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Sale, l'attesa

Comunque l'avevo detto che ieri non era proprio una gran giornata.
Sono andata in giro con tutto il temporale, avevo asciutti solo gli slip (e non completamente asciutti..), praticamente nonostante fossi equipaggiata, mi sono ritrovata bagnata la schiena, tutti i jeans fino ad altezza tasche, le braccia fino ad oltre il gomito. Vabbè.
Così, bella gocciante come appena uscita da una doccia rilassante, sono andata a far visita alla mia ginecologa. Eh si, ci sono andata di mia spontanea volontà, perchè non la vedevo dall'ultimo monitoraggio, ovvero quasi 2 mesi fa.

Qualcuno probabilmente si ricorderà che avevo raccontato in un altro post, che effetto mi fanno le sale d'attesa, e anche ieri, è stata la stessa cosa. C'ero solo io e si sentiva il suone dei fogli delle segretarie, nell'altra stanza.

Mi sono soffermata a pensare come quello sia un posto che quasi conosco a memoria, quindi riscrutavo tutti i quadri alle pareti, anche stavolta soffermandomi a sorridere davanti ad uno in particolare. Lì dentro ho messo tutte le mie speranze, tutte le gioie e le ansie. Sono tanti anni che ormai frequento quello studio, quindi mi sento un pò come "a casa".

Lei li, materna (e asciutta, al contrario di me), si è fatta raccontare tutte le emozioni della prima esperienza, ci siamo confrontate su quello che ci ha detto il Dottor Claude nel secondo incontro e abbiamo fatto un pò di calcoli, su come e quando ripartire con i nuovi monitoraggi.
Ha però aggiustato un pò il tiro, rispetto le volte precedenti: forse per non darmi ALTRE false aspettative, mi ha detto che "la prima volta non funziona quasi mai, serve per capire come muoversi; la seconda volta, può andar bene, ma generalmente è dalla terza che si vedono i migliori risultati, parlando sempre comunque con percentuali bassine". Ecco, questa cosa così non è che mi abbia rincuorata, anzi. Sono uscita sorridendo, ma con un peso sul cuore. E sullo stomaco.

Purtroppo è molto probabile che la gravidanza non avvenga dal primo tentativo, anche se ci sono tantissimi miracoli (il 27 aprile è arrivato Valerio, dopo 10 anni di ricerca; mamma M. aveva solo un embrione, e sarebbe stato l'unico tentativo). Indipendentemente da quale percorso si intraprende, il successo spesso non si ha da subito. Come già ho scritto, spesso il motivo di non successo è la natura. I dottori e biologi hanno già imparato a controllare fenomeni che incidono sul processo di concepimento e sulla gravidanza però prevedere al 100% l'esito finale non risulta ancora possibile!!
Può succedere - non a noi - che dopo un tentativo fallito, la coppia vada in "depressione". Questo però, non è un buono stato di salute per proseguire con altri tentativi.
  • È molto importante cacciare via tutti i pensieri negativi e cercare di pensare solo al positivo. Si afferma che il 50% di successo nela PMA dipende dallo stato psicologico. È importante vincere le paure e mantenere la calma ed essere positivi, sempre. Sembra banale, ma le probabilità di concepimento dopo il primo tentativo si aggirano sul 20-30% (percentuale più alta rispetto ai tentativi di concepimento naturale). La scienza ci dice, che ogni tentativo aumenta le probabilità totali di gravidanza.Bhè, noi speriamo di rimanere entro il 2*, no?
  • È necessario affidare la vita del nostro "futuro figlio", a medici e professionisti che hanno salde competenze. Infatti è bene fidarsi completamente del dottore e degli specialisti che ci continueranno a seguire: per questo abbiamo scelto lo stesso Centro del precedente tentativo, anche se lontano km da casa, ma ci ha fatto una così buona impressione, che le vibrazioni positive ci hanno spinto a tornare da loro. Infatti un'armonia interna e la tranquillità, sono i requisiti dell'esito positivo del percorso. 
  • Ieri la ginecologa mi ha detto anche "ma è opportuno che lo diciate alle famiglie? Non sarebbe meglio fare tutto in silenzio?" Credo di no, credo sia opportuno che durante la preparazione, ci siano vicino a noi le persone più care. È stato inportante il loro sostegno, e lo sarà ancora, perchè ci aiuterà ad essere positivi, o al contrario, ad affrontare le difficoltà. Non bisogna mai scordare di godete del tempo insieme, con gli amici la famiglia e il proprio compagno; cerchiamo sempre di trovare punti positivi e di farci coraggio a vicenda!
  • I medici fanno tutto il possibile per aumentare le probabilità di successo, ma non bisogna dimenticare che la nostra parte è di estrema importanza. Dicono che per visualizzare il successo della procedura, sia consigliabile di disegnare il futuro bambino così come ce lo immaginiamo. Questo metodo serve a far tornare la calma e progettare un esito positivo che inciderà psicologicamente sull'andamento del percorso. Come la volta precedente, cercheremo di occuparci di cose belle ed interessanti; cercheremo di riempirci di eventi gioiosi e impressioni positive; proverò a fare tutto ciò che è piacevole e mi suscita emozioni positive (tornare a leggere cose frivole, preparare un bel dolce, comprare un abito che piaccia a Mr. P.)..
In questo modo, sembra che possa aumentare la probabilità di ottenere una gravidanza. Che detto tra noi, mica mi dispiace, se devo contornare la vita di cose belle, no? Quindi, dettagli alla mano, domani sera cerchiamo di farci una serata sushi, venerdì incontrare degli amici e poi, si vedrà.. Intanto aspetto l'arrivo del ciclo, per iniziare il conto alla rovescia con la nuova stimolazione. Aghi e punture, sto arrivando!!

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