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non c'è 2 senza.. TRE - part 2

Riprendo da dove avevo lasciato..

Quindi, con la speranza nel cuore - vi ricordate che mi avevano detto dal Centro "Signora, cerchi di avere speranza, perchè può succedere in molte più gravidanze di quello che crede, di avere delle perdite ematiche".. - sono andata avanti altri 2 giorni, un fantastico weekend dove andavo in bagno ogni 45 secondi netti, sbuffavo, mi sono arrovellata in cervello, ho pianto, ho ballato, mi sono rimbambita di tv..

Questo "ciclo strano" è molto strano, non si fa capire, appare in mille sfumature.. Quindi nonostante la voglia e la tenacia, ho davvero iniziato a pensare e a farmi l'idea che NO, non ero più incinta. Sintomi ne abbiamo? Impossibile dire di no: con la terapia ancora in corso, è normale: tutto è lecito, niente vale..

Arriva il lunedì.. Inutile dirvi che nonostante mi avesse fatto l'accettazione la segretaria incinta al centro analisi (che era la stessa delle prime Beta, quindi l'avevo visto un buon segno), nonostante il medico al prelievo mi avesse detto "cara (mio nome), ti facciamo uscire delle belle Beta oggi", il valore non era buono. Anzi, sono drammaticamente scivolate a 197. E nè il Centro (che ho avvisato dopo poco, quando ho smesso di piangere) nè la mia dottoressa, nè io o chiunque, sa dire ora perchè quel valore e quello scivolone improvviso.
Sono stata male. Ho fatto un bel pianto forte (ma non troppo, perchè comunque ero in ufficio quando ho ricevuto il referto), ho inziato a mandare messaggi ad amica T, ad M, a P a chiunque.. a tutte quelle magnifiche donne che mi sono state vicine in questi giorni. A molte di voi che mi leggete, che mi avete lasciato una parola di conforto o solo un cuore o una faccina triste. Forse è vero che non ci sono parole che mi possano aiutare, ma tutto l'affetto che mi è stato dimostrato, è stato grande come un abbraccio caldo e morbido. GRAZIE.

Ma torniamo alla storia.
Dal primo giorno di perdite (quel nefasto venerdì), mio marito ha inziato a guardarmi con "pena" perchè non sapeva che dirmi, come prendermi. O forse, stava solo cercando di trovare dentro di lui un pò di forza, per non crollare. Dopo un pò mi ha detto solo che "BASTA, questa storia ci sta scivolando di mano. E’ stato un anno troppo pieno di emozioni e di tormenti al cervello. Basta pensare ad un figlio. Ora tocca solo pensare a noi". Eh si, la PMA è un mostro che ti risucchia il corpo, il cuore e i pensieri. Ed anche se gli ho detto di SI, in cuor mio non credo che riuscirò a staccarmi del tutto da questa idea, perchè LO SO che saremo genitori. Ma non so quando.
Non faremo nessuna pratica per l'adozione, su questo siamo entrambi concordi (ma non chiedetemi i motivi) e non prenderemo un cane o un gatto, in sostituzione di un figlio.

In tante ci passiamo, ci passano e chissà che altro. Ma noi, 2 aborti in sei mei, proprio non credo che ce li meritavamo. Alla conferma dell'abbassamento delle Beta, il Centro mi ha solo detto "Signora, due aborti precoci, che vuole che le diciamo?". Siamo solo un numero, per tutti. Siamo quella nota dolente - probabilmente - nelle loro statistiche di buona riuscita: sine causa, giovani, buona reazione alla stimolazione, pure carucci (ironizzo)..

Ma alla fine, quello che conta è quello che siamo. Lacrimoni a parte, singhiozzi e il cuore in frantumi (che non si vede. Anzi, qualcuno mi regali della colla a Natale), siamo in grado di guardarci negli occhi e vedere le cose buone e belle che ci fanno innamorare ogni giorno sempre di più della vita, dell'uno e dell'altra.
Siamo quelli che hanno sempre una parola scherzosa che esce insieme ad un sorriso; siamo quelli che alla fine, ce la facciamo una risata. Siamo pronti ad accettare quello che ci sta capitando, perchè NON ABBIAMO NESSUN ALTRO STRUMENTO per cambiare la situazione, tutto quello che potevamo fare l'abbiamo fatto. Le mancanze, i dubbi, gli esami, le perdite.. quella è la parte medica e certo, non dipende più da me, più da noi.
E mi guardo allo specchio, guardo i miei capelli arruffati, le guance tirate e l'aria stanca, i lividi sulla pancia e la ritenzione idrica, ma sono IO. Sono la donna che ho plasmato e che ho portato ad essere me stessa. Mi vesto, metto un vestito e gli orecchini intonati. Stendo il rosetto rosso attenta a non sbavare ed esco per mangiare una pizza ed una birra.
Scusate se non rimango a piangere sul divano, ma fuori c'è la vita che mi aspetta.

4 commenti:

  1. fai bene a non rimanere a piangere sul divano feci lo stesso io un anno e mezzo fa perché come dici tu la vita va avanti e prima o poi i nostri angioletti torneranno da noi e non vuol dire che se si esce si soffra meno ma almeno si stacca un attimo la testa ti abbraccio Ele
    https://eleaspirantemamma.wordpress.com/

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  2. Trovo ammirevole la tua capacità e forza di reazione, il non piangersi addosso che mai come in questi casi, servirebbe a niente.
    Hai e avete fatto ciò che si poteva fare, non tutto dipende da noi e dalla nostra forza di volontà, certo la caparbietà è la determinazione aiutano, ma non sono sempre una carta vincente.
    Il mio augurio lo conosci, così come sai che credo che ci riuscirete, ma spero più che altro che non perdite mai la complicità che vi unisce e cura le ferite reciproche della vostra anima.

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    1. Grazie Selia, è sempre bello leggere i tuoi commenti pieni d'affetto!! Continueremo a rincorrere il nostro sogno, cercando di VIVERE piùttosto che SOPRAVVIVERE!!

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