Caccia alle "streghe"

Quando il test non diventa positivo e la gravidanza non arriva, più che una dolce attesa ci si ritrova alle prese con un'attesa sempre più snervante ed ogni mese arriva puntualissimo il ciclo a spazzare via un'altra speranza. In questi mesi più volte ci siamo ritrovati a mettere in discussione il nostro "immaginario di vita", le nostre aspettative e sogni.

Più volte ho detto che sto mettendomi in discussione, concentrandomi su altro, perchè se il pensiero del bambino che non arriva diventa un chiodo fisso, è importante cercare di distrarsi, cercando di non rimanere "incatenati" alle nostre paure e dubbi.
Siamo una coppia SINE CAUSA, però cavolo, qualcosa dovrà pure esserci.

Così parlando tra blog e forum, quelle che ci sono riuscite, iniziano la loro "crociata", con consigli e congetture, affinchè anche noi possiamo finalmente stringere il nostro cucciolo.
Ecco che allora si raddoppiano i messaggi del tipo:
- ma magari hai l'endometriosi?
- ovaie multifollicolari?
- avete pensato agli esami in 3° e 5° giornata?
- vi siete messe con le gambe in su, bacino in giù.. fai la giravolta.. etc..?
- fate i preliminari? Pare che aiutino lo sperma..
- integratori con abolizione di carboidrati bianchi?

Ecco che io, alla terza riga già avevo gli occhi al cielo, già mi ero scocciata di leggere e ho messo uno stop: insomma, parlo per me ma anche per le mie nuove amiche di forum, che siamo super controllate ormai da mesi.
Io personalmente ho lasciato i miei esami alla ginecologa (che ha fatto vedere quelli ormonali anche all'endocrinologo dello studio), al mio medico di base (che ovviamente conosce tutta la situazione famigliare con nessi e connessi) e all'equipe del Centro di Monza. Chi mi manca? Mago Zurlì e la Fata Turchina non mi va di scomodarli per il momento, quindi penso di potermi fidare ed affidare a quello che ho già fatto.
Ho scritto un messaggio con "non facciamo la caccia alle streghe, che già siamo abbastanza agitate e ansiose senza nuovi dubbi..".

E vero che noi che desideriamo un figlio, siamo le prime ad accorgersi dei pancioni che spuntano e dei bambini che nascono.. che il nostro è spesso un pensiero/desiderio ossessivo, e siamo portate (per nostra inclinazione) a fare paragoni tra la nostra frustrazione e il successo degli altri. E' vero, ci sentiamo sfortunate ingiustamente. Ma stare sempre a contare le percentuali di un risultato di un esame, della quantità degli spermatozoi o dell'AMH, non ci aiuta.
Bisognerebbe smettere di pensare e cominciare a cambiare stile di vita: avere nuovi interessi, uscire dalla routine di tutti i giorni, lasciare che la creatività della coppia possa far rifiorire quella serenità che si è persa nel periodo di ricerca del concepimento.
 
Quello che dovremmo fare - ma siamo troppo testarde e non inclini a volte al consiglio giusto - sarebbe osservare le altre donne, per individuare la modalità più adatta a noi e di arrivare preparate a questo bellissimo "appuntamento".
Ps: ciclo arrivato. Un altro mese perso. Un altro vagone di speranze andato in frantumi. E con ben 5 giorni di ritardo..