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Visioni future

Ora voi prendetemi per matta, e non mi offendo, perchè me lo sono detta anche da sola. Ho pensato bene se raccontarvi questa cosa o no, ma tanto, peggio di così, non mi potete guidicare :-)

Sarà che ho mille e più pensieri in testa, sono in questo girone infrenale di ormoni, ansie, primavera, organizzazioni cose di lavoro.. che ogni tanto, sbarello.
Comunque, vi tolgo ogni dubbio.
Sono matta perchè ho incontrato mia figlia.
Si infatti. Avete strabuzzato gli occhi, lo sapevo. Cioè, MAGARI fosse stata mia (nostra) figlia in carne ed ossa..
Ora vi arcconto.

Ero in metropolitana seduta, leggevo tre righe e poi mandavo lo sguardo altrove. Tornavo pigramente sul libro e poi cercavo di capire da dove arrivasse la musica in sottofondo. Così per 3 o 4 fermate di metro.

Poi ad un certo punto mi sono bloccata. Eh si, tipo sguardo fisso su una ragazza, neanche avessi visto Brad Pitt camminare nel vagone della metro di Roma. Bello e magari nudo. No, solo una ragazza come tante, che ha passato l'adolescenza, non credo più di 20/21 anni. Di una bellezza non da rimanere senza parole.
Allora perchè ho continuato a fissarla per tutte le fermate restanti?
Perchè ho pensato fosse un segno, ho pensato che si, lei poteva essere nostra figlia.

Capelli mossi castani, un pò aggrovigliati come i miei quando li portavo più lunghi, fermati da occhiali da sole con la montatura gialla a modi cerchietto (come quelli che adora mio marito). Un pò più alta di me, magra, dinoccolata, naso affilato ed aria stralunata. Era vestita in modo semplice: sneakers nere, jeans leggermente a zampa, maglioncino tinta unita e una collana lunga e colorata. Indossava un giacchetto jeans con l'interno imbottito ed il collo di lana, come quello che sta cercando Mr. P., ma che non trova mai la taglia giusta. La chicca, nel suo essere sportiva, una bella borsa da "donna", come quelle che porterei io, da cui tira fuori un libro.
Ho avuto come una visione. Ho ritrovato in lei mille dettagli che potevano essere parte di me o parte di mio marito. E la guardavo con tenerezza sfogliare il libro, muovere le mani lunghe e spostarsi i capelli da davanti gli occhi.

Poi sono scesa, ma mi sono portata dentro questo senso di serenità, ripeto, questa specie di visione del fututo che mi ha dato una ulteriore dose di positività.

Fuori il cielo è grigio, in questi ultimi due giorni sembra più novembre invece che fine marzo, ma cerco di far uscire il sole da me, cerco di sbrillucciare come una maglietta anni 90 e illuminarmi la via. Mangio bene, mi rilasso, canto, scrivo e provo a far combiare i vari impegni come pezzi di tetris mal assortiti. Ma va bene anche così.

Ps: ho affrontato il primo monitoraggio/analisi con il coraggio di un elefante che deve entrare in una stanza piena di topini, ed anche se mentre mi toglievano il sangue un pò biascicavo per la paura e mi girava la testa, mentre cercavo di fare mentre locale con tutti i fogli che mi avevano dato, ho ricevuto il mio responso e continuo a bucarmi, anzi, doppio buco perchè ho iniziato anche il soppressore.
Altre informazioni non mi sono state date. Nè se c'è qualcosa che va tenuto sotto controllo, nè se il mio endometrio è carino o fa i capricci..
Intanto giorno per giorno andiamo avanti, siringa in pugno e sogni nel cassetto!

2 commenti:

  1. Credo faccia parte anche questo del bisogno di maternità.
    Banalmente a me capitava nei sogni, dico banalmente perché è ciò che accade alla maggior parte, sognavo mia figlia. Ed era sempre una bimba, in contesti diversi.
    Nessuna bella sensazione al risveglio, anzi frustrazione a 2000, anche perché nel sogno non c'era mai la gioia della maternità, ma solo routine di una mamma, nient'altro che quotidianità.
    Bisogno di "normalità" ?
    Non ho mai capito e devo dire non mi sono mai soffermata più di tanto a vederci chissà cosa.

    Sei positiva e questo ti porta a vedere il bello che c'è attorno a te e soprattutto, ti aiuta a riaffrontare questo percorso, che diciamocelo, non è una passeggiata.
    Fossi in te, al secondo monitoraggio e prelievo, qualche domanda la farei, e che cavolo siamo umani, non dico avere le misure dei follicoli, ma un "bene, stiamo andando nella direzione giusta" non fa male a nessuno!

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  2. Almeno ora ho la descrizione di tua figlia!
    Sai che c'è? Che alla prima icsi nemmeno io facevo domande, poi sono diventata rompiscatole ed ho iniziato a chiedere. Nei centri ospedalieri raramente ti dicono le misure e, soprattutto per un mio vecchio pallino, la misura dell'endometrio. Poi è chiaro, a noi realmente non serve se non a rassicurarci (o a farci ancora più menate). Vediamo se dopo queste righe riuscirò a fare il leone anche venerdì...
    Ti accompagno <3

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