Era un film romantico, di quelli "che piacciono a te" ha detto mio marito, così mi sono ritrovata più volte a sorridere e con gli occhi a cuoricino.
Sarà che veramente sto assorbendo molto e ho gli ormoni a palla, ma mi capita spesso in questi giorni di piangere, magari mi escono due lacrime e poi sto bene, però mi capita. E anche l'altra sera, mentre vedevamo questo film, sul finale, ci sono state un paio di frasi che mi hanno commossa. Si parlava di FAMIGLIA, che qualsiasi siano i suoi membri, è l'amore che la rende famiglia.
Allora io e il mio cervellino malato, abbiamo iniziato a lavorare e mi si sono prospettate nelle mente, le immagini della nostra famiglia con i nostri figli - quella che abbiamo sempre sognato e che continuiamo a rincorrere - e quella di noi due, due persone senza figli che fanno la loro vita.
Però ora mi direte "se pensi negativo, già te la stai tirando", invece io dico: se penso a tutte le opzioni, qualunque sia l'esito, potrei farmi meno male.
Quindi che potrebbe succedere se questi bimbi non potessero arrivare? Si è comunque una famiglia anche in due? Questa domanda mi stuzzica da anni, anche se SI, SIAMO UNA FAMIGLIA; vorrei tanto che questa problematica si potesse risolvere spingendo un bottone, ma sappiamo bene quanto bisogna lottare e convivere guardando in faccia la realtà, mettendo la serenità della nostra coppia davanti a tutto, perchè alla fine potrebbe la nostra famiglia essere composta da un marito e una moglie (non parliamo di nessun animaletto).
Ma come affrontare tutto ciò? Come arrivare a sentirsi una famiglia comunque, quando tutto intorno il mondo pensa il contrario? Quante volte dovremmo scontrarci ancora con il dolore, l'umiliazione e la rabbia?
Se due persone si amano, hanno deciso di sposarsi, sono una famiglia, che potrà o meno avere (o volere) dei figli. Se ciò non accadesse, si dovrà prendere quella parte di amore destinato al figlio e lo si dovrà ridestinare verso se stessi, verso gli altri e verso chi ha bisogno di vedere una luce dentro gli occhi dell'altro.
Si può essere madre senza partorire e si può essere un buon padre anche senza stringere fra le braccia il proprio figlio. La cosa più importante di tutte, è l'amore che hanno due persone, quello darà un nuovo significato anche alla parola "famiglia".
La famiglia è tale anche quando non ci sono figli, dobbiamo solo entrare nell'idea.
Io ecco, ora allontano un pò questo pensiero, ma è giusto che ogni tanto lo faccia. Sono positiva, sto iniziando a fare tutto quello che posso per arrivare al nostra traguardo, ma in cuor mio, devo sapere che esiste anche quella possibilità e sicuramente non ne morirò, anche se ne soffriremo molto: conosciamo tante coppie senza figli (per scelta e per il destino) e sono felici.
Ora ci prendiamo tutto il tempo per catalizzare le energie positive, per amarci e per aiutare il miracolo ad avvenire dentro di me, per noi!
L'anno scorso, proprio oggi, ho scritto questo post: è un testo che parla di famiglia, della mia famiglia e mi fa sorridere, come alla fine i miei pensieri sono sempre proiettati li!
Vi lascio con le parole del Concilio Vaticano II: "il matrimonio non è stato istituito per la procreazione […]. E perciò anche se la prole, molto spesso tanto vivamente desiderata, non c’è, il matrimonio perdura come comunità e comunione di tutta la vita e conserva il suo valore e la sua indissolubilità".
Anche le coppie sterili infatti possono "vivere un’autentica fecondità spirituale, continuando a generare amore nella loro coppia coniugale e a crescere nell'amore verso ogni altra persona (Direttorio di pastorale famigliare 113).
Il sangue dell'alleanza è più denso dell'acqua del grembo materno.
Il sangue versato sul campo di battaglia, ci lega più della genetica.
RispondiEliminaFamiglia e' unione, energia che genera quell'amore saldo e forte e indistruttibile che siete voi due.
E' la base ed e' il tutto, voi ne siete semplicemente un esempio straordinario. <3