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Dolorante

Dolorini sparsi.. questo è il primo mese con il ciclo vero post aborto, ossia, il ciclo dovrebbe arrivare normale, come ogni mese.
Inizio a sentire un pò di dolori nel basso ventre, mi tira al lato destro, perciò penso che sia lui che arriva. Anche se, come quando ho scoperto di essere incinta, mi fanno male e sanguinano le gengive, ma come sempre, può indicare tutto o niente.

Il dolore è un segno individuale e soggettivo che serve ad indicare che qualcosa nel nostro organismo "non funziona come dovrebbe".

Ma basta pensare che i processi della mente hanno il compito di identificare ed elaborare il dolore fisico, ecco perché è importante capire come questo viene percepito ed analizzato dal nostro cervello.
Paradossalmente l'accettazione del dolore implica entrare in contatto con esperienze sgradevoli o dolorose: in particolare, accettare significa evitare che chi porva dolore non si senta limitata quando deve prefissarsi degli obiettivi. Ok. Allora, sento dolore alla zona pelvica, mi ricordo quando ero incinta e quando ho avuto l'aborto ma.. questo non implica che io debba ricordarmene, così da non tirarmi indietro verso il mio traguardo.
Insomma, è un pensiero un pò contorto, ma oggi sono qui che scrivo, proprio per questo. Per ricordarmi quel dolore. Per capire se è un dolore diverso. Tanto ormai, non ci sto più con la testa quando si parla di fantasintomi, come vi avevo raccontato mille post fa..

Comunque sia, la mente, le idee e le emozioni influenzano la nostra salute fisica perché c’è sempre un aspetto psicologico da considerare in ogni situazione. Sai come si dice: il dolore è nella tua mente.

Ovviamente oggi dico "prima è meglio è".. quindi se è vero che deve venire, che si sbrighi, perchè ricominciare con quei 32-40 giorni di attesa tra un ciclo e l'altro, proprio non ce la posso fare. Sto perdendo la pazienza su questa cosa che non posso gestire!!
Ieri sera ho aperto una testa d'aglio, l'ho sbucciato e ho avuto un momento uno spasmo di nausea, come mi era capitato prima di scoprirmi incinta. Ma NO, non c'ho pensato.
Sono stufa anche di pensare, di rincorrere pensieri positivi o negativi che siano.
Stamattina ero in metro, con adolescenti urlanti e odoranti di ormoni, nel loro pieno vigore di fine estate.. e ho pensato "ma se metto al mondo un figlio, diventerà così? Lo voglio far omologare a questa tipologia di massa?". E dolorosamente penso che SI lo voglio, lo vogliamo.. e spetterà a noi renderlo "unico" per quanto possibile..

Il dolore fisico e mentale a volte di accavallano, diventano una unica coperta (come quella di Linus) che mi protegge ma che mi infastidisce. E per quanto vorrei toglierla di dosso, non riesco a farne a meno. Unico modo per stare meglio? Aver quel test positivo e tenere stretto per 9 mesi il nostro miracolo..


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