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Spot e fertilità

Negli ultimi anni, la nostra società sta affrontando problemi si scarsa fertilità sia maschile che femminile ed il conseguente crollo delle nascite.
In effetti, dalla Germania alla Francia, dalla Danimarca all'Italia, tutti i principali paesi europei si stanno adoperando per creare una campagna di comunicazione sulla fertilità con spot, manifesti e slogan.
Inutile sottolineare che vi sono nette differenze tra un paese e l'altro, non solo a livello di comunicazione, ma a livello di interpretazione di fondo della questione.
Con il Fertility Day in Italia, sono state create più polemiche che altro: quello che si è capito da questa campagna (parliamo di un paio d'anni fa), nella quale si cercava di incentivare la fertilità, si adduceva che il problema fosse femminile, ossia fosse il tempo che scorre sull'orologio biologico femminile.

Come si può ben immaginare, non ha dato i suoi frutti. Al contrario, in altri paesi europei nello stesso periodo, le cose sono andate diversamente: in Danimarca si stanno raccogliendo i frutti di una campagna di comunicazione super riuscita: lo spot, affronta il tema del calo demografico e della fertilità in modo incisivo ed efficace, anche se irriverente e spregiudicato. Partendo dall'idea che costruire una faiglia non riguarda esclusivamente la donna ma il sistema-famiglia; questo spot riesce a colpire lo spettatore centrando la questione e portando a provare un sentimento di "partecipazione". Il tema della nascita viene incentivato attraverso un senso di comunità e di familiarità che sfocia nelle frasi "Fallo per la Danimarca" e "Fallo per tua mamma". Queste frasi stimolano sia un sentimento di appartenenza, sia un senso di soddisfazione derivante dal rendere felice chi si ama, in questo caso specifico la propria mamma che sogna di diventare nonna.
Si è voluto puntare sulle emozioni positive (gioia, piacere) nonché sulla soddisfazione che deriva dalla maternità. Queste iniziative vogliono far riscoprire, anche il piacere dell'atto del concepimento. Un anno dopo, le nascite sono aumentate, quindi è stato chiesto: c'è una correlazione tra qesto incremento demografico e la realizzazione di questa (irriverente) campagna?

Altro caso, che riguarda la Polonia: la campagna per la fertilità dice "Riproducetevi come fanno i conigli": lo nazionale è andato in onda in tv e sulle radio polacche ed è stato creato dal ministero della sanità del Paese. Nello spot che dura 30 secondi c'è una coppia che si tiene per mano mentre fa un pic nic in mezzo a un prato rigoglioso e pieno di simpatici conigli. E una voce narrante che spiega: "Vuoi conoscere il nostro segreto? Ci muoviamo tanto, mangiamo sano, limitiamo lo stress Se vuoi diventare genitore, prendi ad esempio i conigli..". Nonostante le critiche, chissà se funzionerà! La Polonia è uno dei Paesi con il più basso tasso di natalità in Europa.

Ma torniamo a noi, all'Italia. Cosa è fallito nel nostro Fertliity Day? Innanzi tutto le immagini stereotipate, anonime, prive di qualsiasi appeal. La maggior parte dei testi alludeva al quell'orologio biologico che renderebbe sconsigliabile una gravidanza troppo in là negli anni e alla maternità (la maternità, appunto, non la genitorialità) considerata come "un'alternativa a qualsiasi altra scelta di vita o professionale". Questa campagna è stata bollata (da tutti noi in cerca di figli, da vip, da influencer.. etc.. etc..) e subito ne è uscita una nuova: anche in questo caso, una campagna sbagliata, perchè incape di andare oltre gli stereotipi della famiglia "normale" (formata nella cartolina da giovani belli, felici e biondi..).

E comunque, a me quello che mi fa sorridere, è che la tv ci bombarda pure lei di spot PRO procreazione: uno tra tutti, quello di una nota casa, che pubblicizza test per l'ovulazione. Ma allora è vero che qui ci sono problemi!! Forse gli unici che l'hanno capito sono loro e con sorrisi, ci riportano a questa realtà.
Spesso non siamo noi a non voler avere figli, a volte non ci riusciamo e nonostante ce la mettiamo tutta (eh.. se quei conigli sapessero..), a volte proprio non ne vuole sapere di arrivare l'erede!

2 commenti:

  1. Ormai è evidente anche ai non addetti ai lavori che siamo un popolo di stitici, insonni, poco fertili e stressati.
    Tra le pubblicità di test per ovulazione, yogurt e fermenti lattici vari, nonché melatonina e valeriana la prospettiva non è incoraggiante e la cosa peggiore è il tutto è fatto solo con approccio puramente commerciale e non educativo.

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  2. Lo spot dei test dell'ovulazione mi fa girare tantissimo le scatole, come se bastasse usare quel test (tra le altre costosissimo e senza possibilità di acquistare solo gli stick, devi ricomprare anche la penna-computerino e sono tipo 40€ ogni volta) per rimanere incinte...

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