Normalmente ci insegnano cosa significa "rispettare gli altri", ma non sappiamo cosa significa "rispettare noi stessi" o peggio, cercando sempre di rispettare gli altri dimentichiamo di rispettare la nostra persona: attenzione però, nessuno ti rispetterà se non sei tu per prima ad avere rispetto di te stessa. Ma che vuol dire? Secondo me significa conoscere se stessi, conoscere i propri valori, i propri desideri, i propri sogni, ciò che ci piace e che non ci piace e soprattutto ciò che è importante per noi e agire di conseguenza - impedendo all'esterno di interferire nella nostra vita se non si da lo stesso peso ad una cosa.
Se vuoi essere felice devi rispettare te stesso, devi rispettare la tua natura, devi diventare ciò che puoi diventare. Tutto quello che proviamo, sia emozioni positive che negative, lo proviamo perché dobbiamo percorrere quella strada ed essere ciò che dobbiamo essere. Forse il nostro percorso per raggiunge il traguardo non è fatto di PMA, analisi, stimolazione etc.. sono sicura che c'è un altro disegno per noi, ve l'ho già detto, devo solo capire come arrivare fino a li.
L'amore verso noi stessi è un argomento delicato: quando sentiamo di avere dei problemi, quando ci sentiamo incompresi, isolati, bloccati o abbiamo paura di mostrare la nostra vera natura è perché abbiamo in realtà un unico e grande problema: non ci amiamo. Molto spesso la terapista mi ha detto questo, che forse è uno dei miei blocchi emotivi: ho tanto amore da dare, ma se non mi rendo conto che la prima persona a cui dare amore sono io, non ci sarà scienza che funzioni.
Bisogna capire che amare se stessi non vuol dire sbandierare a tutti quanto siamo belli, bravi, capaci e intelligenti; non vuol dire sentirci superiori agli altri. Questo non è amarsi ma, dimostra un segno di debolezza, perché così facendo stiamo cercando l'approvazione degli altri. Amarsi vuol dire essere consapevoli di avere un valore che niente e nessuno può sminuire. Non c'è bisogno di convincere gli altri del nostro valore, l'importante è accettarsi indipendentemente dalle opinioni esterne - che invece spesso, nella società contemporanea, hanno molto peso.
Accettiamoci, dunque, per quello che siamo, esprimendo il nostro pensiero, così facendo diamo anche a chi ci sta accanto la possibilità di fare lo stesso. Se accettiamo noi stessi, anche gli altri ci accetteranno per quello che siamo. Attenzione però, accettarsi non significa rassegnarsi! Accettarsi vuol dire prendere consapevolezza dei propri pregi, delle proprie capacità e anche dei propri limiti e difetti e cercare sempre di migliorarsi. Una persona che rispetta sé stessa e si accetta, e che si ama, si pone davanti alle piccole scelte mettendo al primo posto il proprio benessere; ciò non significa essere egoisti, ma solo avere il diritto di scegliere ciò che più ci fa stare bene - ecco che qui ovviamente, rimetto in discussione il mio passato, il mio modo di essere, le aspettative che ho verso gli altri perchè io farei.. io andrei.. io direi.. Molto spesso ci troviamo a fare qualcosa contro la nostra volontà o perché non riusciamo a dire di NO oppure perché vogliamo compiacere qualcuno temendo un giudizio, magari negativo. In questi casi non ci stiamo rispettando, perché mettiamo in secondo piano il nostro benessere.
Questo rispetto richiede autocontrollo (e disciplina) perchè non sempre quello che ci va di fare o ci piace è giusto, o è quello di cui abbiamo bisogno. Il vero rispetto nasce dalla consapevolezza: se non so chi sono e quali sono le mie esigenze, è difficile arrivare a questo rispetto. E poi, non aspettiamoci il rispetto altrui se noi per primi non riusciamo a rispettare noi stessi e gli altri: accettiamoci, acettiamo gli altri perchè siamo tutti unici - quindi diversi.
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