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Stare bene

Spesso in questi ultimi mesi ci siamo sentiti stanchi, stressati, e abbiamo sentito il bisogno di ritrovare un equilibrio. Iinfatti il lavoro, i pensieri, la PMA e i ritmi quotidiani hanno rischiato di rendere i momenti di compagnia e di relax delle perle rare nella routine della nostra coppia.

Quando chiunque ci chiede "come stai", subito rispondiamo "bene", senza dare un reale significato a questa parola, soprattutto perchè in quel momento non ci ascoltiamo realmente per capire se è proprio così che ci sentiamo.
Dunque cosa significa realmente "stare bene"? Siamo fatti di tante cose, ma una cosa importante è la comunicazione fra pensiero e corpo, perchè le emozioni che viviamo modificano il corpo (potremmo dire le nostre cellule e molecole) e l'energia; ma questo a volte sembra più un appannaggio della cultura orientale, che ha ben chiaro la stretta relazione del mente-corpo.
Corpo e mente non sono due mondi separati, ma sono due parti, in continua influenza reciproca, di un tutt'uno e solo l'equilibrio fra di esse ci può donare un reale Ben-Essere, dove viene rispettata l’armonia tra le due parti.
Spesso quando abbiamo un malessere, basta dare ascolto ai messaggi che il corpo ci invia per capire che dobbiamo dare spazio al corpo ed al giusto equilibrio per arrivare ad equilibrare la nostra bilancia interiore: i ritmi della mente e del corpo si allineano e si unificano, creando una armonia delle energie,che si tramuta in reale benessere.

Gli antichi non a caso usavano la frase "mens sana in corpore sano": l'espressione ancora oggi infatti viene utilizzata per indicare che è importante sia il corpo che la mente e che non va trascurata la salute di nessuno dei due.

Una cosa importante è che devo smetterla di colpevolizzami sempre e a tutti i costi. Non aiuta nessuno, soprattutto i miei prossimi passi. Il passato ormai è stato fatto, ma il futuro è tutto da scrivere e avere in pugno i propri desiderie, è spesso l'ago della bilancia. Lasciare in un cassetto "l'auto-flagellazione" sicuro aiuta. Anzi, senza dubbio.
A volte cerco di trattenere le lacrime, perchè devo essere forte (perchè per fortuna non sto scalando una montagna, ma solo degli ostacoli che sono stati messi sulla nostra strada), quando invece piangere è un gran sollievo per l'anima, la fa stare bene, ma allo stesso modo, per renderci più leggeri basta anche pregare, giocare (che noi "adulti" a volte non sappiamo più che vuol dire giocare e divertirsi), camminare..

Parlando poi della vita reale, ho rifatto già tutte le analisi (di alcune ho già i referti, altre hanno bisogno di più tempo per i risultati), con sveglie all'alba e ricette non scritte correttamente; ho fatto una nuova eco mammaria, che ha evidenziato una piccola cisti (che però già c'era), ma il medico ha detto che non è "importante", ma di controllarla nel futuro; ho rifatto una nuova ecografia transvaginale, dove tutto è rimasto inalterato, le dimensioni, la forma, tutto bello pulito (lindo e pinto), ed anche le ovaie, se ben con pochi follicoli ancora, sembra che siano bene.
Ed anche questa, ce la siamo levata!!
Perchè alla fine, tra mille prelievi, ecografie e smazzate varie, noi stiamo bene!

Ps: vi ricordate che avevo fatto un corso a settembre/ottobre? E che ho fatto gli esami (ovviamente tutto si concentrava nella stessa settimana, la preparazione al trasnfer e lo studio finale..)? Bhè,  visto come si è concluso questo 2018 non avevo molte speranze riguardo l'esito, invece.. SUPERATO!! Ora ho una nuova certificazione, chissà che non mi apra qualche porta in più..
Posso dire di essere felice, anche se è lunedì?? AHHAhahAHahAHAH

1 commento:

  1. Oh fossero tutti così i lunedì!!!
    Il discorso sulla salute ci sta: quando mi trovavo ad avellino mi trovai davanti delle ragazze che avrebbero dovuto fare il pick up a scopo cautelativo visto che avrebbero dovuto iniziare la chemioterapia. Giovanissime loro. Per non parlare dell'ambulatorio di riproduzione oncologica che è praticamente la porta prima di quello della pma a Napoli.
    Insomma di cose ne vedo e ne vediamo, però, però però...ricordo bene quando una volta alla terapista, concordando con- mio marito, dissi "eh, ok, va bene, c'è chi sta peggio di me e di noi, ma a me questa storia non va più giù". Quindi è bene relativizzare se serve per alzare la testa e non lamentarsi continuamente, ma non dobbiamo, a nostra volta sentirci in colpa perché non siamo quelli più -passami il termine- sfigati.

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