquillità psicologica. Sarà sicuramente patologica come cosa, ma parto dal presupposto che ognuno ha fissazioni, ansie e paure più o meno invalidanti, io ho questa è alla fine non rompo a nessuno.
RispondiEliminaNella vita il momento giusto capita, magari non per tutto, la cosa difficile è saperlo cogliere ed essere preparati.
Poi ci sono tanti momenti giusti che proprio giusti non sono e allora là sei te che ce li devi far diventare, perché la quadratura del cerchio è impossibile. Per esempio il discorso figli...sei lì che programmi, organizzi e crei la situazione più giusta per lui/lei è la vita ti dà un bel calcione. E là sei te, che ti incaponisci e fai di tutto per far diventare una.situazione del cavolo in una situazione giusta.
Non sono preparata come voi, astrologicamente parlando, sono cancro e lui è un leone che vivrebbe la vita all'improvvisata, però poi quanto si trova bene quando le cose sono programmate.
"La quadratura del cerchio è impossibile".
EliminaVero, verissimo, ma diciamo che il resto del mondo, quello che ha la vita più "facile" molto probabilmente perché l'affronta senza troppi se e troppi ma, questo cerchio lo fa diventare anche rombo :D
Questo esempio stupido per dire che se guardo me, vedo poca flessibilità e sospetto che se tolgo le questioni di pura fisiopatologia (come dicevo nell'ultimo mio post), l'intoppo psicologico è tutto lì.