Le lacrime. La vita. La morte

Sono giorni dove ho gli ormoni a palla. Piango per ogni sciocchezza. E soprattutto per cose grandi.. più grandi di noi. Perdite.

In questi mesi (anni), mentre uno cucina, spolvera, lava le camicie, parla con l'amica, a lavoro.. il pensiero di un figlio è sempre lì. Fisso e costante. E mentre si aspetta che questa smania possa passare, ecco che invece si viene invasi da lacrime. Sale e acqua. Occhi rossi e rimmel colato.

La vita però va e deve andare avanti, per te.. per la coppia. Bisogna sempre far incastrare tutto, fare le cose del quotidiano e magari qualche cosa di diverso.. tutto segue. Ma non è solo la vita che va avanti, purtroppo a volte è anche la morte.

Perchè è una di quelle cose che proprio non possiamo evitare, non possiamo fare finta di nulla, perchè magari un pò si può posticipare, ma quando la sua ombra si avvicina, non c'è più scampo.

La perdita di una persona cara, irrompe nella normale routine, lasciando un vuoto, un senso di rabbia e sofferenza; ho avuto brutte notizie da qualche giorno, perdite di persone non così vicine ma che mi hanno fatto male al cuore.

Un "amico" che non vedevo da tempo, sapevo che era malato ma non immaginavo una fine così veloce.. e leggere tutto l'affetto che gli hanno donato gli altri.. sapere che era una persona così tanto amata e stimata (anche da me), mi ha fatto sorridere e sicuramente, questi sorrisi - insieme alle lacrime - saranno arrivati fino a lui..

E poi la mamma di una persona cara. Eravano in attesa, ma non pensavamo così presto, così velocemente. Se n'è andata nel sonno; se n'è andata per lasciare vivere la vita alla sua famiglia, per farli tornare a sorridere; se n'è andata lasciando nelle mani delle sue figlie insegnamenti e ricordi, forza e determinazione e ora loro, metteranno tutto questo nell'amore per i propri figli.

Ritroveranno il suo sorriso nel riflesso degli occhi di loro padre; ritroveranno le sue parole, nelle storie che racconteranno ai loro figli.. Lei non c'è più, ma c'è tanto di lei ancora qui con loro..

E poi allora penso al mio mondo. Penso a te amore mio. A noi due, che coppia. Noi che ci siamo aspettati, scontrati, allontanati e poi ritrovati. Noi innamorati, amici complici. Noi che siamo diversi, ma abbiamo desideri e volontà comuni. Noi due che ci capiamo al volo, perché ci conosciamo troppo bene e sappiamo come farci stare bene.
Noi due davanti ad un altra prova della vita, ad un altro ostacolo che ci fa venire voglia di tenerci ancora più stretti, per paura di perderci.. Noi che a volte pensiamo ai nostri genitori e li vediamo invecchiati.. ogni giorno con un filo di bianco in più nei capelli e la stanchezza che diventa una ruga. E allora abbiamo paura di perderli. Ma cerchiamo di vivere appieno i momenti con loro e dimostrargli tutto il nostro affetto. Purtroppo con la morte dei genitori perdiamo parte della nostra storia, parte di noi stessi e delle nostre radici: perdiamo, spesso, un confidente, un amico, un consigliere, un legame affettivo imprescindibile..

Oggi va così.. scrivo di cose di vita vere, lo sapete e volevo mettere nero su bianco questo sentimento strano che mi batte nel petto. Quante lacrime ho versato fino ad ora? Ma sono certa che valesse davvero la pena dannarsi per quello che abbiamo passato, quando invece c'è qualcosa di più grande che ci da tanto dolore?