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Ormoni delle mie brame

E' sempre colpa loro, non riusciamo proprio ad uscirne da questa convinzione. Ci fanno ridere e piangere, patire le pene dell'inferno e ci rendono rilassate.
A volte esagerano, a volte ne vorremmo di più..
Lo so a CHI pensate, ma non parlo di uomini, parlo degli ormoni!
Spesso infatti rappresentano "la scusa sempre valida", da tirar fuori come alibi quando si vuole giustificare un malumore improvviso.

In questi giorni sono ancora un pò sballata nell'umore, causa ciclo, pensieri, nuova ovulazione in arrivo.. insomma, mi sono data una giustificazione per questo scombussolamento.
Anche amica T. in questi giorni mi dice spesso "saranno gli ormoni a rendermi così..", allora, ho pensato di dedicargli qualche riga.

Il fatto è che il livello degli ormoni (e il loro repentino mutamento) è in grado di condizionare la sfera emotiva, cognitiva e neurovegetativa della donna. E tentare di sdrammatizzare sortisce quasi sempre l'effetto contrario. I mutamenti determinano nel nostro organismo conseguenze fisiche e psicologiche precise, che vanno dal mal di testa al senso di gonfiore, dall'ansia al nervosismo, fino alla depressione vera e propria.
Ma non scordiamo che contribuiscono inoltre alla bellezza e all'elasticità della pelle e dei capelli e proteggono da osteoporosi e malattie cardiovascolari.

I maggiori cambiamenti (non parlo della loro maggiore incidenza, quindi della depressione) si presentano nelle fasi e nelle età in cui si verificano dei cambiamenti ormonali: pubertà, parto, menopausa, ciclo mestruale, assunzione di ormoni (come nella PMA).
Perché gli ormoni sessuali sono così importanti per il funzionamento delle cellule nervose?
  1. Svolgono una funzione nutritiva per le cellule: determinano la costituzione dei cosiddetti "ponti cellulari".
  2. Hanno una capacità riparativa dei danni cellulari, dovuti sia all'età che a fattori tossici ambientali (pensiamo al fumo o all'inquinamento, per esempio).
  3. Regolano i livelli dei neurotrasmettitori, cioè le sostanze che consentono alle varie parti del corpo di comunicare fra loro.
A volte, un brusco calo degli estrogeni comporta una riduzione dei livelli di serotonina, l'ormone che regola l'umore, gli organi gastrointestinali e le funzioni neurovegetative.
Queste sono le caratteristiche della sindrome pre-mestruale, che si palesano sotto forma di aggressività e depressione ma anche gonfiore, ritenzione idrica, peggioramento della sindrome del colon irritabile..
Poi ci sono le endorfine, quelle che chiamiamo simpaticamente "molecole della gioia": in assenza di estrogeni, si riduce anche il loro livello, e l'abbassamento porta al peggioramento dell'umore ed eventualmente a forme di depressione..
Gli ormoni però, non riguardano solo l'appareto genitale, infatti un elevato livello di estrogeni ha anche un effetto indiretto sull'apparato cardiovascolare, sulla salute di ossa, pelle e muscoli. Questi ormoni hanno infatti un effetto euforizzante che, nella prima metà del ciclo, regala parlantina, capacità di concentrazione, benessere e voglia di fare l'amore.
Ultima (ma non di importanza), c'è la dopamina, che quando è bassa, implica abbassamento del desiderio sessuale e aumento di astenia e stanchezza.
Non dimentichiamo che il brusco calo di progesterone, nella seconda parte del ciclo, modifica in peggio per tutte le donne la risposta allo stres.

Durante il percorso di PMA (che sia di protocollo breve o lungo), gli ormoni che dobbiamo assumere in abbondanza vengono "portati a braccetto" da tutto lo stress psicologico che dobbiamo sopportare tra visite, punture, monitoraggi, speranze, illusioni..
Spesso noi pazienti parliamo di "bombardamento ormonale", e siamo spesso preoccupate per il rischio relativo all'uso di questi farmaci (vi ricordate che avevo avuto mille dubbi, sia in questo post che in questo testo!). Questi ormoni sono esattamente quelli prodotti naturalmente dall'ovaio nel corso del ciclo naturale. Inoltre, l'impiego dei farmaci è ridotto nel tempo, eventualmente ripetuto per un certo numero di volte nel corso degli anni, questa condizione è lontana dal rischio di "tossicità". Le caratteristiche io le ho già conosciute nel primo ciclo di stimolazione: leggero aumento di peso, lieve nausea, sbalzi d'umore possono essere ricondotti all’uso dei farmaci ma anche allo stato di tensione emotiva nel corso del percorso di PMA.
Ma come dare un aiuto agli ormoni nel quotidiano? Occhio alla dieta: bere il più possibile e mangiare alimenti ricchi di fibre aiuta a combattere gonfiore addominale e ritenzione idrica. Inoltre un'alimentazione ricca di magnesio (abbondante in cacao, noci, cereali integrali, fagioli) o una sua eventuale integrazione aiutano a ridurre l'ansia e a tenere sotto controllo irritabilità e stress.

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