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Quasi affongando

Come può un corpo piccolo come il mio, tirare fuori tutte queste lacrime? Ad un certo punto ho avuto paura di affogare.

Sicuramente non sono lacrime di gioia. Sinceramente non credo che mi farà bene sfogarmi, come non mi farà bene ascoltare chi mi dice "ma alla fine, solo il primo tentativo.. che ti aspettavi.. siete giovani.. potete riprovare..".
Il primo tentativo, con una unica blastocisti sopravvissuta.

Unico, ecco, si. Unico. 4 mesi per un unico tentativo. 24 punture per un unico tentativo. Quanti km sono da Roma a Milano? Bhè, quelli, per un unico tentativo.
Sono arrabbiata e forse non razionalizzo.
Vorrei trovare la forza per aiutarmi a dimenticare. Ma non posso dimenticare. Ora questo è tutto ciò a cui penso. Al mio dolore, al dolore di mio marito, di questa perdita che non è mai stata concreta. Si, è strano pensare a qualcosa che realmente non hai mai visto nè sentito nè toccato. E vedere quanto male ti fa sapere di averlo perso.
Così si è presentato il  ciclo, bello rosso copioso, con taaaaaato anticipo, lui che si è sempre fatto aspettare. Eh niente, ha voluto essere lui il protagonista anche questa volta. Noi in secondo piano, ci asciughiamo le lacrime e cerchiamo di riattaccare i cocci.
Credevo fossero solo perdite da impianto, al 8 pt. Il Centro (l'ho chiamato per sapere come comportarmi) ha detto "signora, può essere tutto o niente. Lei continui la terapia e faccia ad ogni modo le beta venerdì mattina". L'ho chiamati martedì, venerdì era quasi un'altra settimana. Infatti non ho resistito tanto. Altro che da impianto.

E pensi a tutte quelle sensazioni, quel senso di vuoto che hai avuto, e ai pianti. Forse era lui/lei che se ne andava ma tu non l'hai capito subito, più che altro, non lo volevi capire.

Abbiamo pianto insieme abbracciati sul letto con Mr. P., profondamente addolorato e pieno di domande, che però non avranno mai una risposta.
- Perchè non ha funzionato?
- E' colpa dello stress?
- Sarà stato qualcosa che hai mangiato?
- Magari il viaggio in treno..
 Qualsiasi cosa sia successa, ora non ci deve interessare.

Ecco, dopo le lacrime ci siamo guardati negli occhi sempre con la nostra forza. "lui non lo sa quanto siamo capoccioni noi due vero? Non sa che si è perso.. ma tornerà..". Ecco, questo mi ha detto e mi ha rallegrato il cuore.
Abbiamo riso abbracciati sul divano, ci siamo dati baci leggeri ed io mi sono addormentata sulla sua spalla. Serena e rilassata.

Non ci lasciamo mai andare a piangere con tutta la disperazione che vorremmo. Ho provato a farlo, ma poi, mi sentivo nuovamente disperata. Forse non lo facciamo, perchè abbiamo paura di annegare nelle lacrime.. e invece di annegare, è venuto mio marito con il suo amore e il suo abbraccio, a salvarmi, soprattutto da me stessa..

10 commenti:

  1. Mi dispiace, veramente tanto.
    Non posso dirti o fare niente che possa farti stare anche solo poco poco meglio... Ma posso dirti che non è andata perché non doveva andare, non c'entra il viaggio o cosa puoi aver mangiato, certe cose vanno così, non sai il perché, non lo sanno nemmeno i medici. Dicono accada anche naturalmente, molto spesso, solo che non lo sai, non ci pensi, non sei fissato perché magari nemmeno ci pensi ad un figlio, però accade.
    Noi avevamo 5 blastocisti, perfette, eppure 4 si sono fermate il giorno del transfer, il perché non si sa, non lo sapremo mai, anche i medici credo ne sappiano ancora poco.
    Non so se a portarmi Topina sia stata solo fortuna o la mia caparbietà, nel dubbio tu ritenta con la prima e mantieniti salda sulla seconda, che mi sembri bella tosta.
    Se posso chiederti, perché Milano? A Roma ci sono tanti validi centri.
    Ora come ora posso darti solo un grande abbraccio e farti una promessa: se scopro come sbirciare al futuro, te lo dirò, ma spero molto molto prima, che tu non ne abbia bisogno!

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    1. "ritenta con la prima e mantieniti salda sulla seconda", ecco, questo mese ci daremo giù, per poi capire come andare avanti.
      Perchè Monza? Ne abbiamo sentito parlare da più persone, e mi hanno chiamato dopo poco, senza darmi tempo di riflettere (grazie al contatto della mia ginecologa).
      E poi, un centro clinico convenzionato, abbiamo fatto tutto in 4 mesi. A Roma ce ne vogliono 6 solo per prenotare il primo incontro e non ho tempo per passare mezze giornate dietro a monitoraggi e analisi in ospedale (lo so che magari riderai sul tempo, ma è una cosa che mi turba, specie se devo gestire più impegni). E i privati a Roma, sono una tragedia.. noi non ce lo possiamo permettere!!
      Siamo tosti. Ecco, NOI non molliamo! Grazie Selia - ti ringrazia anche Mr.P., gli ho fatto leggere il tuo commento al post!

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  2. Certe scelte si fanno di pancia, hai ragione. A noi parlarono tutti di Chianciano e di Firenze, ma il fuori sede mi deprimeva ancora di più e scegliemmo un'ospedale a Roma che aveva appena riaperto le liste, non convenzionato ma nemmeno proibitivo come i centri privati. Però sì, le file da fare ci sono, almeno all'inizio.
    Non dovere mollare, chi combatte qualcosa a casa lo porta prima o poi!

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    1. Il cuore, e la pancia. Non il cervello. Mentre stavamo cercando di capire, mi hanno chiamata per fargli avere i nostri esami pregressi. Nel giro di 18/20 ore. Come facevo a non dargli fiducia?

      Quindi hai consigli su posti che non conosco, da darmi?

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    2. Ripeto non credo che l'insuccesso sia dovuto al viaggio o a motivazione evidenti o concrete, però fossi in voi mi guarderei attorno a Roma, a meno che non abbiate embrioni o altro congelati a Monza.
      Noi ci siamo rivolti al Pertini la prima volta ed ora per questo altro tentativo. Rispetto alla prima volta quando si pagavano 2400€ ed era tutto pseudo privato, ora che è con il SSN i tempi si sono allungati, ma parliamo di qualche mese, che spesso è necessario anche per fare esami, visite o per studiare un po' il caso.
      Scegliete quello che psicologicamente vi rende "sereni", il dopo non possiamo scegliercelo, ma il prima sì!

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  3. Amica sono Coconut e come ti ho scritto di là non ho molte parole per risollevarti se non mandarti un abbraccio virtuale. Non volevo crederci quando l'hai scritto, per tutto oggi ho pensato "e se fosse come in quei casi dove arriva il ciclo ma si è incinte??" Io sono sempre più convinta che ci sono cose che neanche la scienza sa spiegare, che probabilmente non è ancora il nostro momento e che bisogna avere tanta tantissima fede. Bisogna crederci e voi non dovete arrendervi, non ora ❤

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    1. Ciao Coconut, come va??? Ti abbraccio virtualmente :-)

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