Empatia

In questi giorni il mix tra serenità e nervosismo è ai massimi livelli. Sono serena perchè la vita fluisce, il lavoro mi coinvolge sempre di più e il buon tempo aiutano l'umore, ma basta un non nulla, per farmi diventare un pò più aggressiva e pronta "al litigio".
Ho tanta energia, questo si, è un pò che non passo il dopo cena sul divano a dormicchiare, mentre Mr P. si guarda la fine del film solo.
Ma soprattutto, sono contenta dell'affetto che sto ricevendo e dalla forza che mi trasmettete voi, le persone che incontro in questo cammino della PMA.

Un luogo comune vuole che l'empatia femminile sia più sviluppata di quella maschile: infatti le donne, in base alle loro capacità intuitive e una più spiccata comprensione, sarebbero maggiormente in grado di scrutare le emozioni altrui, in particolare quando ci si trova davanti ad un evento più doloroso - per esempio nel caso dell'empatia del dolore. Ovviamente questo stereotipo non è scientificamente provato, ma esistono semplicemente persone più sensibili delle altre, capaci di stabilire un rapporto empatico con un'altra persona.
Parlo di empatia femminile, perchè da quando siamo entrati nel tunnel dell'infertilità e della PMA, sembra che tutto il mondo parli la nostra stessa lingua e spesso, senza neanche parlarci, riusciamo a guardarci dentro.
Ovviamente più una persona è vicina a noi, più siamo empatici con lei. La maggior parte delle persone empatiche va alla ricerca dei punti che hanno in comune con le persone con cui si relazionano e non danno invece troppa importanza a ciò che non condividono o le differenzia molto dagli altri. Questo è un modo che permette di superare pregiudizi e preconcetti verso il prossimo.

In questo percorso, la nostra reciproca empatia è stata nel sapere ascoltare con attenzione e con l'obiettivo di comprendere chi "abbiamo davanti", cercando di metterci nei panni dell'altro, o cercando di "proteggere" l'altro raccontando le nostre storie.
Nel mondo di blog, social etc.. per quanto cerchiamo di mantenere l'anonimato e un velo di privacy mascherando nomi e volti, poi siamo propensi a racconatre molte cose intime e private, questo perchè aprendoci agli altri, facendo conoscere un pezzo della nostra storia, vorremmo conoscere anche la loro: infatti le persone empatiche sono curiose; l'altro rappresenta un modo affascinante da conoscere e scoprire.

Devo dire grazie alla vita per avermi fatto incontrare persone meravigliose in questi anni di ricerca, di domande senza risposte, di analisi ed ospedali, perchè chi come noi convive con l'empatia, è una persona con un grande cuore (e non sto parlando di me, per farmi bella), pronta a sacrificarsi per le altre persone: siamo persone che nonostante le batoste della vita (in molte avete storie simili alla mia, con amiche mamme a volte troppo logorroiche o con amicizie finite chissà dove..), siamo pronte ad impegnarci per qualsiasi nuovo amico o sconosciuto che si trova in difficoltà, rimanendo turbato dalla loro situazione, perchè è più simile alla nostra più di quanto si possa immaginare.

Care le mie donne, amiche, mamme, compagne di PMA, questo post è per voi, per dirvi grazie per esserci ogni giorno, per ricordarmi di sorridere e per farmi uscire una lacrima. Anche se vorrei poter scrivere di più di ognuna di voi, dico solo che mi riempite il cuore ed affrontare questo percorso con voi, mi fa sentire meno sola.
Spero ovviamente, di riuscire anche io ad alleggerire i vostri momenti più tristi e se non lo faccio nel modo giusto ditemelo, perchè voglio farvi capire come mi sento meglio io grazie ad una vostra parola o consiglio, quando proprio mi sento giù!