La mia fede

In questo periodo "particolare", non dico di essermi avvicinata alla religione, ma ho un pò più di attenzione nei riguardi della fede. Della mia fede.
Sono sempre stata credente, anche se non assidua frequentatrice di messe domenicali, ma parlo spesso con il cielo e prego. Prego i Santi ma anche chi non c'è più, chiedendo a loro di interagire con le alte sfere.

Da molto tempo, da sempre che mi ricordi, ho sempre pregato perchè potessi essere una brava madre e potessi dare ai miei figli un buon insegnamento. Ho sempre creduto che l'aiuto divino potesse dare "una spinta in più" ai miei sogni e desideri, perchè ho sempre pensato di fare queste richieste con il cuore.

C'è in una chiesa a Roma, la statua del Bambino Gesù, alla quale vengono attribuiti numerosi poteri e si recitano le preghiere per chi desidera un figlio o per chi è in attesa. Sono stata li mille e più volte, anche da piccola era abitudine andare a fare una preghiera davanti al Santo Bambino e da adulta, in più occasioni ho scritto una preghiera per chiedere la grazia. Porto sempre con me il santino con la preghiera.
Quando siamo stati in viaggio di nozze in Sri Lanka, siamo stati in molti templi buddisti, a Polonnaruwa, a Anuradhapura ed infine a Kandy, dove abbiamo pregato anche nel tempio della fertilità e davanti al Sacro Dente di Buddha (una cerimonia molto toccante, abbiamo donato i fiori di loto e seguito i pellegrini nella onda umana che pregava).

Forse neanche questo è bastato. Così, ho messo in campo anche suocera e mamma, che quando va da nonna a fare il rosario, le ho chiesto di fare una preghiera speciale per noi. Anche la suocera proprio pochi giorni fa, mi ha regalato un santino vecchio, trovato dentro il libro dei canti in chiesa e l'ha visto come un segnale. E' tutto scolorito e anche strappato ai lati, ma ha un bel disegno ed una preghiera molto toccante.

Da diversi mesi però, sotto il cuscino custodisco un sacchetto con alcuni "amuleti", li stringo durante la notte e so che mi aiuteranno, perchè ognuno di loro, rappresenta una cosa bella.

C'è un rosario a bracciale, regalatomi dalla nonna di Mr. P., che quindi rappresenta le radici della nostra famiglia. Poi un ciondolo con una pietra, che protegge la fertilità, regalo di Ale, lei che di figli ne ha due e che è molto spirituale. A parte, c'è una medaglietta con una Sacra Famiglia, trovata per strada, il primo giorno che ci siamo conosciute con amica M, e abbiamo pensato che potesse essere un bel segno.
Ci sono cose che mi fanno dire ogni giorno grazie, ma anche mi mettono "in riga", perchè prima di spegnere la luce per dormire e prima di alzarmi la mattina, so che devo prendermi un paio di minuti per pregare. E continuerò a farlo.
Come lo faccio quando mi guardo il polso e vedo il mio bracciale, che mi sono regalata uno dei mesi passati, per sanare la tristezza dell'arrivo del ciclo. Me lo sono fatto impacchettare, perchè era un mio regalo, poi sono andata in chiesa, l'ho aperto e immerso in acqua santa. So che mi protegge, sento che mi rende più forte.

Mr P. a volte mi dice "sei attenta nel dire 'se Dio vuole', però ora non ti fai problemi a pensare alla PMA. Hai pensato che forse non è quello che vuole per noi?". Ed io sto zitta, mi mordo il labbro e cerco ogni volta di dargli una risposta razionale. Sono sicura che lui voglia darci questa famiglia, quindi per fortuna la scienza esiste e ci può aiutare (magari solo ad accorciare i tempi).
E avrò bisogno di tutte le preghiere di chi ci ama, perchè insieme, con la nostra energia, riusciremo anche a smuovere montagne. E non smetterò di entrare in qualsiasi chiesa, pronta ad accendere qualche candela e ad innalzare al cielo le parole della mia preghiera!